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PROGRAMMARE IN C# 10 - Tecniche di base
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E-book670 pagine4 ore

PROGRAMMARE IN C# 10 - Tecniche di base

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Info su questo ebook

Vuoi imparare le tecniche di base per programmare in C# 10 e acquisire un livello di conoscenza sufficiente per iniziare a creare le tue applicazioni? Vuoi conoscere come funzionano .NET 6.0, il compilatore, il Garbage Collector e Visual Studio 2022? Vuoi iniziare a porre le basi per la tua nuova professione nel campo dello sviluppo del software? Oppure semplicemente devi superare degli esami universitari di informatica o di ingegneria informatica e hai bisogno di un testo di facile lettura e veramente efficace per capire la programmazione orientata agli oggetti? Questo è il libro che fa per te! Questa guida, tuttavia, è utile anche come manuale di riferimento da tenere vicino alla postazione di lavoro, per lo sviluppatore già esperto che ha bisogno di consultarlo di tanto in tanto.
LinguaItaliano
Data di uscita28 apr 2022
ISBN9791221400434
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    Anteprima del libro

    PROGRAMMARE IN C# 10 - Tecniche di base - Mario De Ghetto

    Introduzione

    Come appassionato e professionista di informatica da quasi 40 anni, non ho mai dimenticato le difficoltà iniziali che si incontrano quando si vuole iniziare a programmare.

    All'epoca in cui ho iniziato, la tecnologia dei personal computer era veramente ancora allo stato primordiale: i programmi erano quasi tutti con interfaccia a caratteri, non esisteva Windows e i caratteri erano tutti della stessa grandezza e anche dello stesso colore, in genere verde, non c'erano finestre e si poteva eseguire solo un programma alla volta.

    Non c’erano hard disk ma floppy disk, c’erano monitor grandi e pesanti, nessuna rete locale. Niente Internet, chiavette USB, smartphone, tablet, computer portatili (tutt’al più portabili ma molto voluminosi).

    Inoltre, non c'erano molti informatici in giro come oggi: le informazioni si imparavano direttamente sul campo o provando a trascrivere lunghi listati di programma dalle riviste specializzate. I più fortunati avevano avuto un po' di formazione scolastica alle scuole superiori, ma anche loro utilizzavano generalmente terminali stupidi collegati a un unico elaboratore centrale.

    In pochi decenni le cose sono completamente cambiate: è stupefacente il confronto tra come si lavorava allora e di come si lavora oggi con il computer.

    L'aspetto che non è cambiato da allora e che è rimasto praticamente uguale è la difficoltà iniziale delle persone che iniziano ad avvicinarsi al computer per imparare a utilizzarlo, anche se sicuramente gli smartphone, gli e-reader (come Kindle) e i tablet aiutano molto. Per chi vuole programmare, poi, la curva di apprendimento è ancora più ripida.

    È vero, ora i programmi sono molto più intuitivi e generalmente più facili da utilizzare, entro certi limiti. Però le cose da imparare sono molto più numerose e le persone si aspettano di ottenere molto di più dal computer, rispetto a quello che si aspettavano di ottenere tanti anni fa.

    Tutti, oggi, affrontano il problema di scrivere una lettera, di fare quattro conti con un foglio elettronico, di iscriversi su Facebook e inserire le foto dell'ultima vacanza, oppure di aprire un blog su Internet e, perché no, preparare una presentazione per l'ufficio.

    Per i programmatori la sfida è quindi molto forte, perché bisogna conoscere moltissime cose per poter creare applicazioni di valore. Si pensi ad esempio queste tematiche: ambiente di sviluppo (nel nostro caso Visual Studio), il framework (.NET, Java ecc.), un linguaggio di programmazione (Visual Basic, C#, Java, Python ecc.), algoritmi, interfaccia grafica (Windows Forms, WPF, UWA, MAUI, ASP.NET…), database, sicurezza… l'elenco è pressoché infinito.

