«Ogni vita vera è incontro» (M. Buber), sebbene ogni esistenza, nella sua declinazione mondana, sia sempre grazia e mistero. Grazia perché la vita accade. Mistero perché non sappiamo mai in anticipo che cosa l’andare della vita riserva.
Nella grazia e nel mistero dell’esserci sta racchiusa tutta la declinazione dell’essere nel mondo, dell’esserci l’un con l’altro, nei suoi algoritmi infiniti che schiudono significati e significanti intrecciati e cuciti tra il Mit-Dasein e il Dasein, nelle variabili indipendenti e dipendenti, nelle sue magiche e misteriche atmosfere dove l’incontro può diventare perdita e smarrimento, altrove e naufragio.
In questo territorio, in questo mare in tempesta, le persone, a volte, naufragano ritrovandosi a vivere una vita ai margini come se fossero traghettate in una zattera legata da funi lise e stramate. Nello smarrimento i sentimenti si annullano, l’impossibile diventa possibile e la mano fendente dell’uomo può togliere, rapire e oscurare la luce degli occhi interrompendone il respiro, il battito vitale. È la morte: fredda, gelida, ghiacciata, improvvisa, imprevedibile, inafferrabile.
Nella storia dell’umanità c’è una linea sottile che separa il nulla dal possibile, l’impossibile dall’attuabile, il chiaroscuro dalla luce, la penombra dalla carezza di un sole caldo che trasforma il desiderio in speranza, la possibilità in un accadere, il confine in un fine certo. Le persone, qualunque sia il loro viatico, devono fare i conti con la storia non solo della propria esistenza ma anche dell’altro, del mondo, dell’incontro.
La scienza da sempre ci permette di riflettere oltrepassando l’inspiegabile, affinché si possa dare un’interpretazione a certi accadimenti che travolgono la vita, il sociale, l’esserci, come la furia omicida che esplode dilaniando la vita della vittima. Un triangolo drammatico dove vittima, persecutore, salvatore giocano il ruolo della presenza-assenza, della spiegazione inspiegabile, del possibile naufragato in un mare di sangue e desolazione. Se cuciamo e tessiamo insieme le trame che hanno condotto la storia della criminologia fino ai