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Parla con loro: La comunicazione cuore a cuore con gli animali
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Parla con loro: La comunicazione cuore a cuore con gli animali
E-book213 pagine2 ore

Parla con loro: La comunicazione cuore a cuore con gli animali

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Info su questo ebook

Il più delle volte i comportamenti dei nostri amici animali che ci infastidiscono sono sintomi di un malessere. Essi ci inviano dei messaggi e spesso basta comprenderli e tenerne conto perché i problemi svaniscano. La comunicazione cuore a cuore, altrimenti definita intuitiva o telepatica, ci permette di comprendere meglio i nostri animali per rispettarli di più.
Sylvie Chaiffre in quest’opera ci introduce a un linguaggio universale che appartiene a tutto il regno animale. Si tratta innanzitutto di una percezione che va ben al di là della comunicazione verbale e che può assumere forme molto diverse. L’autrice ci conduce nell’universo delle energie sottili, impercettibili per i nostri sensi abituali. Attraverso la sua esperienza personale, acquisita presso numerosi esperti in questo campo, ci spiega come evitare i blocchi psicologici e ci guida allo sviluppo di un nostro personale approccio.
La comunicazione cuore a cuore con gli animali, che richiede un investimento personale e una pratica ripetuta, è alla portata di tutti. Nella seconda parte dell’opera, Sylvie Chiaffre affronta la messa in pratica dei suoi insegnamenti. Le numerose consulenze e tutte le comunicazioni finora stabilite, le hanno permesso di elaborare alcuni esercizi destinati a sviluppare la capacità intuitiva in ciascuno di noi: ci consentiranno di raggiungere stati di coscienza modificati (rilassamento, meditazione, visualizzazione...) che è indispensabile padroneggiare per la comunicazione cuore a cuore.
Antoine de Saint-Exupéry scrisse nel Piccolo Principe: “Non si vede bene che col cuore”. Parla con loro offre un metodo per giungere proprio a questo.
LinguaItaliano
Data di uscita31 lug 2018
ISBN9788827228913
Parla con loro: La comunicazione cuore a cuore con gli animali
Autore

Sylvie Chaiffre

Sylvie Chaiffre è una specialista francese della relazione uomo-animale, interprete animalista, eto-psico-comportamentalista, formatrice di comportamentalisti, tiene conferenze e seminari sulla comunicazione con gli animali e diffonde il suo metodo attraverso il suo sito.

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    Anteprima del libro

    Parla con loro - Sylvie Chaiffre

    Ringraziamenti

    Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che mi hanno permesso di trovare la mia strada e di esprimermi sul mio cammino di vita.

    Alla mia meravigliosa cagna Tosca, grazie alla quale è cominciato tutto, e che è all’origine della mia intera attività professionale odierna: dall’orientamento verso la professione di comportamentalista che amo tanto, fino alla comunicazione animale e tutto quel che faccio oggi. È lei che mi ha permesso di trovare la mia strada, seppur lampante, ma che non riuscivo a vedere. Anche se ora mi ha lasciato fisicamente mi accompagna dall’altra parte del ponte dell’arcobaleno. Sento di continuo la sua presenza al mio fianco e mi guida nei momenti difficili. È grazie a lei che oggi mi sento perfettamente allineata.

    A mia madre, che è anch’essa sempre al mio fianco, nei bei momenti ma soprattutto in quelli brutti. Grazie a lei per il suo sostegno indefesso, le sue manifestazioni di fiducia e il suo aiuto finanziario nei periodi difficili.

    A tutti quelli che mi hanno iniziata alla comunicazione animale, da Isabelle che me l’ha fatta scoprire, passando per Anna Evans, Caroline Leroux e tutti i comunicatori che mi hanno arricchita grazie alle loro opere, che hanno fornito risposte alle mie domande e che mi hanno incoraggiata a proseguire su questo cammino, talvolta caotico.

    Ma soprattutto vorrei esprimere la mia immensa gratitudine a Laïla del Monte; di sicuro, senza di lei non mi troverei dove sono ora, ad aiutare tante persone grazie alla comunicazione cuore a cuore con gli animali e le cure energetiche.

    Voglio anche ringraziare tutti gli animali che hanno accettato di affidarsi a me e tutti i loro compagni umani che mi hanno dato fiducia in questa magnifica avventura.

