a città di Fano, tra le altre cose, è anche la culla del noto Carnevale, tra i più antichi d’Italia. Quest’anno l’evento, nato secondo. Lo spettacolo affonda le sue radici, almeno secondo leggenda, nell’episodio della riconciliazione tra le due più importanti famiglie fanesi del Trecento: i guelfi Del Cassero e i ghibellini Da’ Carignano, citate anche ne di Dante. Promossa fortemente a metà del 1400 dai Malatesta, questa festa è caratterizzata da due momenti tradizionali importantissimi, il primo è il getto dei dolciumi: da ogni carro vengono lanciati sulla folla dolcetti di diversi tipi. Il secondo è il falò del Pupo, in piazza XX Settembre. Il pupo dal 1951 non è altro che il carro rappresentante la caricatura del personaggio più in vista del momento e il suo rogo rappresenta la rivisitazione dell’antico rito del capro espiatorio condotto all’altare per il sacrificio. Originariamente questo carro rappresentava l’animale sacro sul quale la comunità addossava tutte le colpe collettive e individuali commesse durante l’anno, e in particolare nei giorni di carnevale. Con il rogo del pupo, inoltre si sancisce la fine del Carnevale e l’inizio del periodo di Quaresima.
Da non perdere: il Carnevale di Fano
Dec 28, 2023
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