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Storie dal mondo della Formula 1
Storie dal mondo della Formula 1
Storie dal mondo della Formula 1
E-book149 pagine2 ore

Storie dal mondo della Formula 1

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Storie dal mondo della Formula 1 – gli anni ruggenti, è un lavoro della redazione di F1sport.it che racconta gli anni d’oro della F1, quando l’impossibile diventava possibile, quando i sogni e gli angeli scendevano in terra, quando le gesta dei piloti iniziavano ad arrivare con televisione nelle case degli appassionati, all’inzio in bianco e nero e poi a colori. Piloti e vetture che hanno fatto la storia della F1. Da Gilles Villeneuve a Niki Lauda, da Ronnie Peterson a Jackie Stewart, dalla Ferrari alla Lotus. Ce n’è per tutti i gusti: sia per i palati sopraffino, sia per quelli che vogliono conoscere storie e suggestioni di un mondo epico e passato, ma non ancora svanito. Anzi, un mondo che rimarrà per sempre, attraverso il ricordo e l’amore di chi segue la F1 ricercando fonti, racconti, aneddoti. Ed emozioni.












Storie dal mondo della Formula 1 – gli anni ruggenti, è un lavoro della redazione di F1sport.it che racconta gli anni d’oro della F1, quando l’impossibile diventava possibile, quando i sogni e gli angeli scendevano in terra, quando le gesta dei piloti iniziavano ad arrivare con televisione nelle case degli appassionati, all’inzio in bianco e nero e poi a colori. Piloti e vetture che hanno fatto la storia della F1. Da Gilles Villeneuve a Niki Lauda, da Ronnie Peterson a Jackie Stewart, dalla Ferrari alla Lotus. Ce n’è per tutti i gusti: sia per i palati sopraffino, sia per quelli che vogliono conoscere storie e suggestioni di un mondo epico e passato, ma non ancora svanito. Anzi, un mondo che rimarrà per sempre, attraverso il ricordo e l’amore di chi segue la F1 ricercando fonti, racconti, aneddoti. Ed emozioni.
LinguaItaliano
EditoreF1Sport.it
Data di uscita8 gen 2017
ISBN9788822886699
Storie dal mondo della Formula 1

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    Storie dal mondo della Formula 1 - F1Sport.it

    F1Sport.it, Giulio Scaccia, Luca Sarpero

    Storie dal mondo della Formula 1

    UUID: 8f921408-ff84-11e6-94b6-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Storie dal mondo della Formula 1

    Autori: Giulio Scaccia e Luca Sarpero

    Tutti i diritti sono riservati

    E' vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

    Penso spesso alla morte, sperando che lei non pensi a me.

    Patrick Tambay

    Indice

    Indice:

    Prefazione di Renato Ronco

    Introduzione

    Cap. 1 Universo Ferrari: chi è parte del mito

    - René Arnoux, per sempre legato a Gilles

    - Niki Lauda, il computer in rosso

    - Arturo Merzario: il fantino dei cavalli vapore

    - Carlos Reutemann, il goucho ombroso

    - Patrick Tambay e la sua vittoria per Gilles

    - Gilles Villeneuve: io sono leggenda

    Cap. 2 Piloti: sempre al limite per inseguire un sogno

    - Francois Cevert, l’angelo della velocità

    - Piers Courage: un cuore da leone

    - Elio De Angelis, pilota e pianista: che classe!

    - Bruno Giacomelli e il sogno Alfa Romeo

    - Gunnar Nilsson e la sua triste storia

    - David Purley e la sua incredibile decelerazione

    - Ronnie Peterson: Il re senza corona della Formula 1

    - Peter Revson: la velocità con stile

    - Jackie Stewart: tre è il numero perfetto

    - John Watson, il pilota che si ribellò ad Ecclestone

    Cap. 3 Monoposto: dal tecnigrafo all’asfalto

    - Lotus 56

    - Lotus 72

    - Tyrrell 006

    - Tyrrell P34

    - Mclaren M23

    - Lotus 79

    - Ferrari 312 T4

    - Williams Fw07

    - Ferrari 126 CK

    Una mitica conclusione

    - Storia e leggende sulla grande rapina postale al treno Londra-Glasgow

    Coordinamento editoriale: Antonio Granato

    Testi di Luca Sarpero e Giulio Scaccia

    Prefazione

    di Renato Ronco

    La Formula 1 di oggi, si sa, è sinonimo di business e di spettacolarità. In realtà è nata come palestra di tecnica ( poi diventata tecnologia ) per le auto impiegate, e di coraggio per i piloti che la rendevano eroica, nelle sue primissime fasi: cioè dagli anni ’50 agli anni ’60 del secolo scorso.