    Un grazie immenso a tutti i miei meravigliosi animali, per condividere la mia vita oppure per averla condivisa, e per avermi apportato tanto amore e risorse. Li ringrazio anche di avere accettato di contribuire a questa opera, autorizzandomi a proporre ai miei lettori degli esercizi con alcuni di loro. Sono per me una fonte d’amore e un sostegno inesauribile e ogni giorno mi danno la forza per fare del mio meglio per compiere la mia missione. Grazie a tutti quelli di ieri, di oggi e di domani.

    Vorrei ringraziare anche Sylvie Terrier che mi ha sostenuta in un periodo in cui soffrivo di una impietosa carenza di fiducia in me stessa e mi ha permesso di praticare la comunicazione sui suoi animali. È grazie ai suoi contributi, grazie alle sue conferme, i suoi incoraggiamenti e il suo sostegno che oggi vivo questa meravigliosa storia.

    Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo libro, che hanno riletto il mio manoscritto e mi hanno messo a parte dei loro commenti per darmi modo di crescere. Grazie a NadègeePatricia per avere voluto essere le mie prime lettrici e benevole commentatrici.

    Per finire, grazie ad Agnesesenza la quale non esisterebbe questo libro.

    Ringrazio la vita, Laïla, tutte le persone e gli animali che hanno fatto iniziare il mio percorso e che durante la strada mi hanno aiutata a fare un passo in più sul mio cammino, un passo per arrivare dove sono oggi.

    Introduzione

    Quando sono stata contattata dal mio editore per scrivere questo libro mi sono posta subito molte domande. Mi sono chiesta in quale modo fossi legittimata a farlo. Certo, adoro scrivere, adoro trasmettere, era il mio mestiere precedente perché ero formatrice e oggi sono formatrice di comportamentalisti. Nei miei coaching trasmetto tante conoscenze, e mi piace moltissimo. Succede la stessa cosa nei miei corsi per imparare a comunicare cuore a cuore con gli animali. Ma per scrivere un libro bisogna avere qualcosa di particolare da trasmettere ed esserne legittimati. Dopo un po’ di riflessioni mi sono detta che, anche se la mia esperienza nel campo si dovrà ancora arricchire, sì, avevo delle cose da dire, avevo voglia di condividerle ed ero legittimata a farlo:

    Poiché comunico regolarmente con gli animali fin dal 2010.

    Poiché insegno alle persone a comunicare cuore a cuore con gli animali, ed esse apprezzano il mio insegnamento.

    Poiché allevio molte sofferenze e talvolta apporto anche molto benessere e comprensione tra due individui che si amano ma non condividono lo stesso linguaggio.

    Poiché formando molte persone alla pratica della comunicazione cuore a cuore con gli animali permetto a questi ultimi di esprimersi tramite voci sempre più numerose, dunque contribuisco a far conoscere questo metodo per fare evolvere i pregiudizi che esistono ancora presso gli esseri umani e che sono del tutto falsi. Quelli che praticano la comunicazione cuore a cuore con gli animali non potranno mai più vederli come prima. È qualcosa che cambia radicalmente il modo di guardarli. Si impara a conoscerli meglio e quindi a rispettarli meglio. Quando un animale condivide con voi la sua sofferenza o la sua gioia, la vostra percezione cambia per forza di cose.

    Poiché, soprattutto, sono una persona come le altre. Non ho nessun dono particolare ma ho un’esperienza in questo campo che può essere utile a tanti.

    Come molte persone che hanno già fatto dei corsi per apprendere a comunicare, ho conosciuto dei blocchi, dei periodi difficili, dei momenti di malinconia, momenti in cui ho avuto voglia di lasciar perdere tutto. Nonostante questo, ho tenuto duro, ma mi ci è voluto molto tempo.

    Ho perseverato perché avevo in me la certezza dell’esistenza di questa forma di comunicazione ed era evidente che sarei riuscita a comunicare con gli animali in questo modo. Certo, a volte ho esitato, ho avuto dei dubbi ma non ho mai mollato, e di tanto in tanto ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino persone che mi hanno aiutata a recuperare la fiducia in me stessa, mi hanno sostenuta e hanno creduto in me.

    Il resto è una questione di tempo, di volontà, di allenamento, di convinzione, di morale, di lavoro su se stessi, di tenacia e di conferme, ed è tutto questo che voglio condividere attraverso quest’opera.

