VIGNETI E TRAMONTI sono sempre esistiti sull’isola di Santorini. E nelle loro migliori espressioni, i vini che nascono qui sono affascinanti, proprio come lo spettacolo del sole all’imbrunire: bianchi luminosi e vivaci, che accarezzano il palato con le loro note minerali. Quando cala la sera, in tanti rivolgono lo sguardo verso la caldera per ammirare l’orizzonte mentre il mare davanti a loro e gli edifici bianchi alle spalle si colorano di un arancione brillante. Chissà in quanti sanno che fu proprio grazie all’eruzione vulcanica del 1600 a.C. circa, in seguito alla quale rimase solo questa mezzaluna rivolta a Ovest a emergere dal mare, che il suolo ricevette una grande massa di detriti vulcanici, responsabili oggi della nascita di vini unici.
Santorini è la più famosa isola vitivinicola delle Cicladi, a Sud-Est della Grecia continentale. Un tempo anche Mykonos, la cui produzione di vino si è oggi ridotta, era ricca di vigneti (così come di olivi, meli e fichi) che rifornivano il Tempio di Apollo già nel III secolo a.C..
Una terra in grado di soddisfare gli dei avrà certamente qualcosa