    C’è però un periodo, che potremmo definire della maturità, che spazia fra gli anni ’70 e gli anni ’80, nel quale la Formula 1 si arricchisce di un progresso tecnico e di una generazione di uomini - piloti e progettisti - che proiettano questo Sport ai vertici dell’attenzione mondiale.

    E’ il periodo nel quale, oltre alle Case storicamente impegnate nei Campionati Mondiali, si cimentano nella sfida anche costruttori artigianali o quasi. Personaggi illuminati, mossi da pura passione, impegnati in sfide impossibili. Ma quel che più sorprende è che riescono ad ottenere risultati formidabili, permettendo anche a piloti emergenti di affermarsi e di vincere gare e poi titoli iridati. E riescono ad avviare scuderie e team che ancora oggi sono il gotha della F.1.

    Con una bella intuizione e con molta accuratezza gli autori di questa piccola storia dedicata ad uomini e macchine proprio di quel periodo, regalano dei bellissimi ricordi a chi quell’epoca ha vissuto, e danno a chi ancora non c’era la possibilità di documentarsi e di capire le ragioni di quel fascino di cui beneficia tuttora la specialità. Storie di uomini, oltre che di piloti, che coinvolgono ed appassionano. Storie di coraggio che rendono emozionante questo percorso fra due generazioni di piloti che affrontavano le corse come una missione, incuranti del rischio che correvano.

    La scelta di allargare l’orizzonte alle macchine che hanno caratterizzato quel periodo, con una minuziosa e documentata ricostruzione, è decisamente interessante, perché approfondisce e spiega l’evoluzione costante della tecnologia facendo riscoprire geniali intuizioni. E rivela pure il dietro le quinte di tanti ingegneri e tecnici che hanno fatto grande il fenomeno Formula 1.

    Una narrazione che procede per capitoli a se stanti e quindi scorrevole da leggere, anche in momenti diversi. Ma se si incomincia la lettura sarà difficile staccarsene perché ad ogni capoverso, ad ogni riga c’è qualcosa di affascinante da scoprire. Ed è pregevole il fatto che vengono raccontate le storie anche di piloti che si potrebbero definire minori ma che hanno contribuito a costruire la letteratura oltre che l’anima della Formula 1. Varrebbe la pena di raccontare, con la stessa accurata documentazione, storie di altri piloti, magari poco noti al grande pubblico: storie di umanità prima che di sport.

    La pubblicazione si conclude con la curiosa rievocazione della famosa rapina al treno di Londra per la quale una leggenda metropolitana chiama in causa - anche se marginalmente - il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. La valutazione di questa vicenda è racchiusa in maniera esemplare nella risposta che lo stesso Ecclestone diede ad una domanda sull’argomento: Se l’avessi organizzata io, l’avrei organizzata molto meglio! E per quel che lo conosco ha perfettamente ragione.

    Per chi, come me, ha vissuto tutta l’epopea della Formula 1 - vidi correre per la prima volta Manuel Fangio nel 1948 alla sua seconda gara europea con la Maserati quando neppure ancora esisteva la Formula 1 come definizione - è un piacere rivisitare capitolo per capitolo momenti magici e ricordare personaggi incantevoli. E per chi invece ha scoperto questo fenomeno in epoca successiva sarà un arricchimento impagabile.

    Renato Ronco

    Introduzione

    La storia della Formula 1 e dei suoi protagonisti è un racconto denso di ricordi, immagini ed emozioni: a volte belle, spesso forti ed a tratti anche dure. Ma pur sempre emozioni importanti e mai banali.

    La massima formula riempie da sempre l’immaginario di chi la vive e tenta di capirla e, anzi, di sentirla. La Formula 1 è sfida del limite, umano e tecnico, è la ricerca massima della prestazione, è progresso e sviluppo continuo, soprattutto in questa parte della sua storia che vogliamo raccontare. Non è l’epoca pionieristica, ma quella in cui c’è il punto di contatto tra la leggenda e il pragmatismo odierno, tra la sfida all’impossibile ed il possibile che si realizza.

    In questo universo ci sono uomini che hanno lasciato un segno indelebile e vetture che hanno fatto la storia: i piloti per le vittorie, per le sensazioni e le emozioni che hanno trasmesso, per la voglia di andare oltre le proprie capacità a volte senza essere campioni. Le monoposto hanno anche loro riempito di colori ed emozioni l’immaginario. Perché non c’è vettura senza un pilota e un driver è tale se ha qualcosa da poter spingere al massimo.

