Cartoline dal freddo
Stefano Poli
guida @ poliarctici
L'uomo è piccolo, in Artico lo è ancora di più: valori e significati mutano, le esigenze di anima e corpo – sepolte dalla globalizzazione – sono le vere ricchezze. Per me è necessario stare all'aperto, solo così mi godo quanto queste terre offrono. Il destino aveva deciso che, oltre ad avere Poli di cognome, un giorno mi ritrovassi da Milano alle Svalbard, per restarci: era il 1993, avevo ventiquattro anni. Ho sempre praticato alpinismo e come primo viaggio in Europa la Norvegia mi parve la destinazione naturale. Ho vissuto alle Lofoten un anno e mezzo, frequentando una scuola di montagna ed abituandomi a climi più rigidi. Con una traversata dell'Islanda a piedi – quattrocento chilometri, quaranta giorni – e altre spedizioni in Scandinavia, il mio interesse non ha fatto che crescere. Da un quarto di secolo vivo a Longyearbyen. Cosa mi tiene qui, a una dozzina di gradi di latitudine dal
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti