Looking Back: nel 1964, René Gruau usò le frange per prevedere il futuro.
Nel creare i numeri e le cover de durante gli anni, e hanno visto di tutto, raccontato di tutto e previsto tutto. Spesso chiedevano di illustrare le copertine del magazine. L’artista autodidatta era in grado di catturare perfettamente le ultime tendenze della moda nei suoi disegni charmant a inchiostro, ispirati in maniera diversa dall’arte di o dalla calligrafia giapponese. Negli anni ’60, il fashion system si era completamente dimenticato delle . Che avevano fatto la loro ultima, e seria, apparizione sulle gonne flapper dei ruggenti anni ’20. Tuttavia, per la copertina de del dicembre 1964, Gruau scelse di raffigurare un abito scarlatto ornato di frange. Voleva tributare un omaggio alle giacche del momento, quelle lavorate a maglia di , ma cercava con il suo tratto di raccontare anche il ritorno delle rifiniture da atelier proprie degli anni ’50. : le frange furono infatti protagoniste di una grande rinascita tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, come dimostrano le pagine dei numeri del dicembre 1969 e del settembre 1971 de . Quelle sottili, danzanti e geometriche linee di tessuto sono state la stars di un decennio. Diventando grazie a materie, forme, dimensioni e colori differenti. Guardando a quella frangia rossa raccontata in un disegno, Gruau pensò a un blasonato, celebrò il e, soprattutto, predisse un in quel momento ancora sconosciuto.
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