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Una Villa in Sicilia: Cannoli con il Morto (Un giallo con cani e gatti – Libro 6)
Una Villa in Sicilia: Cannoli con il Morto (Un giallo con cani e gatti – Libro 6)
Una Villa in Sicilia: Cannoli con il Morto (Un giallo con cani e gatti – Libro 6)
E-book247 pagine3 ore

Una Villa in Sicilia: Cannoli con il Morto (Un giallo con cani e gatti – Libro 6)

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Info su questo ebook

"Molto intrigante. Raccomando fortemente questo libro per tutti gli assidui lettori che apprezzano un giallo ben scritto, con alcune svolte e una trama intelligente. Non resterete delusi. Un modo eccellente per trascorrere un freddo fine settimana!"
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (parlando di Assassinio in villa)

UNA VILLA IN SICILIA: CANNOLI CON IL MORTO è Il libro 6# di una nuova affascinante serie ‘cozy mystery’ firmata dalla penna dell’autrice bestseller Fiona Grace, scrittrice di Assassinio in villa, un bestseller numero #1 con oltre 100 recensioni a cinque stelle (e scaricabile gratuitamente)!

Audrey Smart, 34 anni, ha dato alla sua vita un’enorme svolta, abbandonando la sua vita precedente in cui lavorava come veterinaria (e dove la scia di fallimenti amorosi era lunga) e trasferendosi in Sicilia per comprare una casa da un dollaro, imbarcandosi quindi in una necessaria ristrutturazione che non sa neanche da che parte prendere.

La vita sentimentale di Audrey sta diventando più interessante. Quando riceve un invito a una festa a Palermo, da parte della famiglia autorevole del suo affascinante possidente, Audrey non può rifiutare. L’aspettano nuovi amici, una famiglia numerosa pronta ad accoglierla, e cibo squisito.

Ma non è tutto oro quello che luccica: quando Audrey viene per caso a conoscenza di un piano per vendicarsi della morte di un membro della famiglia, è lei l’unica a interceder per salvare un uomo innocente. Con solo pochi giorni a disposizione per dimostrare che hanno preso di mira l'uomo sbagliato, Audrey sarà in grado di placare la loro rabbia e scoprire chi ha ucciso veramente il mafioso?

Coinvolta nella lotta tra due famiglie mafiose rivali, Audrey non può fare a meno di chiedersi se non si sia cacciata in una situazione più grande di lei.

Altri libri della serie saranno presto disponibili!

Un giallo da sbellicarsi dalle risate, pieno zeppo di mistero, intrighi, rinnovo, animali, cibo, vino, e ovviamente amore. UNA VILLA IN SICILIA catturerà il vostro cuore e vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.

“Il libro ha cuore e l’intera storia scorre in modo impeccabile, senza sacrificare né intrigo né tantomeno personalità. Ho adorato i personaggi: quanti personaggi eccezionali! Non vedo l’ora di leggere ciò che Fiona Grace scriverà adesso!”
--Lettore Amazon (parlando di Assassinio in villa)

“Wow, questo libro decolla e non si ferma mai! Non riuscivo a metterlo giù! Fortemente raccomandato per coloro che amano un ottimo giallo con svolte, colpi di scena, romanticismo e un membro di famiglia perduto da tempo! Sto leggendo il libro successivo proprio adesso!”
--Lettore Amazon (parlando di Assassinio in villa)

“Questo libro è incalzante. Ha il giusto amalgama di personaggi, luoghi ed emozioni. È stato difficile da mettere giù e spero di leggere il prossimo libro della serie.”
--Lettore Amazon (parlando di Assassinio in villa)
LinguaItaliano
Data di uscita1 feb 2022
ISBN9781094351407
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    Anteprima del libro

    Una Villa in Sicilia - Fiona Grace

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    UNA VILLA IN SICILIA:

    CANNOLI CON IL MORTO

    (Un giallo con cani e gatti – Libro 6)

