MASERATI MC20
Non ha il cofano lungo. Non ha il motore davanti. Non ha quattro porte. Eppure è una Maserati. Eccome, se lo è. Semplicemente, la MC20 non si lascia trascinare dalla corrente della tradizione più recente e, anzi, la risale di molti decenni, fino a riallacciarsi alla Tipo 63 Birdcage del 1961 o alla Bora del 1971, prima stradale a motore centrale della Casa. D'altra parte, la vita è cambiamento e la tradizione non è un monolite. Soprattutto, la MC20 è una halo car che ha il compito di ridefinire confini e portata del Tridente. Un marchio che, da un lato, negli ultimi anni ha dimostrato di saper vendere le automobili, oltre che di costruirle (e le due cose non vanno sempre a braccetto), dall'altro può ripensare i suoi spazi dopo il cambio azionario che l'ha portato lontano dalla Ferrari. E così, stavolta, la Maserati si lancia in un terreno che, con gli occhi di oggi, saremmo portati a considerare feudo
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