Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2
Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2
Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2
E-book190 pagine1 ora

Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Volete l’avventura vicino a una grande città?

Ecco le guide sui luoghi segreti a due passi da Roma

Non paragonabili ad altre in commercio. Danno infatti informazioni su luoghi che vengono tralasciati dalle altre guide escursionistiche.

Sono anche un complemento per le altre in vendita.

50 itinerari entusiasmanti (25 in ciascun volume) che vi porteranno in luoghi segreti non raggiunti da sentieri, non semplici da individuare, suggestivi e a due passi da Roma.

I Laghi

26.Il lago Vermiglio della Solforata di Pomezia

27.I laghi dell’Inviolata

28.Il lago di Lunghezza

29.Il lago di Vallerano

30.I segreti del lago di Martignano

Le Torri

31.Torre Fiora e Grotta Marozza

32.Torre Baccelli

Le opere d’ingegno dell’uomo: mole, tagliate e acquedotti. Seconda parte

33.La Mola di Galeria

34.Le Gallerie etrusche della Selviata

35.Le Pestarole di Costa Frigida

36.Il Ponte Lupo – seconda parte

37.Le Cave di Salone

38.Il Ponte Sodo

39.La Valle dell’Arrone

40.Le Gallerie di Pietra Pertusa

Forre e Doline Seconda Parte

41.La Forra del Treja e le Sorgenti Pensili

42.La Forra di Pentima Stalla.

43.Il Pozzo del Merro.

44.Il Fosso della Torraccia.

La commistione uomo-natura

45.La Tagliata Grotte delle Cave e via della Molara

46.Castel Porciano e il Fiume di Smeraldo

47.La Cascata del Picchio e la Grotta dell’Arnaro

48.Grotte Franca e le la Mola di Formello

49.La Valle Bruciata e la Tenuta di Castel di Guido

50.L’Ipogeo di S.Pup e i laghi della Mercareccia

Le guide “Luoghi segreti a due passi da Roma” sono in particolare rivolte

a chiunque ami l’avventura e in primis a tutti i cittadini romani

ai soci CAI (e da socio CAI so che sono interessati) luoghi che possono completare itinerari escursionistici sui Monti Prenestini e sui Colli Albani

ai biker e ai mountain biker

agli escursionisti, associati e no a Federtrek e ad altre associazioni escursionistiche, che vogliano diversificare i loro itinerar

agli Scout. Da ex scout so quanto la fantasia, la vita all’aria aperta e l’avventura sono importanti nel processo educativo dei ragazzi. E cosa c’è di meglio che portare i ragazzi scoprire luoghi segreti? Ecco perché gli Scout di Roma, ma non solo, saranno felici di coniugare natura, avventura e cultura a poca distanza da una grande città.

Ai genitori.

Il desiderio di avventura è connaturato in noi. Non per nulla desideriamo prendere l’aereo e andarcene a cercare emozioni magari in siti archeologici esotici e lontani e ignoriamo che in meno di un’ora di macchina, o di pulman, o di treno, o di bicicletta da Roma, possiamo giungere in luoghi misteriosi dove possiamo vivere sensazioni particolari.

Mentre mi scapicollavo fra rovi, fili spinati e anfratti cominciai a guardare con occhio diverso i luoghi segreti a due passi da Roma che andavo individuando: castelli, mulini, torri, sistemi ipogei per regimentare le acque, accorgendomi della caratteristica che li accomunava, la summa di una storia millenaria di lavoro, idee, eccellenze.
LinguaItaliano
EditoreLuigi Plos
Data di uscita13 gen 2017
ISBN9788822888853
Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2

Leggi altro di Luigi Plos

Correlato a Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2

Ebook correlati

Attività all'aperto per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Luoghi segreti a due passi da Roma - Volume 2 - Luigi Plos

    Luigi Plos

    Luoghi segreti a due passi da Roma

    Le guide escursionistiche che non c’erano.

    Secondo volume

    Impaginazione e design a cura di Gianluca Gandini @ grafingegno.com

    Foto di copertina di Mauro Intini

    Sono vietate la riproduzione e l’invio (anche parziali) a mezzo elettronico di testo e foto contenuti all’interno della seguente pubblicazione.

    Le immagini sono di proprietà di Luigi Plos e degli autori che ne hanno autorizzato la pubblicazione. Il seguente volume in formato ePub è di stretta proprietà dell’acquirente e non può essere ceduto o venduto a terzi, pena la sanzione a norma di legge.

    Prima edizione

    Ottobre 2016

    Venticinque nuove mete vicino Roma che non troverete in altre guide

    In Italia, e in particolare nel territorio che circonda Roma, grazie alla particolare morfologia e al crogiolo di civiltà che si sono succedute per migliaia di anni, ci sono moltissimi luoghi stupefacenti e sconosciuti. Non è quindi necessario andare lontano per provare l’emozione dell’Avventura con la A maiuscola. La si può avere a costo zero a pochi chilometri da Roma.

    Come abbiamo letto nel primo volume, in particolare a nord di Roma, la natura si è insinuata fin dentro i quartieri residenziali di Camilluccia e Monte Mario, che a loro volta sfiorano il centro, in un rapporto armonioso con la città. Soprattutto a nord ho, infatti, individuato la maggioranza dei luoghi descritti. Sempre a nord (e anche a ovest) di Roma sono peraltro incastonati borghi di origine antichissima, circondati dalla natura, come Cesano, Isola Farnese, Ceri, Tragliata.

