A RARE gaze
“Falling” è (letteralmente) la storia di una caduta. Quella di un uomo, Willis (Lance Henriksen) colpito da una malattia neurodegenerativa. Il film ripercorre, andando a ritroso nel tempo, l’infanzia del figlio John (Viggo Mortensen), l’adolescenza fino all’età adulta, senza mai cercare di rendere simpatico un personaggio fondamentalmente odioso, omofobo, vagamente razzista ma cercando di rappresentarlo in tutta la sua complessità. Con grande delicatezza, Mortensen racconta tanto l’angoscia di fronte alla malattia quanto la vita che persiste, ordinaria, prosaica, tenera.
IL GRADO DI CORTESIA e di rispetto CHE CONCEDO CON OGNI persona CHE INCONTRO è la misura DELLA MIA PERSONALITÀ.
L’OFFICIEL HOMMES: Quando hai iniziato a pensare di scrivere un film da regista, lo hai fatto pensando a una scena specifica?
La prima volta che ho cercato un finanziamento, per raccontare una storia che avevo scritto e che volevo dirigere, è stato 24 anni fa. Da allora ho cercato di farlo in ripetute occasioni, con altre mie sceneggiature. Mi ci sono voluti un paio di tentativi e quasi quattro anni per
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