erreni aridi, sabbiosi e calcarei, e un clima caldo e asciutto che, in estate soprattutto, “brucia” al sole. Chi lo direbbe mai che queste condizioni climatiche siano proprio quelle ideali, quelle fatte apposta per alimentare e far crescere un vitigno, unico e caratteristico? Il Carignano del Sulcis ne è la conferma: un vitigno rosso autoctono della Sardegna, che si adatta bene al clima caldo e secco della regione, producendo vini robusti e strutturati e particolarmente diffuso nella parte sud-occidentale dell’isola (secondo il Disciplinare della DOC Carignano del Sulcis, le uve devono essere di mare e terra proprio del Sulcis a rendere il suo Carignano differente rispetto agli omologhi internazionali (l’uva Carignano sarebbe stata coltivata sin da epoche remote in molti paesi che si affacciano nella parte occidentale del bacino del Mediterraneo, come Spagna, Francia, Algeria, Tunisia, Libia, ed è conosciuta e diffusa come o ). Questo vitigno forte che ama i venti ricchi di salsedine, produce infatti un vino ben strutturato, con alta gradazione alcolica (rispetto al Cannonau, l’altro grande rosso dell’isola, il Carignano del Sulcis tende a giocare più sulla finezza che sull’intensità, sulla freschezza rispetto al calore).
Potente come il mare
Jan 27, 2024
3 minuti
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