Fulva selvatica
May 27, 2021
4 minuti
non riuscivo ad abbassare i battiti del cuore, ogni due passi ero costretto a fermarmi. Il rifugio Quinto Alpini, appollaiato su uno sperone di roccia che guarda verso il gruppo del Bernina, con il suo tetto giallo e le finestre rosse, era lì, 700 metri più su, irraggiungibile. La morena ripida sulla quale mi trovavo l’avevo risalita mille volte, la conoscevo a memoria, ma quel giorno gambe e cuore non viaggiavano insieme ed ero praticamente fermo. I miei amici e la mia compagna Federica mi avevano superato da un pezzo. Immaginavo che stessero procedendo svelti verso la meta invece eccoli li, dietro l’ultimo tornante. Piano piano, con il loro aiuto, misi d’accordo cuore
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