    Ci possiamo rendere conto che lo sviluppatore di oggi ha sempre più la necessità di mantenersi aggiornato sulle nuove tecniche di sviluppo per evitare di essere tagliato fuori dal mercato nel giro di pochi anni.

    Dal punto di vista degli sviluppatori in erba, cioè dei principianti, degli studenti, degli appassionati e dei lavoratori che utilizzano alcuni strumenti di sviluppo per solo una porzione del loro tempo lavorativo o del loro tempo libero per risolvere problemi specifici, diventa difficile orientarsi nella marea di prodotti e di tecnologie, in un susseguirsi spasmodico di novità.

    In parte, questi problemi si possono risolvere cercando su Internet e chiedendo ad altri esperti attraverso le numerosissime Community tecniche che, grazie ai blog e ai forum, riescono a essere sempre molto vicine ai problemi degli utenti finali.

    Oggi esistono molte più opportunità per espandere le proprie conoscenze che non in passato. La Microsoft stessa ha capito il ruolo importante delle Community nella promozione e diffusione delle nuove tecnologie e quindi già da molto tempo si è fatta promotrice di collaborazioni con le comunità di sviluppatori, al fine di organizzare congiuntamente gli eventi di formazione dal vivo e on line (i cosiddetti webcast o webinar). Microsoft è arrivata al punto di premiare annualmente, ormai da molti anni, con la nomina a MVP (Most Valuable Professional), gli esperti che più si contraddistinguono nel supportare gli utenti e gli altri sviluppatori, per la soluzione di problemi di natura tecnica. Io stesso sono stato nominato Microsoft MVP dal 2008 al 2019.

    Tuttavia, anche le Community possono fare ben poco per sopperire alla mancanza di conoscenza di base degli utenti. Chi parte da zero, soprattutto, ha difficoltà anche a spiegare le proprie necessità, perché non ha un bagaglio di termini tecnici e di concetti che sono basilari nella programmazione.

    Per fortuna, grazie alla diffusione di testi come questo, anche gli utenti che partono da zero hanno la possibilità di partire dai fondamenti della programmazione, imparare i concetti di base e costruire via via le proprie competenze con obiettivi sempre più impegnativi.

    Questo testo ovviamente non ha la pretesa di insegnarvi tutto, ma almeno di accompagnarvi all'inizio della lunga strada: infatti è stato pensato proprio per chi parte (quasi) da zero, anche se la grande quantità di materiale che vi si può trovare potrà soddisfare anche molti programmatori più esperti. Un po' di ripasso, ogni tanto, non può che fare bene.

    Visual Studio 2022

    È la nuova versione del noto software di sviluppo progettato dalla Microsoft, destinata a sostituire le precedenti versioni.

    La gamma di utilizzo di Visual Studio 2022 è estremamente ampia: utilizzo personale, per esempio per hobby o per studio, o utilizzo professionale per singoli sviluppatori, nonché utilizzo nell’ambito di interi team di sviluppo.

    Il vantaggio di Visual Studio, per lo sviluppatore professionista e per i team di sviluppo, consiste nella sua caratteristica di ambiente multilinguaggio, in quanto esso è in grado di integrare più linguaggi di programmazione: Visual Basic, C# (si legge "si sciarp), F# (èf sciarp"), C++ managed e unmanaged ("si plus plus, gestito e non gestito), strumenti di sviluppo per il web e molti altri linguaggi .NET (dot net").

    Inoltre, lo stesso editor è in grado di gestire efficacemente script e codice di vario genere, come JavaScript, CSS, HTML e XML, estensioni per il web, come AJAX 1.0 per ASP.NET, connessioni a database ed editor e visualizzatori specifici per la gestione degli schemi e dei dati e anche molte altre risorse come icone, immagini, file di testo e così via. Tutto questo rende Visual Studio un prodotto straordinario.

    Da questa descrizione si intuisce la capacità di Visual Studio di gestire progetti anche complessi, per il collegamento con le più varie fonti dati, per la gestione della grafica e delle risorse, per l'utilizzo in rete in multiutenza e su dispositivi mobili.

