Arriva sul set, ed è impossibile non avvertire immediatamente un’indefinibile ma inequivocabile star quality, insieme al bisogno di attenzione, alla velocità del cambio repentino di umore e opinione cui ci hanno abituato i suoi personaggi comici. Con i suoi sette David di Donatello (il primo ottenuto nel ’90 per “La stazione” di Sergio Rubini, seguito da quelli per “Fuori dal mondo” di Giuseppe Piccioni, “Caterina va in città” di Paolo Virzì, “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi, “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini,
Margherita BUY
Mar 08, 2021
3 minuti
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