Roma. La città eterna, occulta, satanica, visitata ogni giorno da milioni di turisti. Eppure, guardando oltre l’ordinario, si possono cogliere aspetti e luoghi inaspettati, tenebrosi, intravedere fantasmi che si aggirano tra le dimore storiche… Ecco un piccolo estratto dal libro Lazio esoterico e occulto (di Federica Baldi e Martina Dominici, Intermedia Edizioni).
MONTE CAVO: LA BASE SEGRETA E LE LUCI DEL LAGO
Roma, Colli Albani. Siamo nella campagna romana, a sud-est della città. Un’area di natura vulcanica originatasi centinaia di migliaia di anni fa. Qui si erge il Monte Cavo, montagna sacra per i popoli pre-romani e romani. Negli anni Ottanta ci fu un intensificarsi di avvistamenti UFO a Castel Gandolfo, sia sul lago che sul monte. Una sera del 1997 furono avvistate, nei cieli di Albano Laziale (uno dei comuni dei Castelli Romani), cinque sfere luminose. Diverse persone riferirono di oggetti arancioni, luminosi, che a diverse velocità si spostavano in varie direzioni. Una era più grande, le altre quattro più piccole e sembravano seguire la scia della maggiore. A un certo punto si separarono: due scesero verso il lago di Albano, un’altra si diresse verso il comune di Nemi, due sfrecciarono verso Monte Cavo, e una di queste si nascose dietro il monte con il sopraggiungere di un aereo. A Monte Cavo risiedeva il Comando Operativo dello Stato Maggiore dell’Aeronautica (COSMA). Ora la base non è più operativa, si chiama Distaccamento Aeronautico Monte Cavo, e l’intera aerea è sotto il controllo del 31° stormo dell’Aeronautica di Ciampino. Da centro operativo è passato a essere un centro di addestramento, poi ha ospitato il Centro Nazionale Supervisione Reti. Il 31 dicembre 2011 viene “ufficialmente” chiuso. La