    Inoltre, Visual Studio ora è a 64 bit e quindi è in grado di caricare soluzioni composte da moltissimi progetti e da moltissimi file in pochissimo tempo.

    Come già specificato, Microsoft rilascia Visual Studio anche in versione gratuita. La versione Community è scaricabile gratuitamente da Internet ed è utilizzabile senza alcuna limitazione né di tempo né di ambito, consentendo alla grande massa di studenti e di hobbisti di utilizzare questo straordinario sistema di sviluppo, pur non precludendone l'utilizzo commerciale. Unica piccola limitazione: è necessario registrarsi (gratuitamente) per ottenere la chiave di attivazione e per poter utilizzare il prodotto liberamente, anche a scopi commerciali.

    Questo consente allo studente o all'hobbista di sperimentare in profondità le potenzialità di Visual Studio senza alcuna spesa, con la possibilità poi di passare, se necessario, verso la versione Enterprise senza cambiare in alcun modo il modo di programmare.

    Non dimentichiamo, poi, la possibilità di scaricare e installare le versioni di valutazione senza alcuna limitazione, se non quella in licenza d'uso che prevede l'esclusione dall'uso per fini commerciali e l'utilizzo limitato nel tempo.

    Anche per quanto riguarda .NET c'è stata un'evoluzione: ora è disponibile la versione 6.0.

    L'aspetto particolare di Visual Studio è il fatto che possiamo decidere di volta in volta quale versione di .NET vogliamo utilizzare.

    Utilizzando l'IDE di Visual Studio possiamo scrivere, eseguire, provare e correggere i programmi in tempi estremamente ridotti rispetto al tempo che sarebbe necessario per farlo senza l'IDE. Questo processo che permette di realizzare rapidamente un'applicazione si chiama RAD (Rapid Application development).

    Non è tutto! Microsoft ha reso disponibile gratuitamente anche il suo prodotto di punta per la gestione di database: SQL Server. Questi prodotti, nonché le versioni a pagamento di fascia superiore si integrano perfettamente nell'ambiente di sviluppo, permettendone la gestione anche all'interno di questo e agevolando l'integrazione degli oggetti di database con i componenti per l'accesso ai dati.

    Tutto questo rende veramente facile la vita dei programmatori, degli studenti e degli hobbisti, perché mette nelle loro mani il massimo che si potrebbe desiderare: il più potente sistema di sviluppo esistente, dotato di strumenti integrati tra loro e in grado di soddisfare tutte le esigenze.

    Chi dovrebbe leggere questo testo?

    Sembrerà banale, ma questo testo può essere utilizzato proficuamente da chiunque abbia interesse a programmare in C#.

    Lo stile con cui è stato scritto questo testo è il più semplice possibile e permette di comprendere anche i concetti più complessi. Alcuni concetti, che nelle precedenti edizioni erano sembrati non perfettamente chiari, sono stati revisionati, riscritti e integrati con ulteriori spiegazioni, per illustrarli nel migliore dei modi.

    I numerosi esempi di codice consentono di partire da zero e arrivare a un buon livello di conoscenza del linguaggio.

    Questo fa sì che il testo possa essere letto da studenti, aspiranti programmatori, hobbisti, docenti e, ovviamente, sviluppatori esperti.

    Per una proficua lettura, ciò che vi chiedo è solamente di impegnarvi concretamente sulla comprensione dei concetti fondamentali che sono la base della programmazione in C#. In particolare, sarebbe opportuno procedere alla lettura del testo, se possibile, davanti al computer con l'ambiente di sviluppo aperto. Quando vi spiego le tecniche di programmazione e l'utilizzo di funzionalità specifiche, potete provarle direttamente sul computer: in questo modo sarete in grado di assimilare i concetti e le competenze nel minor tempo possibile e con il migliore risultato.

    Ovunque troverete molto codice: mini-programmi di prova per spiegare in modo semplice una tecnica e qualche programma completo e funzionante.

