È la capitale dello stato che i brasiliani chiamano “a terra da felicidade”. Salvador de Bahia, alla confluenza dell’Atlantico e della Baía de Todos os Santos (sulla costa nordorientale) non è però solo un paradiso tropicale. È il cuore della cultura afrobrasiliana, una destinazione ricca di colori, sole e allegria, eppure pervasa anche da malinconia. Fiero insediamento coloniale portoghese, nel Cinquecento Salvador era una roccaforte nel Nuovo Mondo. La tratta degli schiavi gettò però ben presto un’ombra sulle case e le spiagge della città appena nata: si stima che nei tre secoli successivi furono portati in Brasile quattro milioni di schiavi africani, la maggior parte dei quali mandati a lavorare nelle immense piantagioni
