ANCHE GLI AEREI RIPARTIRANNO
Uno tsunami. Un cigno nero di proporzioni mai viste in passato. Si potrebbe continuare a lungo, nemmeno le metafore bastano più. Se c’è un settore cui il Coronavirus ha spezzato le gambe, meglio tagliato le ali, è l’aviazione civile mondiale. Come centrato dal colpo di precisione di un cecchino, il trasporto aereo è precipitato, letteralmente, al suolo: più di 8 voli su 10 cancellati, oltre la metà delle flotte globali bloccate a terra, 96% di passeggeri in meno negli Stati Uniti, scesi ai numeri del 1954, 95% in meno in Europa, aerei che volano con una manciatina di passeggeri, aeroporti deserti, terminal chiusi. L’unico Paese ancora in aria al 50%, stando alle rilevazioni del sito Flightradar, è la Cina, grazie ai collegamenti interni ripresi ‘full
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