    Tutti gli elementi dell'interfaccia grafica e dell'ambiente di sviluppo (nomi di finestre, voci di menu, ecc.) sono tratti dalla versione in lingua inglese. Questa scelta è stata fatta per facilitare le ricerche nella documentazione MSDN, dato che i documenti migliori sono sempre redatti in lingua inglese.

    La vastità degli argomenti trattabili, legati allo sviluppo di applicazioni con C#, consentirebbe probabilmente di scrivere un libro di svariate centinaia o forse di qualche migliaio di pagine. Considerato che un libro così grande non sarebbe pratico, né possibile da rilegare, in questo volume sono state inserite solo le informazioni sulle tecniche di base del linguaggio. Inoltre, tutti gli esempi si basano sull’utilizzo della Console (simile al prompt per DOS), per evitare di introdurre tutta la complessità delle applicazioni visuali (finestre, controlli visuali e non ecc.). Inoltre, tra gli argomenti non troverete nulla sulla gestione dei database, né tecniche avanzate di programmazione o di programmazione orientata agli oggetti.

    Tutto questo potrebbe rendere l’idea di un libro limitato e povero di contenuti, ma in realtà la scelta è stata fatta per suddividere gli argomenti in diversi libri, in modo da rendere maneggevole l’utilizzo dei volumi (avete mai provato a tenere aperto un libro di 1.400 pagine vicino alla tastiera?) ed essere un effettivo strumento di lavoro e di studio, nonché un manuale di riferimento per le varie tecniche di programmazione.

    Per ora ho scritto questo libro con le tecniche di base per la programmazione in C#: l’intenzione è scrivere anche un libro sulla programmazione visuale (Windows Forms, WPF, UWA, MAUI ecc.), uno sulla programmazione dei database, uno sulle tecniche avanzate di programmazione e forse uno sugli algoritmi (ordinamenti, matrici, grafi e così via).

    Avvertenze, feedback e codice di esempio

    Windows 10/11 e Visual Studio 2022 sono altamente personalizzabili e possono essere modificati anche dagli aggiornamenti periodici, librerie ed estensioni installate sul vostro computer. Il vostro sistema, quindi, potrebbe avere un aspetto anche molto diverso dalle immagini riportate in questo testo. Non è possibile garantire l'assoluta fedeltà delle immagini con la configurazione di sistema e le eventuali personalizzazioni dell'utente. Nella redazione del testo e nella preparazione degli esempi è stata messa la massima cura possibile ma, nonostante l’impegno, potrebbe comunque esserci qualche errore. Siete invitati a segnalare gli errori, ma anche suggerimenti e consigli, all'indirizzo e-mail mario.deghetto@bell1.net. Per eventuali errori che dovessero essere trovati dopo la pubblicazione inserirò un testo di errata corrige nel file compresso che contiene tutti gli esempi di questo libro (ved. Risorse utili [1]).

    In ogni caso gli esempi sono forniti così come sono ("as-is") e l'autore non può essere ritenuto responsabile per eventuali danni che dovesse commettere l'utilizzatore, anche sulla base di quanto contenuto in questo testo.

    Risorse utili

    [1] Esempi ed eventuale errata corrige: http://www.bell1.net/books/main/download/17_LibroCs10/17_Cs10vol1_esempi.zip

    [2] blog in italiano dell'autore (https://deghetto.wordpress.com);

    [3] blog in inglese (https://deghettoen.wordpress.com);

    [3] MSDN (http://msdn2.microsoft.com/it-it/library/default.aspx);

    [4] Altri libri dell'autore: http://books.bell1.net;

    [5] Software dell'autore: http://deghetto.bell1.net/deghetto/indice_sw;

    [6] Altri libri e articoli in italiano dell’autore: https://app.gumroad.com/mdeghetto;

    [7] Altri libri e articoli in inglese dell’autore: https://app.gumroad.com/mdeghettoeng;

    Ringraziamenti

    Un ringraziamento speciale lo devo alla mia famiglia. Mia moglie Ornella e mio figlio Andrea sono molto comprensivi verso un marito e un papà che scrive testi in piena notte, sebbene qualche volta siano un po' gelosi di questa macchina che ha tutta la mia attenzione per molte ore del giorno (e della notte). Voglio perciò dirvi che nel mio cuore ci siete solo voi.

    Un ringraziamento anche a tutti i lettori dei miei testi. Molti di voi mi scrivono e mi chiedono di risolvere alcuni problemi tecnici. Cerco sempre di rispondere a tutte le mail che mi arrivano, ma non sempre mi è possibile fornire delle soluzioni, per impegni di lavoro e per impegni familiari. Vi invito, quindi, a inviare le vostre richieste tecniche nei forum tecnici (per esempio quelli del portale https://www.iprogrammatori.it), dove troverete molti validi professionisti.

    Ciò non toglie che ricevo molto volentieri i vostri feedback e i vostri suggerimenti per migliorare i miei testi e per renderli sempre di più un utile supporto al vostro lavoro e alla vostra passione per la programmazione. Non esitate, quindi, a scrivermi (mario.deghetto@bell1.net) per segnalarmi errori e/o omissioni e per suggerirmi nuovi argomenti che vi interessano: vi assicuro che tutte le mail saranno prese in seria considerazione.

    Grazie! 😉

    Altri libri di questa collana

    Per progettare in modo corretto una base di dati relazionale non si può cedere alla improvvisazione e alla superficialità: è necessario adottare una metodologia consolidata in grado di garantire un risultato robusto ed esente da errori che permetta anche una facile manutenzione nel tempo. Questo è il motivo per cui in questo libro troverete argomenti teorici da applicare sul campo: algebra relazionale, progettazione concettuale, logica e fisica, diagrammi entità/relazione, normalizzazione, vincoli di integrità relazionale e linguaggio SQL. A completamento, un intero e ampio capitolo su un esempio concreto di base di dati progettata passo-passo per una applicazione business. Un testo da tenere nella vostra postazione di lavoro, ma perfetto anche per corsi di Basi di Dati I nelle scuole superiori e nelle università.

    Titolo > Corso di Basi di Dati I

    Autore > Mario De Ghetto

    Data di uscita > 2021

    Editore > Youcanprint

    Pagine > 288

    ISBN > 9791220318228

    Link > http://bit.ly/mdgLibro1

    La nuova guida alla programmazione in Visual Basic, un linguaggio maturo e stabile, con decenni e centinaia di migliaia di applicazioni sviluppate in tutto il mondo. Con questa guida il neofita potrà capire come sviluppare un'applicazione in Visual Basic, apprenderà l'architettura di .NET Framework e in breve tempo avrà le competenze per diventare produttivo. Questa guida, tuttavia, è anche uno strumento di consultazione che anche lo sviluppatore esperto potrà tenere vicino alla postazione di lavoro per rinfrescare la memoria su qualche tecnica di programmazione più avanzata. La guida è fortemente consigliata per studenti di scuole medie superiori e di livello universitario, ma anche per persone che vogliono apprendere la programmazione per propria passione o per estendere le competenze in campo lavorativo.

    Titolo > VISUAL BASIC 2019 - Guida alla programmazione

    Autore > Mario De Ghetto

    Data di uscita > 2021

    Editore > Youcanprint

    Pagine > 664

    ISBN > 9791220337984

    Link > http://bit.ly/mdgLibro2

    Se siete studenti o dovete partecipare a un concorso pubblico o se semplicemente volete imparare a utilizzare un programma di elaborazione testi per ampliare le vostre conoscenze, questo è il libro che fa per voi. Un libro introduttivo per imparare a usare Microsoft WORD 2019 e scoprire tante cose interessanti su come inserire una immagine, disegnare una tabella, creare un titolo con caratteri artistici per volantini e molto altro.

