Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Orie e la Luce dei Pensieri: Capacità Creativa
Orie e la Luce dei Pensieri: Capacità Creativa
Orie e la Luce dei Pensieri: Capacità Creativa
E-book182 pagine1 ora

Orie e la Luce dei Pensieri: Capacità Creativa

Di Orie

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il magnetismo della fiamma d'una candela, se fissato intensamente, sembra voler imprigionare in se sguardo ed attenzione di chi la scruta.

Può spalancare o chiudere totalmente la mente, portandola verso il nulla della pace donando serenità di leggerezza, oppure condurci a profondi ragionamenti che comunemente non siamo soliti fare.

Inseguendo proprio questi ragionamenti, Orie, poi li imprigiona in massime, poesie ed altre argomentazioni che invitano a riflettere. Buona lettura... Orie.

(Quando la fiamma della candela si spegne, nell'oscurità l'uomo ridiventa zombie).

LinguaItaliano
EditoreOrie
Data di uscita21 dic 2016
ISBN9788892542952
Orie e la Luce dei Pensieri: Capacità Creativa

Leggi altro di Orie

Correlato a Orie e la Luce dei Pensieri

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su Orie e la Luce dei Pensieri

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Orie e la Luce dei Pensieri - Orie

    non

    1) È come

    101) Una classe scolastica è come l’insalata: mista.

    102) L’esempio è come un momento: può essere sbagliato.

    103) Una lunga corsa è come la persona noiosa: stressante.

    104) Il maiale è come certe persone: quando grugniscono non si capisce cosa vogliano dire.

    105) Oggi è come ieri e domani: quando non hai mai nuovi interessi.

    106) L’amico è come l’illusionista: talvolta può sparire.

    107) La scrittura è come l’equazione: può essere piena di errori.

    108) Il dovere spesso è come la dittatura: opprime.

    109) Il cuore è come il lavoro: sono molto importanti.

    110) Il potere è come il vino: può inebriare.

    111) Il contraccolpo è come l’ultimo maratoneta: arriva dopo.

    112) La storia è come la persona abitudinaria: non cambia mai.

    113) La vita è come uno spettacolo: sovente può stupire.

    114) Il rispetto è come un favore: può essere dovuto.

    115) L’organizzazione è come una persona: a volte buona, altre no.

    116) L’evento è come un incidente: può essere imprevisto.

    117) La farfalla è come l’innamoramento: sono effimeri.

    118) La situazione è come un’avventura: talvolta bella, altre volte no.

    119) L’evento che si ripete è come una persona banale: prevedibile.

    120) Il sisma è come il maldestro: distrugge.

    121) Il futuro è come il pensiero più nascosto: insondabile.

    122) Il clima è come l’umore: variabile.

    123) Il pessimismo è come una botta in testa: fa vedere tutto nero.

    124) La sera d’autunno è come l’acqua: può essere fresca.

    125) La fata è come un’utopia: pura fantasia.

    126) Il tempo è come Dio: sarà giudice d’ogni azione.

    127) Chi vuol prevalere è come l’olio nell’acqua: sta sempre a galla.

    128) La testa è come una spiegazione: talvolta è confusa.

    129) Il pensiero è come l’orizzonte: può essere illuminato.

    130) Il cambiamento è come un quiz: prevede sempre l’incognita.

    131) Il menù è come la democrazia: ti offre sempre la scelta.

    132) L’autocritica è come una sedia traballante: scomoda.

    133) La rivolta è come il progresso: vorrebbe cambiare qualcosa.

    134) La piazza del paesino è come un amplificatore: però di pettegolezzi.

    135) La memoria è come una cartuccia: può fare cilecca.

    136) Il compito scolastico è come la fasciatura: si svolge.

    137) Un vero amico è come la stampella: t’aiuta.

    138) L’inchiostro e come un reato: macchia.

    139) L’attività è come la pioggia può essere intensa.

    140) L’ira è come la dinamite: quando esplode danneggia.

    141) La ginnastica è come la verdura: fa bene alla salute.

    142) Il saggio è come lo scienziato: capisce di più.

    143) Il campo fiorito è come l’animo sereno: rilassante e piacevole.

    144) La vita è come un tema: si svolge.

    145) La persona angosciata è come un mulo: porta un peso.

    146) La nuvola è come la duna del deserto: viene trasportata dal vento.

    147) Il tratto calligrafico è come un calciatore: talvolta è marcato.

    148) La faccia è come la persona in pericolo: deve essere salvata.