    Tramite la mia esperienza spero di invogliare gli scettici a sperimentare questa forma di comunicazione, ma spero pure di rimotivare quelli che, come me, hanno fatto una prima esperienza deludente e si sono scoraggiati, oppure hanno nuovamente messo in dubbio l’esistenza stessa della comunicazione cuore a cuore.

    Voglio dire loro che di certo esiste questa sottile forma di comunicazione ma che soprattutto va meritata. Per accedervi, bisogna lavorare sulle proprie convinzioni, sulle percezioni, sui dubbi… bisogna fare un cammino che, contrariamente a quel che si potrebbe pensare di primo acchito, non è solo un cammino verso l’animale ma è soprattutto un cammino che porta verso se stessi!

    I parte

    Vediamo di cosa si tratta

    Capitolo I

    La comunicazione cuore a cuore

    L’esperienza più bella e più profonda che possa fare l’uomo è quella del mistero… Sentire come dietro tutto quel che possiamo scoprire qualcosa sfugge alla nostra comprensione e la cui bellezza e senso del sublime non possono pervenirci direttamente, ecco cosa è il senso del sacro…

    Albert Einstein, Discorso presso la Lega dei diritti degli uomini.

    Si parla di comunicazione animale ma anche di comunicazione intuitiva, o di comunicazione mente a mente o cuore a cuore o anche di telepatia. Non importa il nome che le si dà, ma non è così semplice parlarne, dal momento che è difficile nella nostra società discorrere di quel che non si può provare!

    Ho esitato a parlare o a proporre comunicazioni nella mia pratica professionale perché si potrebbe velocemente essere trattati da pazzi o da strambi quando si comincia ad esibire approcci non ancora entrati nell’uso comune. In ogni caso, era così fino a poco tempo fa, ma le cose stanno cambiando in meglio, per fortuna!

    I francesi, eredi di Descartes, sono più scettici degli altri popoli verso quel che non è provato scientificamente: la maggior parte della gente crede solo a quel che vede. La nostra educazione ci ha formati a quello scopo. La prima reale evoluzione risale al 1905, quando Albert Einstein afferma che lo spazio non è tridimensionale e che il tempo non è una variabile isolata ma sono entrambi legati, in interazione permanente, e creano un continuum spazio-temporale a quattro dimensioni: è la sua celeberrima teoria della relatività.

    Oggi, la scienza ha fatto un balzo in avanti con le ricerche che hanno messo in luce particelle fino ad allora sconosciute, come i quark o, molto di recente, nell’acceleratore di particelle del cern a Ginevra, il bosone di Higgs, per il quale i fisici Englert e Higgs hanno ottenuto nel 2013 il premio Nobel per la fisica. L’avvento della fisica quantistica, secondo la quale ogni materia è energia, apre la possibilità che esistano molte forze non ancora registrate. È in continuo aumento il numero degli scienziati che accettano l’idea della possibile esistenza di una comunicazione basata su questo tipo di energie. Alcuni ricercatori hanno messo in evidenza il fatto che ogni materia è cosciente e può comunicare con ogni altra materia in qualsiasi momento. Perciò è sufficiente connettersi con l’inconscio o con lo spirito collettivo e si può conoscere qualsiasi informazione in qualunque momento. Alcuni comunicatori animalisti, come ad esempio Marta Williams, usano spesso la mente collettiva, quella che lei chiama conoscenza universale, per effettuare le loro comunicazioni.

    Solo qualche anno fa, Rupert Sheldrake, biochimico e parapsicologo inglese, appariva come un precursore coi suoi lavori sulla telepatia animale e umana e si trovava particolarmente isolato tra i suoi colleghi. Sheldrake ha promulgato l’ipotesi di quel che lui nomina risonanza morfica, un’idea secondo la quale le cose identiche influenzano altre cose identiche attraverso lo spazio e il tempo.

    Oggi, molti eminenti scienziati calcano le sue orme e fanno sempre più riferimento ai campi energetici e all’importanza dell’energia nell’universo…

    Si parla molto di energie sottili, cioè di quelle che non possono essere percepite coi nostri sensi comuni: la vista, l’udito, l’odorato, il tatto o il gusto. Per avvertire questo tipo di energie, si passa da percezioni extrasensoriali, che si collocano nel campo delle sensazioni.