    FIONA GRACE

    TRADUZIONE A CURA DI VALENTINA SALA

    Fiona Grace

    L’autrice esordiente Fiona Grace ha scritto la serie UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DI LACEY DOYLE, che comprende nove libri (e altri in arrivo); la serie UN GIALLO INTIMO TRA I VIGNETI DELLA TOSCANA, che comprende sette libri (e altri in arrivo); la serie I GIALLI DI UNA DUBBIOSA STREGA, che comprende tre libri (e altri in arrivo); e la serie I GIALLI DELLA PASTICCERIA SULLA SPIAGGIA, che comprende sei libri (e altri in arrivo).

    Fiona sarebbe molto felice di restare in contatto con te! Visita quindi il suo sito internet, www.fionagraceauthor.com, per ricevere e-book gratuiti, restare aggiornato sulle ultime uscite e non perdere nessuna notizia.

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    Copyright © 2021 Fiona Grace. Tutti i diritti riservati. Ad eccezione di quanto consentito dalla legge sul diritto d’autore degli Stati Uniti del 1976, nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, né archiviata in un database o un sistema di recupero senza previa autorizzazione dell'autore. La licenza di questo ebook è concessa solo ad uso personale. Questo ebook non può essere rivenduto o ceduto ad altre persone. Se si desidera condividere questo libro con un'altra persona, si prega di acquistare una copia aggiuntiva per ciascun destinatario. Se state leggendo questo libro senza averlo acquistato, oppure senza che qualcuno lo abbia acquistato per voi, siete pregati di restituire questa copia e acquistarne un'altra. Vi ringraziamo per il rispetto nei confronti del duro lavoro dell'autore. Questa è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, attività commerciali, aziende, società, luoghi, eventi e fatti sono il prodotto dell'immaginazione dell'autore, oppure sono utilizzati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza a persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Il Copyright dell'immagine di copertina Pigprox, concesso su licenza di Shutterstock.com.

    LIBRI DI FIONA GRACE

    UN GIALLO CON CANI E GATTI

    UNA VILLA IN SICILIA: OMICIDIO ALL’OLIO DI OLIVA (Libro #1)

    UNA VILLA IN SICILIA: FICHI CON CADAVERE (Libro #2)

    UNA VILLA IN SICILIA: VINO E MORTE (Libro #3)

    UNA VILLA IN SICILIA: CAPPERI E CALAMITÀ (Libro #4)

    UNA VILLA IN SICILIA: GLI ARANCETI DELLA VENDETTA (Libro #5)

    UNA VILLA IN SICILIA: CANNOLI CON IL MORTO (Libro #6)

    I GIALLI DELLA PASTICCERIA SULLA SPIAGGIA

    UN CUPCAKE ASSASSINO (Libro #1)

    UN MACARON OMICIDA (Libro #2)

    UN PASTICCINO MOLTO PERICOLOSO (Libro #3)

    UNA BRIOCHE DANESE LETALE (Libro #4)

    UNA TARTINA INSIDIOSA (Libro #5)

    I GIALLI DI UNA DUBBIOSA STREGA

    SCETTICA A SALEM: UN EVENTO DELITTUOSO (Libro #1)

    SCETTICA A SALEM: UN EVENTO CRIMINALE (Libro #2)

    SCETTICA A SALEM: UN EVENTO MORTALE (Libro #3)

    UN MISTERO AVVOLGENTE TRA I VIGNETI DELLA TOSCANA

    INVECCHIATO PER UN OMICIDIO (Libro #1)

    INVECCHIATO PER LA MORTE (Libro #2)

    INVECCHIATO PER IL CAOS (Libro #3)

    MATURATO PER SEDURRE (Libro #4)

    STAGIONATO PER LA VENDETTA (Libro #5)

    INVECCHIATO PER L’ACREDINE (Libro #6)

    INVECCHIATO PER LA MALIZIA (Libro #7)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DI LACEY DOYLE

