a tradizione enologica nel Canavese per il vitigno Erbaluce è millenaria, sono infatti dei primi anni dopo lo zero le prime testimonianze viticole. La sua esistenza risale al XVII secolo nel Canavese, zona della fascia prealpina della provincia di Torino, dove è ancora molto diffuso. Citato da Giovanni Battista Croce tra le più tipiche espressioni del territorio, il vitigno pare abbia preso il suo nome dalla locuzione latina , in quanto i grappoli di questa varietà, dotata di una buccia molto spessa, diventano molto luminosi, con tonalità tendenti all’oro e all’ambra,. Tutte le versioni di Erbaluce sono contraddistinte da una comune freschezza, i vini sono dotati di uno scheletro acido potentissimo, sono tanto minerali quasi come i vini di mare, e aromaticamente sono tutti fini e intriganti, mentre a variare tra le versioni sono i colori e i profumi del vino.
Come pietra che brilla al sole
Apr 27, 2022
3 minuti
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