    Titolo > WORD 2019

    Autore > Mario De Ghetto

    Data di uscita > 2021

    Editore > Youcanprint

    Pagine > 154

    ISBN > 9791220343091

    Link > https://bit.ly/mdgLibro3

    1

    1 – Primo contatto

    Prima di poter affrontare lo studio del linguaggio C# dobbiamo prendere confidenza con Visual Studio 2022: vediamo di cosa si tratta e come può esserci utile. Sarà anche l'occasione per vedere un primo programma in C# e capire che cos'è la OOP.

    A cosa serve Visual Studio 2022?

    Gli ambienti di sviluppo integrati (IDE) sono una categoria molto particolare di programmi applicativi: sono programmi che servono a costruire altri programmi. Tra i tanti ambienti di sviluppo esistenti, uno ha avuto forse più successo di tutti: Visual Studio, prodotto da Microsoft e ormai giunto alla versione 2022. Internamente è classificato come versione 17.

    NOTA – L'acronimo IDE significa Integrated Development Environment, cioè ambiente di sviluppo integrato. Per praticità, in questo libro useremo l'acronimo IDE al posto di ambiente di sviluppo integrato. Si utilizza comunemente anche l'acronimo VS per Visual Studio, mentre C# possiamo trovarlo anche nella forma Cs oppure Csharp.

    NOTA – C# si pronuncia "si sciàrp".

    Visual Studio è un software che permette di utilizzare vari linguaggi di programmazione, ma anche molti strumenti utili alla gestione dell'intero ciclo di vita di qualsiasi tipo di applicazione:

    progettazione e creazione di prototipi;

    creazione dell’interfaccia utente, anche con i designer di interfacce grafiche e con gli emulatori di dispositivi mobili;

    scrittura del codice con l'editor di codice;

    gestione e interazione con le fonti di dati: progettazione, modellazione, visione/modifica;

    gestione della documentazione;

    test (per mezzo degli unit test);

    debug, con molti strumenti di analisi del codice e del programma in esecuzione;

    creazione del pacchetto di installazione;

    rilascio e distribuzione dell’applicazione.

    I principali linguaggi supportati sono quelli ormai storici di produzione Microsoft, cioè C# (che si pronuncia "si sciàrp"), Visual Basic, F# (che si pronuncia "èf sciàrp") e C++, ma è fornito un supporto completo anche per altri linguaggi come Python, JavaScript e TypeScript.

    NOTA – In questo libro ci occuperemo esclusivamente di C#, ma potranno esserci riferimenti anche a concetti e tecniche generali applicabili a qualsiasi linguaggio utilizzabile con Visual Studio.

    PROTOTIPO: un’applicazione di prova, spesso in gran parte (volutamente) non funzionante, creata per verificare l’aderenza ai requisiti funzionali oppure per sperimentare una nuova interfaccia utente. Questa è quasi sempre un’applicazione usa e getta, necessaria solo in alcuni momenti della fase di sviluppo.

    DESIGNER: è uno strumento che permette letteralmente di progettare l'interfaccia utente, disegnando i controlli in modo visuale e quindi in modo molto veloce.

    CODICE: è il termine generico che indica l’insieme delle istruzioni espresse in un linguaggio di programmazione.

    EMULATORE: è un componente software che simula la grafica e le funzionalità di un dispositivo fisico e che quindi permette di provare una applicazione senza avere a disposizione fisicamente il dispositivo stesso. Per esempio esistono emulatori di smartphone iPhone e Android.

    Visual Studio, come lo conosciamo ormai da circa vent'anni, permette di creare applicazioni in modo più rapido e produttivo attraverso l'uso di .NET Framework, un insieme di numerose librerie, definite in molti namespace (= spazi di nomi) e contenenti decine di migliaia di classi.

    .NET Framework può essere esteso con ulteriori librerie rilasciate dalla stessa Microsoft o da altre software house. In alternativa, anche noi possiamo creare le nostre librerie, utilizzando le classi di .NET Framework che ci servono o scrivendo le nostre classi.