    ASSASSINIO IN VILLA (Libro #1)

    UNA MORTE E UN CANE (Libro #2)

    I CINQUE DEL SALOTTO (Libro #3)

    UN VISITA PREOCCUPANTE (Libro #4)

    UCCISO CON UN BACIO (Libro #5)

    IL DIPINTO DELLA MORTE (Libro #6)

    MESSO A TACERE DA UN INCANTESIMO (Libro #7)

    INCASTRATO DA UN FALSO (Libro #8)

    CATASTROFE IN UN MONASTERO (Libro #9)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO UNO

    Audrey Smart era in piedi davanti alla lavagna luminosa a parete, intenta a leggere le radiografie del suo ultimo paziente. La prognosi era disastrosa, certamente non quella in cui la famiglia del paziente aveva sperato.

    Fece un cenno a Concetta, la sua assistente, la quale sbatté le palpebre. È quello che penso che sia?

    La sagoma visibile nello stomaco del paziente, proprio sotto la gabbia toracica, non lasciava dubbi.

    "Sì, come sempre."

    Audrey estrasse la radiografia dalla lavagna e andò nell’ambulatorio, dove Linda Mancini, un’altra americana che si era trasferita a Mussomeli, in Sicilia, per approfittare delle case in vendita a un dollaro, stava facendo avanti e indietro preoccupata.

    Sì? chiese quando Audrey entrò e chiuse la porta.

    Hai fatto bene a portarlo qui, spiegò Audrey, attaccando la radiografia al pannello luminoso e mostrando alla donna spaventata l’evidente ostruzione. La maggior parte degli animali in queste condizioni non supera la giornata. È sicuramente una stasi gastrointestinale. Molto comune nei conigli.

    Si riprenderà?

    È troppo presto per dirlo. Purtroppo l’apparato digerente dei conigli è molto delicato. È importante monitorare costantemente ciò che entra ed esce. Il cibo può restare bloccato, e anche se saltano un pasto o smettono di fare la cacca per una mattina, c’è da preoccuparsi. Dovrai sottoporlo subito a una terapia intensiva, e io ti procurerò un antibiotico. Sai come si somministra il cibo con la siringa?

    Linda scosse la testa. Ho Brontolo solo da quando mi sono trasferita qui, tre mesi fa. L’ho trovato in casa mia, che viveva sotto un’asse del pavimento.

    Povero Brontolo. Non aveva avuto una vita facile, a quanto pareva. Quel coniglietto di un anno era stato abbandonato, e ora si ritrovava con un serio problema di salute. Linda si era svegliata quella mattina trovando Brontolo letargico, che non mangiava niente e non faceva la cacca da ore. Era un segnale immediato: i coniglietti erano macchine per la cacca.

    Ok, allora. Basta mescolarlo con acqua fino a formare un impasto fluido e darglielo da mangiare ogni due ore. Questo dovrebbe rimettere in moto le cose. Cosa mangia di solito?

    Carote, verdure, pellet...

    Il fieno?

    Non gli piace.

    Il fieno dovrebbe essere una parte fondamentale della sua dieta. I denti dei coniglietti non smettono mai di crescere, quindi il fieno aiuta a consumarli. Li abbiamo limati un po’ in modo che smettesse di fare quel rumore schioccante che ti preoccupava, il che potrebbe significare che sta soffrendo, ma il fieno lo farà in modo naturale. Dagli carote con parsimonia, perché sono ricche di zuccheri. Che verdure mangia?

    Oh, quello che prendo al negozio. Lattuga, broccoli...

    La lattuga va bene, prova la romana. Evita invece i broccoli. Quasi tutti i conigli li amano, ma causa gas intestinale.

    Oh, ok. Perfetto, grazie, disse lei, mentre Concetta entrava con l’animale nel suo trasportino.

    E tenga presente che i coniglietti sono animali preda. Sono abituati a nascondere la propria sofferenza agli altri, anche ai loro padroni, per non apparire troppo deboli e indifesi.

