on si può lasciare il meraviglioso Lario senza ritagliarsi qualche ora per visitare l’unica isola presente in questo particolare specchio d’acqua collegata a Como,). L’Isola Comacina già da lontano si distingue per la sua rigogliosa natura mediterranea ma in realtà è anche uno dei siti archeologici più interessanti e importanti dell’Italia settentrionale per l’Alto Medioevo. A Comacina difatti si possono ammirare diversi resti architettonici, di epoca paleocristiana e – appunto – altomedievale ma anche, sul versante sud, le case per artisti, progettate da Pietro Lingeri nel 1937 e recentemente restaurate. Tali abitazioni sono il perfetto mix tra tradizione e razionalismo italiano per questo rappresentano dei veri e propri gioielli di architettura che si sposano alla perfezione con il paesaggio circostante. Le case – sottoposte a tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici – sono tutt’ora oggetto di un programma Residenze per Artisti promosso dalla Fondazione Isola Comacina, con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Brera e delle comunità Fiamminga e Vallone del Belgio, e in estate ospitano, appunto, artisti italiani e belgi per un’esperienza immersiva di ricerca artistica in questo luogo unico al mondo.
