Così Artemisia Gentileschi si rivolgeva al mecenate don Antonio Ruffo, costretta a ribadire ancora una volta il valore della sua opera, anche se era già un’artista affermata. Nel Seicento non era facile essere una pittrice, sebbene Artemisia non fosse la prima: l’avevano preceduta donne di valore come Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Fede Galizia. Eppure, per la forza espressiva e la perfezione estetica della sua produzione, esaltate dai toni drammatici della sua vita privata, la figura di Artemisia oggi è una delle più amate nel panorama artistico internazionale, ed è modernissimo simbolo di riscatto femminile.
ARTEMISIA GENTILESCHI CON CORAGGIO E PASSIONE NELL’ARTE
Feb 21, 2024
3 minuti
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