    Ohhh, non preoccuparti, mio piccolo Brontolo! disse Linda facendo la vocina, sollevando il trasportino e sfiorando il nasino dell’animale contro il proprio. Starai benone! Ti coccolerò come non mai!

    Le veterinarie la accompagnarono all’ingresso, dove la salutarono. Quando Audrey chiuse la porta, girò l’insegna su CHIUSO e sbadigliò, stirando le braccia sopra la testa. Poi si tolse il camice bianco e lo appese allo schienale della sedia nella zona della reception. Giornata lunga.

    Non dirlo a me, disse la giovane apprendista di Audrey, carina come una modella, togliendosi il grembiule. Vuoi che finisca io con le fatture? Ne ho ancora qualcuna che non ho spedito, e un paio di assegni che devo portare in banca.

    Audrey scosse la testa. Domani è sabato. Sono aperti il sabato, no? Fallo domani.

    Si guardò intorno con disappunto: dopo una lunga, intensa giornata, la clinica aveva il solito aspetto... squallido. E l’odore era anche peggio. Bisognava pulire la stanza sul retro, ma gli animali erano stati rifocillati, coccolati e portati a spasso, e se non se ne fosse andata subito, avrebbe sicuramente trovato altre faccende da sbrigare.

    Inoltre, anche la sua casetta su Piazza Tre aveva bisogno di attenzioni. Aveva ristrutturato quasi tutte le stanze del primo piano, ma restavano ancora le camere da letto, e quella sera aveva intenzione di piastrellare il bagno di sopra. Ho delle cose da fare a casa.

    Concetta inarcò un sopracciglio. Ti aiuta Mason?

    Lo stomaco di Audrey si strinse al pensiero del suo vicino tuttofare, un altro americano trapiantato come lei. No. Guarda che sono capace di fare le cose da sola, senza di lui!

    "Certo, ma è così sexy. Concetta aveva l’espressione sognante che quasi tutte le donne facevano alla vista del suo affascinante vicino.  Se fossi in te, vorrei tutto il suo aiuto. Ogni volta che è possibile. E poi fate una bella coppia."

    Audrey trasalì. Mason era carino, e ne era consapevole, ma il loro ultimo Appuntamento, se così si poteva chiamare, era stato davvero, beh... strano. Lei aveva troppe cose per la testa, e anche lui era sembrato più impacciato del solito. Avevano girato per mesi intorno alla possibilità di mettersi insieme, senza mai riuscire a far funzionare le cose. Lei aveva sperato che l’ultimo appuntamento avrebbe fatto progredire la loro relazione, che avrebbe almeno tentato di baciarla.

    Invece, aveva continuato a parlare dei nuovi amici mafiosi di Audrey, la famiglia Piccolo. In origine, Audrey non aveva intenzione di farsi coinvolgere dalla mafia, ma dopo aver aiutato a risolvere un caso nella loro tenuta fuori dai confini di Mussomeli, era diventata la beniamina di tutta la famiglia Piccolo. L’avevano invitata a un ritrovo di famiglia fuori città, in un paese a ovest di Mussomeli.

    Mason era stato esplicito, dicendo senza mezzi termini che secondo lui andarci sarebbe stato un grosso errore. Aveva continuato ad avvertirla, più e più volte, di stare attenta. Le aveva persino detto apertamente che non doveva andarci. Fidati, meglio se non ti fai coinvolgere da quei pagliacci, le aveva detto.

    Ma cosa ne sapeva Mason, un ragazzo della Carolina del Sud, della mafia siciliana? No, Audrey aveva la sensazione che la sua riluttanza fosse più che altro rivolta verso un clown in particolare. 

    Rafael Piccolo.

    Rafael era bello, premuroso e romantico. Un vero ammaliatore. Audrey percepiva una certa gelosia. Mason sembrava geloso ogni volta che qualsiasi uomo le parlava, e sebbene questo la lusingasse, a volte risultava decisamente fastidioso e infantile.

