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Legumi mangiatutto

ella famiglia delle leguminose i fagiolini sono, come nome premette, dei fagioli in miniatura ossia il baccello verde (e completamente edibile) di alcune di questo legume. Non a caso “legumi mangiatutto” è uno dei soprannomi utilizzati per identificarli. Proprio come i fratelli maggiori, anche questi legumi sono approdati nel vecchio continente dopo la scoperta dell’America. Conosciuti nelle Ande già 6.000 anni fa e poi diffusisi in altre parti delle Americhe (dove spesso venivano essiccati), dal XVII secolo (molto fini, fini o medi) sono la più diffusa; per riconoscere quelli di buona qualità bisogna stare sia attenti che siano giovani, teneri, privi di filamenti laterali e dalla consistenza soda ma morbida: se spezzati, devono rompersi di netto e fare un rumore secco. Benché si tratti di fatto di fagioli, rispetto a questi e alle lenticchie, i fagiolini contengono meno proteine ma sono ricchissimi di antiossidanti, come betacarotene, la zeaxantina e luteina (importantissima per il benessere degli occhi) e di sostante utili sia per il sistema immunitario (prima su tutte la Vitamina C). In quanto legumi prettamente estivi, i fagiolini contengono diversi minerali, come magnesio e silicio, e sono anche una buona fonte di calcio, fondamentale per le ossa. In virtù dell’alto contenuto di fibre, sono un grande aiuto per l’intestino e hanno un bassissimo indice glicemico e il potassio in essi contenuto li rende un alimento depurativo. Con sole 25 calorie per 100 grammi sono ideali da assumere nelle diete ipocaloriche. Tra i tanti vantaggi dei fagiolini c’è anche quello di essere un legume facilmente coltivabile in piccoli orti e sul balcone, purché le temperature siano (anche di notte) superiori ai 10°C e il terreno sia ben drenato e fertile. La preparazione del terreno per piantare i fagiolini ha bisogno di una settimana di preparazione durante la quale andrà reso il più soffice e fertilizzato possibile, anche con l’aiuto di concime organico. Il periodo ideale per piantare i fagiolini è quello che va da inizio primavera ad agosto in modo da poterli raccogliere da giugno a ottobre. I semi vanno piantati a una profondità di almeno 3 centimetri, a una distanza di 10 centimetri l’uno dall’altro e di 50 centimetri tra le diverse file. Per la buona crescita della pianta, grande attenzione va riservata all’irrigazione, continua e abbondante soprattutto nel periodo di sviluppo e fioritura. La raccolta deve essere tempestiva, al fine di avere fagiolini gustosi da consumare, quindi ancora teneri e precedenti allo sviluppo del seme. Se si sceglie una varietà rampicante, dalla produzione particolarmente abbondante, vanno preposti tutori che permettano alla pianta di svilupparsi naturalmente in altezza.

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