La prima in sostenibilità
ATTIVITÀ IN CIFRE
10
i soci a cui fanno capo oltre 400 produttori distribuiti sul territorio italiano, prevalentemente in Emilia-Romagna
60.000
tonnellate di patate di alta qualità, prodotte ogni anno
4
gli ortaggi fonte di selenio protagonisti della gamma Selenella: patate, carote, cipolle e scalogno
affonda le sue radici nel 1990, quando un gruppo di imprenditori del territorio bolognese diede vita al Consorzio per la patata tipica di Bologna, con l’obiettivo di mettere nel settore delle patate confezionate con il 20,1% di quota di mercato a valore. Tra i princìpi fondamentali che animano le intenzioni del Consorzio, il rispetto dell’ambiente ricopre un ruolo centrale sin dalle origini, in un’ottica di salvaguardia degli equilibri del pianeta, messi sempre più a repentaglio dal cambiamento climatico. Vengono così attivati progetti per la riduzione dell’impatto ambientale che prevedono l’utilizzo di colonnine meteo geolocalizzate per irrigazioni mirate e precisi obiettivi di contenimento delle emissioni, mentre la ricerca persegue costantemente l’obiettivo della differenziazione per individuare nuove aree di sviluppo. L’adozione di disciplinari stringenti permette al Consorzio di praticare un’orticoltura e sostenibile, difendendo la qualità del prodotto e la trasparenza della filiera. Se sul piano ambientale la coltivazione della patata rappresenta un’attività a ridotto impatto di emissioni di CO2, con un consumo limitato di suolo e di risorse idriche, sappiamo oggi che produrre in modo sostenibile non significa soltanto osservare una corretta prassi ambientale: è infatti necessario pianificare un insieme di azioni a tutela dei lavoratori e della società. Il modello aziendale sperimentato con successo da Selenella restituisce valore a tutta la filiera e riconosce ai produttori un minimo garantito, mettendoli a riparo dalle oscillazioni di mercato.
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