    Per questo non voleva vedere Mason, nemmeno per farsi aiutare con il bagno del piano di sopra. Non ora, il giorno prima della sua partenza per il ritrovo di famiglia del weekend. Un solo sguardo in quegli ipnotizzanti occhi azzurri, e probabilmente avrebbe acconsentito a qualsiasi cosa lui le chiedesse.

    È proprio carino, e lo sa. È anche un rompiscatole, sottolineò.

    Dici sempre così! esclamò Concetta, prendendo la borsa.

    Audrey scrollò le spalle. Perché è la verità.

    A proposito... disse Concetta, spalancando gli occhi. E quel Piccolo? Quello degli aranceti. Hai intenzione di accettare l’invito?

    Audrey fece spallucce. Da tre settimane fissava l’invito ogni giorno. Aveva continuato a rimuginarci su. Nonostante la sua gelosia, probabilmente Mason aveva ragione: poteva essere pericoloso. Audrey avrebbe potuto facilmente trovare la scusa che era troppo occupata con il lavoro e con la casa. Ma d’altra parte, era venuta qui per sperimentare la cultura siciliana. Quando mai avrebbe avuto un’altra opportunità del genere?

    Non lo so. Non dovrei allontanarmi. Ci sono animali che hanno bisogno di me. Come Brontolo...

    Ma ci sono io. Posso occuparmi di tutto.

    Questo era vero. Concetta era più che capace. Secondo te cosa dovrei fare? Devo dargli una risposta stasera, perché l’evento è questo fine settimana.

    Dove?

    A Corleone. Sai dov’è?

    È circa un’ora a ovest da qui. Ecco, se ci vuoi andare, naturalmente mi occuperei io della clinica. Luca potrebbe aiutarmi. Non credo che avremmo problemi. Però... Scosse la testa. Non credo che io lo farei. Trovarsi così lontano da casa con un gruppo di sconosciuti?

    Audrey sorrise. Era arrivata in quel paesino nel cuore della Sicilia tutta sola, cinque mesi prima. Era stata una decisione dell’ultimo minuto, per cambiare ritmo, qualcosa per dare una scossa alla sua vita. E la scossa era stata bella forte. Aveva vissuto moltissimi aspetti di una nuova cultura, e incontrato un sacco di persone interessanti. Ne era decisamente valsa la pena. In realtà, ho una certa esperienza in questo. E poi, non so... Una nuova avventura potrebbe essere divertente.

    Questo è certo, disse Concetta, dubbiosa. Ma non è un’avventura qualsiasi. Fin da quando sono nata, i miei genitori mi raccontano un sacco di aneddoti sulla mafia. Non sono persone gentili.

    Oh, ma io conosco Rafael e non è una cattiva persona. E per quanto la sua famiglia possa essere un po’ losca, non so se lui sia coinvolto personalmente.

    Quanto lo conosci? Si è trasferito a Mussomeli solo il mese scorso.

    Audrey l’aveva incontrato per caso vagando nella sua proprietà alla periferia della città. Da allora, era andata qualche volta a pranzo nella sua tenuta, tra gli aranceti. Si era dimostrato affascinante, anche se un po’ misterioso. E c’erano sempre uomini in completo e occhiali da sole che andavano e venivano a bordo di berline nere. Ogni volta che Audrey usciva da casa sua, aveva sempre la sensazione che fosse coinvolto in qualcosa di non esattamente legale.

    Annuì. Hai ragione, dovrei rifiutare. È un uomo gentile. Capirà.

    Concetta annuì e si diresse verso la porta. Probabilmente è meglio così. Buona serata!

    Audrey uscì poco dopo. La sua volpe domestica, Nick, l’aspettava sulla scalinata, leccandosi le zampe. Ecco la mia guardia del corpo, disse chinandosi e accarezzandolo tra le orecchie. 