    .NET CORE: in sostanza è l'evoluzione di .NET Framework riprogettato da Microsoft per fornire supporto multipiattaforma (Windows, Linux, macOS e dispositivi mobili attraverso Xamarin o integrazione con altri framework), diversi paradigmi di programmazione e migliore flusso di lavoro sul cloud. Vedremo meglio di cosa si tratta nel secondo capitolo.

    Ci sono tre edizioni principali per sviluppare applicazioni con Visual Studio, ciascuna delle quali è dedicata a una particolare tipologia di sviluppatori e con diverse licenze d'uso:

    Visual Studio Community: è la versione gratuita per studenti, per singoli sviluppatori, oppure anche piccoli gruppi di sviluppatori (al massimo cinque e non inseriti in organizzazioni che fatturano più di un milione di dollari o che hanno più di 250 PC o utenti). La licenza non esclude un uso anche commerciale, ma vi consigliamo di verificare attentamente i dettagli della licenza d'uso dell'edizione Community per evitare un uso non consentito;

    Visual Studio Enterprise: è l'edizione completa di tutto e ovviamente anche la più costosa. Fino ad alcune versioni precedenti di Visual Studio aveva il nome di Ultimate. Ideale per team di sviluppo anche molto corposi;

    Visual Studio Professional: è una edizione priva solo delle funzionalità di gestione del team di sviluppo ed è adatta per uno sviluppatore individuale, ovviamente con un costo minore rispetto alla versione Enterprise.

    Visual Studio 2022 passa da 32 a 64 bit

    Fino alla versione 2019, Visual Studio era eseguito a 32 bit ma finalmente, dalla versione 2022, Visual Studio è a 64 bit. Questo comporta che il processo principale di devenv.exe non è più limitato a 4 Gigabyte di memoria: se avete più di 4 Gigabyte di RAM, quindi, potete caricare soluzioni piene di progetti, a loro volta pieni di file, e tutto questo a una velocità enormemente maggiore rispetto alle versioni precedenti.

    Se volete vedere un esempio della velocità di caricamento di 1.601 progetti, contenenti quasi 300.000 file, date un'occhiata alla GIF https://bit.ly/GIFVS2022, pubblicata nel blog del team di sviluppo di Visual Studio.

    Linguaggi supportati

    Come abbiamo già affermato, i linguaggi forniti in Visual Studio, direttamente sviluppati da Microsoft o solo supportati, sono molti: oltre ai tradizionali C#, Visual Basic, F# e C++, infatti, ci sono TypeScript, JavaScript, Python e altri ancora.

    La discussione su quale linguaggio sia il migliore è tradizionalmente ancora viva tra gli sviluppatori C# e quelli Visual Basic. Fino alla versione 2010 la scelta tra i linguaggi VB e C# era dettata quasi unicamente dalle preferenze personali e dall'ampiezza delle conoscenze dello sviluppatore: infatti i due linguaggi avevano le stesse potenzialità, perché entrambi basati sulla programmazione orientata agli oggetti (OOP) e sulle librerie di .NET Framework, mentre ovviamente differiscono nella sintassi, cioè la grammatica e la grafia con cui vengono scritte le istruzioni.

    Nelle versioni più recenti la parità delle funzionalità dei due linguaggi si è persa, perché C# ha continuato a crescere, con l'introduzione di nuove funzionalità, molto spesso importate dal paradigma funzionale, di cui il linguaggio F# è l'espressione più completa. Visual Basic, invece, è rimasto indietro, salvo pochi aggiustamenti che sono serviti per correggere alcuni errori. Il team di sviluppo Microsoft ha motivato il blocco dello sviluppo di Visual Basic con la necessità di dare stabilità al linguaggio.

    NOTA – La nostra opinione è che portare ancora avanti il linguaggio Visual Basic è ormai economicamente insostenibile per Microsoft, dato che commercialmente si tratta di un doppione di C#: C# fa le stesse cose di VB e, anzi, ne fa di più. Ciò non toglie che Visual Basic

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