    Anche sulle direttrici ovest ed est il territorio intorno alla capitale è rimasto poco urbanizzato grazie all’asperità del paesaggio, a grandi tenute agricole e alla mancanza degli incentivi della Cassa del Mezzogiorno. Invece a sud la cassa del Mezzogiorno e altri fattori hanno degradato il territorio, con la straordinaria eccezione dell’Appia antica, che penetra da sud est fin dentro il centro storico, formando il celebre corridoio agreste!

    Cascata del Picchio (foto di Davide Giannetti)

    Detto questo, vi racconto cosa mi ha spinto alla ricerca di questi luoghi così particolari.

    Per cominciare, il fatto che queste escursioni sono un surrogato alla montagna, la mia grande passione, che la loro ricerca soddisfa il mio insopprimibile bisogno di avventura e che sono talvolta più complesse di quelle in montagna. Oltretutto possiedono un’altra peculiarità che la montagna non ha: prima di un’escursione in quota conosco già i paesaggi che incontrerò, per via delle foto e delle descrizioni degli itinerari presenti sulle guide, sui libri e sulla rete. Non ho invece praticamente mai foto né descrizioni dei luoghi che vado scoprendo vicino Roma. Ciò vuol dire che, alla soddisfazione di individuare un sito nascosto, si aggiunge la sorpresa di vedere com’è fatto.

    Il massimo fu il mio primo sopralluogo alla Cascata dell’Inferno (descritta nella prima guida), della quale, quando vi andai la prima volta, non esistevano foto né indicazioni per arrivarci. Fu una rivelazione! Un altro aspetto che mi ha spinto verso questo modello di escursionismo è che, facendo base a Roma, portano via poco tempo. E ancora: questo modo di approcciare l’escursionismo è in linea con i miei valori di rispetto della natura e di comprensione dello straordinario paesaggio italiano. Ma questo lo vediamo più sotto.

    A sinistra: galleria etrusca; a destra: presso le sorgenti pensili del Treja

    Detto ciò, fin da bambino, allorché passavo le ferie dai nonni in campagna, ero molto avventuroso. A differenza degli amichetti andavo infatti in cerca di posti insoliti, rischiando più di una volta di cadere nei fossi, di aizzare vespe e api, di sfruculiare vipere ecc. A sette anni ebbi un incontro ravvicinato con Gustavo VI, re di Svezia, che veniva sovente a Roma per monitorare gli scavi che aveva finanziato in alcune necropoli etrusche. Ebbene, il sapere che vicino a dove abitavo c’erano luoghi talmente belli, che perfino il re di un paese lontano veniva a visitarli, liberò ufficialmente il mio desiderio di avventura.

    In seguito, facendo lo scout, la mia dimensione avventurosa fu soddisfatta dalla scoperta di luoghi vicino Roma che trent’anni fa erano ancora sconosciuti alla platea degli escursionisti, come le Cascate di Montegelato, la Città morta di Galeria e i Meri del Soratte.

    Le Cave di Salone

    Nell’estate del 1991 mi accorsi della facilità con cui trovavo luoghi sconosciuti. Ero in vacanza con amici non lontano da S.Teresa di Gallura. Un giorno partimmo alla ricerca del villaggio nuragico di Tiscali, celato all’interno di una grotta gigantesca nella zona più selvaggia d’Italia, il Supramonte. Molto tempo prima che questo sito desse il nome alla compagnia telefonica. Ad un certo punto incontrammo alcuni escursionisti che tornavano indietro sconsolati, non avendo trovato il modo di giungere a Tiscali. Anche i miei amici, davanti alla mestizia di questi escursionisti, e sufficientemente annichiliti dal caldo, volevano tornare indietro. Io insistetti per continuare (e ammetto che questa mia testardaggine mi ha fatto rischiare più volte la vita in montagna). Dopo un altro tratto di cammino intuii che uno stretto passaggio fra le rocce doveva portare verso Tiscali. La mia tenacia fu ricompensata: dopo poco eravamo davanti all’ingresso della fantastica grotta. Prima di allora non mi ero mai sentito così Indiana Jones!

    Un posto straordinario come Tiscali non poteva rimanere a lungo senza sentieri per arrivarci. Così nel tempo le associazioni di guide locali hanno tracciato il sentiero e messo l’ingresso a pagamento. Il che è giusto, per poterlo manutenere e per poter rivitalizzare un po’ la sempre più misera economia locale, massacrata dall’euro e dalla globalizzazione, che stanno mettendo fuori mercato gli eccellenti e impareggiabili prodotti sardi, annientando l’economia dell’isola.

    Le Cave di Grotta Oscura (Prima Porta)

    Vicino a Roma ci sono luoghi diversamente straordinari rispetto a Tiscali, per raggiungere i quali nessuna associazione traccia sentieri di sorta. Per anni questi luoghi sono stati il mio terreno di esplorazione; per anni mi hanno posseduto. Ad un certo punto ho iniziato ad osservare il territorio dove mi muovevo con occhi diversi da quelli del semplice escursionista, ad intuire quello che in realtà è, ovvero il paesaggio che per secoli ha affascinato viaggiatori come Stendhal, D.H. Lawrence, Goethe e tanti altri scrittori, e che è stato immortalato da Ettore Roesler Franz e da tanti altri pittori.

    Goethe scrisse che il paesaggio italiano è una seconda natura. Ebbene, il nostro paesaggio è stato reso vivo per millenni dagli uomini.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1