UNA SERATA IN PIAZZA per una chiacchierata con gli amici, una sigaretta e gli ormai immancabili shortini (o shottini). La nuova abitudine dei giovanissimi ha un doppio nome - ‘shottino’ deriva dall’ inglese to shot, inteso come spararsi una dose di superalcolico, però in Italia è stato ribattezzato anche ‘shortino’ da short, perchè è un minidrink servito in bicchierini - Ma la sostanza resta la stessa: ingollare più dosi di alcol nel corso di una serata per assicurarsi un po’ di euforia. Con il rischio di ritrovarsi privi di sensi o in pronto soccorso.
Ma quali sono i limiti di sicurezza quando parliamo di alcolici? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Addolorato, direttore UOC Medicina interna 2 e patologie alcol-correlate di Fondazione Policlinico Gemelli - Università Cattolica del Sacro Cuore. “Bisogna fare una distinzione: per gli adulti il consumo inadeguato è pari a due o più