Tra le pagine di una metropoli
Nell’anno in cui l’India ottiene l’indipendenza nella Mumbai coloniale nasce lo scrittore Salman Rushdie e camminando per le vie della città si possono ritrovare le ambientazioni di molte suoe “fantastical tales”. Il figlio letterario più famoso (e certamente più controverso) – della città ha vissuto una vita straordinaria quasi quanto i personaggi dei suoi romanzi intrisi di realismo magico. Cresciuto tra India, Pakistan e Inghilterra, il suo talento è stato insignito di diversi riconoscimenti: Whitbread Prize, Booker Prize e Booker of Bookers. Da oltre trent’anni membro della Royal Society of Literature, è stato sposato con quattro donne fuori dal comune: un’agente letteraria, una scrittrice, una editor e una star del cinema. Dopo aver pubblicato un’opera molto discussa e ritenuta blasfema dai mussulmani, nel 1989 è stato condannato a morte
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