Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

I pagliacci
I pagliacci
I pagliacci
E-book48 pagine35 minuti

I pagliacci

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Libretto d'opera de I pagliacci. Versione integrale di una delle più importanti 'opere veriste' italiane, arricchita in appendice da un percorso di schede illustrate su storia, aneddoti e curiosità. Leoncavallo mette in scena la vita alterna, fino al tragico finale, dei pagliacci. Una rappresentazione da leggere e vedere, capace di influenzare ancora oggi la cultura europea e mondiale. Il formato tascabile ma al tempo stesso leggibile si prestano sia per una lettura domestica che per quella di sala.
LinguaItaliano
Data di uscita26 ago 2019
ISBN9788834175965
I pagliacci

Correlato a I pagliacci

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su I pagliacci

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    I pagliacci - Ruggero Leoncavallo

    I PAGLIACCI

    Dramma in un prologo e due atti.

    Testi e musiche di

    Ruggero Leoncavallo

    Prima esecuzione: 21 maggio 1892, Milano.

    P E R S O N A G G I

    NEDDA, attrice da fiera, moglie di Canio (nella commedia Colombina) SOPRANO

    CANIO, capo della compagnia (nella commedia Pagliaccio) TENORE

    TONIO, lo scemo (nella commedia Taddeo), commediante BARITONO

    PEPPE (nella commedia Arlecchino), commediante TENORE

    SILVIO, campagnuolo BARITONO

    Contadini e Contadine.

    La scena si passa in Calabria presso Montalto, il giorno della festa di mezz'agosto.

    Epoca presente, fra il 1865 e il 1870.

    PROLOGO

    Introduzione orchestrale

    Scena unica

    Tonio, in costume da Taddeo come nella commedia, passando a

    traverso al telone.

    TONIO

    Si può?...

    (poi salutando)

    Signore! Signori!... Scusatemi

    se da sol me presento. Io sono il prologo:

    poiché in iscena ancor le antiche maschere

    mette l'autore, in parte ei vuol riprendere

    le vecchie usanze, e a voi di nuovo inviami.

    Ma non per dirvi come pria: «Le lagrime

    che noi versiam son false! Degli spasimi

    e de' nostri martir non allarmatevi!»

    No. L'autore ha cercato invece pingervi

    uno squarcio di vita. Egli ha per massima

    sol che l'artista è un uomo e che per gli uomini

    scrivere ei deve. Ed al vero ispiravasi.

    Un nido di memorie in fondo a l'anima

    cantava un giorno, ed ei con vere lagrime

    scrisse, e i singhiozzi il tempo gli battevano!

    Dunque, vedrete amar sì come s'amano

    gli esseri umani; vedrete de l'odio

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1