a prima volta che incontrai il “piccolo macellaio”, l’Averla Piccola (), fu più di 30 anni fa ed ero sulle montagne dell’alto lago di Como. L’ultima volta, invece, fu qualche mese fa in Grecia, durante una vacanza sull’isola di Astypalea. Quest’uccello passeriforme predatore deve il suo inquietante nome all’abitudine di trafiggere le sue prede: uccelli, topi, arvicole, lucertole, rane e insetti vengono infilzati sulle spine dei rovi e dei biancospini e persino sui fili spinati utilizzati per delimitare i confini dei campi. Questo comportamento non è messo in atto per un qualche tipo di sadismo, ma ha lo scopo di conservare al meglio le prede in eccesso. In pratica si tratta di una dispensa. Quell’incontro di 30 anni fa mi provocò una forte emozione, non tanto per le abitudini venatorie della specie ma perché, proprio in quel momento, mi stavo avvicinando al mondo delle Scienze
Un piccolo predatore in pericolo
Oct 27, 2022
5 minuti
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