    Piloti e vetture in un binomio inscindibile, alla ricerca della prestazione, del limite, della vittoria.

    Un bravo storico, nel sul lavoro di ricerca e nel raccontare qualcosa che è stato, deve essere il più possibile ancorato ai fatti ed a fonti oggettive ed attendibili. Ed a questo principio ci siamo attenuti, ma con una variante che integra e non inficia il lavoro rigoroso di ricerca delle fonti, spesso lontane ed a tratti difficilmente recuperabili. Abbiamo narrato il tutto con il cuore e con la passione. Si perché quelli che qualcuno ha chiamato Cavalieri del rischio, hanno messo l’anima, il cuore ed a volte la vita, ed hanno lasciato non soltanto per chi scrive, ma per ogni appassionato, un segno indelebile, scrivendo pagine importanti nella ricerca del limite umano e del mezzo.

    In questo e-book abbiamo raccolto quelli che riteniamo essere i contributi più significativi, legati al mondo Ferrari, ai piloti conosciuti e non ed alle vetture che hanno marcato la storia del motorsport a ruote scoperte. Uno spazio Ferrari doveva esserci, in quanto non esiste e non esisterà la Formula 1 senza la Rossa di Maranello. Il capitolo dedicato ai piloti ricorda drivers famosi e non, ma tutti con qualcosa da raccontare e per cui vale la pena che siano ricordati. L’ultimo capitolo si sofferma con note tecniche e narrative su alcuni gioielli a quattro ruote scoperte, ma anche a sei, che hanno riempito con il loro suono, i loro colori e le loro traiettorie, le piste d’Europa e delle Americhe.

    La chiusura è un racconto surreale, romanzato ma vero. Non poteva essere una conclusione migliore.

    Buona lettura.

    La redazione di F1sport.it

    Universo Ferrari

    Universo Ferrari: chi è parte del mito

    Ferrari e Formula 1, un binomio inscindibile. La Rossa di Maranello è l’unica scuderia ad aver partecipato a tutte le edizioni del campionato del Mondo. L’esordio nel 1950, al Gran Premio di Montecarlo, seconda gara della stagione. Record assoluto di vittorie: 15 titoli nel mondiale piloti e 16 nel mondiale costruttori. Ma non è solo questione di numeri. Tutti i grandi piloti sono stati o hanno cercato di essere piloti della Ferrari. Alcuni campioni, altri meno forti ma pur sempre, nel momento in cui hanno preso in mano un volante Ferrari, hanno dato il massimo. E la Rossa ha lasciato un segno indelebile che li ha accompagnati.

    ​René Arnoux, per sempre legato a Gilles

    di Giulio Scaccia

    Un duello rimasto nella storia, un rapporto di amicizia e di competizione leale. René Arnoux, l’ex meccanico del preparatore Conrero è rimasto e rimarrà sempre nel cuore dei tifosi della Ferrari, che hanno sognato con lui anche la conquista di un mondiale che non è mai arrivato .

    René Alexandre Arnoux nasce a Grenoble, il 4 luglio del 1948. Il suo esordio in Formula 1 è con il Team Martini nel 1978. I mezzi sono limitati e René non ha modo di mettersi in mostra. A stagione inoltrata, il team si ritira per mancanza di mezzi e il francese si accasa in Surtees, scuderia anche questa in grave difficoltà.

    All’inizio del 1979, viene ingaggiato dalla Renault per affiancare il connazionale Jean Pierre Jabouille. A Digione, mentre il compagno firma la prima vittoria di un motore turbo in Formula 1, ingaggia l’epico duello con Gilles Villeneuve. L’episodio è ricordato ancora oggi come uno dei più intensi e spettacolari della storia dell’automobilismo sportivo. Gilles e René combatterono ruota a ruota. Un duello di altri tempi, che fece anche nascere stima ed amicizia tra i due. A Digione Arnoux è terzo. Completa la stagione con altri due podi e si classifica ottavo nel campionato del mondo. Quel giorno Arnoux e Villeneuve scrissero una delle pagine più incredibili della storia della formula 1.

    Nel 1980 l’avvio è fulminante: vince in Brasile e Sud Africa ed è primo nel mondiale fino al Gran Premio di Monaco. La seconda parte di stagione è tormentata. Tante pole position ma poca affidabilità. Alla fine è sesto nella classifica iridata.

    Arnoux nel 1981 si ritrova uno scomodo compagno di squadra, Alain Prost. Fallisce la qualifica in Belgio e non riesce a combinare molto. Gli inconvenienti tecnici sono molti e Prost è regolarmente più veloce di lui. Arnoux chiude la stagione con soli

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