Delizioso tesoro del mare
ÈMENO NOTO della comune vongola o della cozza e meno “appariscente” della capasanta o dell’ostrica, eppure è un piccolo e gustoso tesoro dei nostri mari, al pari delle sue consimili. Mollusco bivalve della famiglia dei Veneridae, il fasolaro (Callista chione) è presente in tutto il bacino del Mediterraneo ed è diffuso soprattutto nel nord dell’Adriatico, tanto da essere tra le prelibatezze ittiche più pescate e apprezzate in Veneto.
Un mollusco robusto
Morfologicamente simile alla vongola, il fasolaro è caratterizzato da una, lucide e lisce, con striature concentriche sulla parte esterna. All’interno, invece, le valve sono di colore bianco perlato e racchiudono una parte molle e carnosa, formata dai che consente al mollusco di muoversi e scavare sui fondali. Una curiosità: grazie ai suoi robusti muscoli adduttori, il fasolaro è in grado di aprire e chiudere le valve con una forte presa, mentre il piede, altrettanto robusto, fuoriesce dalle valve assumendo l’aspetto di una sorta di scure. Nella zona dell’alto Adriatico, tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, questi molluschi hanno una taglia che va dai 5 ai 10 cm e un peso che oscilla tra i 100 e i 150 grammi.