    Esistono dunque energie che per i nostri sensi abituali sono impercettibili. Si può citare ad esempio l’energia magnetica delle calamite. Del resto, quando si vede l’effetto di attrazione esercitato da una calamita su un oggetto metallico, bisogna per forza constatare che questo tipo di energia esiste sul serio.

    Mentre aspettiamo che i progressi della scienza provino l’esistenza della comunicazione cuore a cuore con gli animali, possiamo almeno aprire la nostra mente alla riflessione e constatare i fatti osservabili… Di certo c’è che quando si parla di comunicazione con gli animali, o anche con le piante, i minerali o i defunti, non ci si scontra più con la stessa incredulità che esisteva anche solo alcuni anni fa. La gente non ci crede per forza, ma almeno non ci tratta più come pazzi. Molti scettici si mostrano curiosi, invece di rifiutare subito l’ipotesi che esista una forma di comunicazione basata sulle onde cerebrali. La mentalità, in tutti gli anni trascorsi, si è evoluta, ed è una grande fortuna!

    Già da molto tempo, tutti coloro che sono in relazione stretta con gli animali documentano il sesto senso di questi ultimi. È provato scientificamente che loro sono capaci di prevedere prima di noi un terremoto, uno tsunami o una crisi di epilessia. Esperimenti in ambito medico hanno dimostrato che alcuni cani possono scoprire un cancro che i nostri più sofisticati apparecchi medici non riescono ancora a individuare!

    Anche l’uomo possiede questo sesto senso, che però è stato atrofizzato dalla nostra educazione. Il sistema educativo ci ha tagliati fuori dalle nostre emozioni e dalle nostre sensazioni. Oggi, la maggior parte di noi non è più capace di ascoltare le sue intuizioni. Personalmente, ho impiegato molto tempo per arrivare a farlo, e probabilmente avrei lasciato perdere se non avessi avuto l’aiuto di Laïla. Adesso, vedo bene la stessa cosa durante i miei corsi e la maggior parte dei partecipanti ha bisogno di aiuto e di sostegno per riuscirci. Mentre questo dovrebbe essere del tutto naturale e facile per ognuno!

    Siamo diventati esseri di logica e ragione. Siamo vicini ai robot che fabbrichiamo più che ai nostri avi, che seguivano le loro intuizioni e sapevano osservare, ascoltare la natura e trarne lezioni di vita.

    La nostra cultura privilegia la ragione e la logica e soffoca la nostra intuizione. Per praticare la comunicazione cuore a cuore con gli animali, dobbiamo quindi imparare a centrarci tramite la meditazione o un altro approccio come il rilassamento, l’autoipnosi… in base alle nostre preferenze. Tutti possiedono intuizione, ma è spesso necessario lavorare, allenarsi per svilupparla.

    Sta a noi scegliere se sviluppare questa parte della nostra animalità, che è una ricchezza, o se allontanarcene ancora di più.

    Comunicare cuore a cuore con gli animali significa, quindi, ritrovare le nostre facoltà perdute, riconnetterci con la nostra intuizione.

    Non è né un linguaggio verbale, né non verbale, né paraverbale. È una forma di comunicazione che abbiamo in comune con gli animali: le percezioni. Abbiamo tutto questo in noi, ma dobbiamo imparare di nuovo ad ascoltare i nostri pensieri-percezioni.

    Questo metodo di comunicazione è utilizzato da tutte le specie animali. È una trasmissione di pensieri, una comunicazione da mente a mente, da cuore a cuore.

    Il problema per noi esseri umani è sintonizzarci sulle stesse vibrazioni degli animali, per poter comunicare con loro.

    Una storia di onde

    Non vi farò un corso sulle onde cerebrali, non ne ho le competenze, e non è questo l’oggetto della mia opera, ma vi spiegherò rapidamente e semplicemente l’essenziale per capire come si può comunicare cuore a cuore con gli animali.

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    Il cervello è diviso in due emisferi:

    L’emisfero sinistro è quello della logica, che con l’educazione ci viene insegnato a sviluppare nella nostra cultura.

    L’emisfero destro è quello della creatività, dell’intuizione, e ci servirà per comunicare cuore a cuore con gli animali. Purtroppo non

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