    Poi guardò su e giù per la strada e rabbrividì. Forse era stata l’ondata di omicidi nella zona da quando era arrivata, o forse le voci che la mafia fosse tornata a Mussomeli, ma non poté fare a meno di avere il presentimento che stesse per accadere qualcosa di terribile.

    E, ancora una volta, probabilmente ci si sarebbe trovata in mezzo.

    Sto esagerando, si disse ad alta voce, facendo il primo passo verso casa. 

    CAPITOLO DUE

    Audrey adorava la pittoresca cittadina annidata tra le colline siciliane, con le sue strade acciottolate, i mercatini, le case con fili pieni di biancheria appesa alle finestre del secondo piano e i simpatici abitanti. Soprattutto quelli. Salutò con la mano Luca, un adolescente suo amico che stava tirando dentro un contenitore di rastrelli davanti al negozio di ferramenta, e qualche altro volto sorridente mentre passava.

    "Buonasera!" disse a tutti. Era arrivata in Sicilia senza conoscere una parola di italiano, tanto meno di siciliano. Ma col passare dei mesi, grazie alla guida di persone amichevoli, aveva imparato abbastanza da cavarsela.

    Quando passò davanti al suo bar preferito, La Mela Verde, vide che era affollato come al solito, con la fila di persone in attesa di un tavolo che si allungava fino alla porta d’ingresso aperta. Attraverso di essa, Audrey scorse Gianni dietro il bancone all’ingresso.

    "Ciao, bella! le gridò lui, il solito adulatore. Vieni a mangiare la tua ciambotta preferita?"

    Le venne l’acquolina in bocca al pensiero. Ma con quella folla da affrontare? Non sarebbe mai arrivata a casa a un’ora decente. Lui di solito aveva qualche posto libero per i clienti singoli al bar, e il suo locale racchiudeva tutto il fascino della Sicilia – decorato con bottiglie di vino e viti – ma in quel momento, tutto quello che Audrey riusciva a pensare era tornare al suo piccolo progetto di restauro.

    Non stasera! gli rispose. Magari più in là, in settimana!

    "Promesso? Principessa, non so se riuscirò a resistere ancora a lungo senza vedere il tuo volto sorridente al mio bancone!"

    Te lo prometto! Ma sono sicura che sopravvivrai, disse lei con una risata, proseguendo. Gianni aveva la sua buona dose di ammiratrici, poco ma sicuro.

    Era un bene che il suo locale fosse troppo affollato per fermarsi. All’inizio del mese, Audrey si era ripromessa di essere un po’ più indipendente, senza fare affidamento sugli uomini della sua vita per avere aiuto in casa o nelle varie commissioni. Da quando era arrivata lì, aveva rimbalzato avanti e indietro tra Gianni e Mason, ed era stato sufficiente a farle girare la testa. Aggiungere Rafael al duo non l’aveva aiutata. Anche se aveva trent’anni e l’orologio biologico ticchettava, si era rassegnata all’idea di concentrarsi solo su se stessa, per il momento: il suo lavoro di veterinaria, la sua casa. Gli uomini non erano richiesti.

    Si fermò al Mercato del Pepe e prese una porzione del suo Macco di fave preferito, una tradizionale zuppa di fagioli, una pagnotta di semola croccante e, naturalmente, una mela per Nick. Augurando la buona notte alla famiglia DeMauro, che gestiva il negozio, si diresse rapidamente verso la sua elegante villetta a schiera nel centro di Mussomeli, situata in Piazza Tre.

    Non appena svoltò l’angolo e la sua casa apparve in vista, vide anche le telecamere. Intasavano la stretta via come api che sciamano intorno a un alveare. Accecata da un forte riflettore, Audrey inciampò sull’acciottolato irregolare mentre si faceva strada verso la porta, stringendo forte la sua preziosa cena.

    Per un secondo, si aspettava quasi che saltasse fuori Spielberg, perché Piazza Due,

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