Definita in tutti i libri la Bologna Dotta, la Bologna Grassa e la Bologna Rossa. Dotta perché sede dell’Alma Mater Studiorum, ateneo principale della città, fondato nel 1088 nonché primissima università nella storia dell’occidente. Grassa perché si mangia tanto, cibo di ottima qualità.
Pietanze originali e uniche, come il mitico tortellino e la famosa tagliatella al ragù. Curioso dato è sapere quanto misura la tagliatella perfetta: il formato doc è di 8 mm di larghezza cotta e di 7 mm di larghezza se cruda. E interessante è sapere che esistono tantissime leggende sul tortellino bolognese, la più famosa racconta di una giovane marchesa in viaggio su una carrozza trainata da quattro cavalli che si fermò per riposarsi in una locanda a Castelfranco dell’Emilia. Il locandiere, abbagliato dalla sua bellezza, dopo averla accompagnata in camera, non poté fare a meno di spiarla della giovane donna, il locandiere ne avrebbe riprodotto le fattezze usando la sfoglia, aggiungendo poi la carne come ripieno. Pare che la giovane fosse la dea Venere in persona, e da qui ecco che fu denominato l’ombelico di Venere.