    149) La bicicletta è come la maglietta: può essere bucata.

    150) La lampadina è come l’idea: può essere luminosa.

    2) Può essere-non può essere

    101) La natura non può essere sconvolta dall’uomo, altrimenti si auto difende.

    102) La sorpresa è come la visita, può essere gradita o sgradita.

    103) Talvolta il vizioso può essere il più grande moralista.

    104) Ogni scorta non può essere mai vana.

    105) Può essere più difficile ricredersi che continuare a sbagliare.

    106) Persistere talvolta non è facile, ma smettere può essere peggio.

    107) Una valida motivazione può essere da sprone per l’ennesimo tentativo.

    108) Lo scoraggiamento può essere il primo sintomo della depressione.

    109) Il reietto può essere benissimo un genio incompreso.

    110) La verità può essere come la zanzara: fastidiosa.

    111) L’incuria personale non può essere ben accettata dagli altri che tenderanno a scansarvi.

    112) La trascuratezza può essere un semplice modo di fare, non necessariamente riconducibile ad una causa.

    113) Attaccarsi ad un futile pretesto, può essere risolutivo al momento, ma poi…

    114) La colpevolezza che non può essere dimostrata, diventa automaticamente innocenza. Ma la colpa, se c’è, rimane.

    115) Sbraitare in maniera smodata, può essere la linea difensiva del colpevole.

    116) La mancanza d’umiltà, può essere il principale ostacolo verso la saggezza, perché impedisce ogni obbiettivo ripensamento.

    117) Adagiarsi sulle idee degli altri può essere comodo, ma svilisce la propria personalità.

    118) La moda può essere un importante consiglio che t’aiuta ad apparire come gli altri, ma annulla la tua personalità.

    119) Vantarsi può essere riduttivo, per quel poco che già siamo.

    119) Chi vive nel peccato non può essere un buon catechista, ma troppo spesso lo è.

    120) La sufficienza non può essere mai accettata dall’avido.

    121) La prudenza può essere la maschera della pavità.

    122) La nostra indole può essere modificata con qualche sforzo, ma mai radicalmente mutata.

    123) Il desiderio può essere la molla che ci aiuta ad agire.

    124) La perseveranza può essere confusa con l’incoscienza solo dalla persona superficiale.

    125) Osservare gli altri può essere un valido spunto per scoprire i propri difetti, ma ci vuole intelligenza e coraggio oltre che una buona dose di autocritica.

    126) Il futuro non può essere conosciuto se non dai ciarlatani.

    127) Quando corriamo ai ripari, può essere già troppo tardi.

    128) L’incuria delle proprie cose, può essere un chiaro sintomo del cosiddetto mal vivere.

    129) Il ritardo non può essere uno stile di vita, altrimenti le conseguenze saranno puntuali.

    130) La parola sbagliata può essere un appiglio per chi vuol contraddire ad ogni costo.

    131) Una giusta misura d’orgoglio può essere l’ago della bilancia della vita.

    132) L’orgoglio del vanesio non può essere considerato un pregio.

    133) Un normale dialogo può essere un modo per comunicare le cose negative che ci capitano, quasi mai quelle positive.

    134) La persona vanitosa non può essere quasi mai sincera.

    135) Un ricorrente pentimento, può essere considerato il fedele accompagnatore di ogni vizio.

    136) La grande avidità, può essere per molti, causa di solitudine ed isolamento.

    137) Il troppo pensare prima di decidere, può essere causa di confusione ed aumentare l’indecisione.

    138) Non può essere mai buono quel proposito o quella dieta che comincia da domani.

    139) Chi rimanda ripetutamente a domani un progetto, non può essere affidabile.

    140) Il vizio non può essere quasi mai controllato dalla ragione.

    141) L’incoraggiamento può essere una molla che t’aiuta ad arrivare.

    142) La verità assoluta non può essere confutata, ma talvolta anch’essa lo diventa, a causa delle diverse opinioni.

    143) Il depresso non può essere compreso ed aiutato da una persona troppo superficiale che non capisce realmente il suo stato d’animo. Altrimenti egli si sentirà ancor più solo ed isolato.

    144) L’emotività esagerata può essere causa d’errore.

    145) La brutta esibizione può essere dovuta all’emozione e non alla mancanza di bravura.

    146) L’ambizione smodata, talvolta non può essere sopita nemmeno dal fallimento più totale, perché si rigenera naturalmente.

    147) Ogni vizio non può essere sconfitto solo dalla volontà di chi lo pratica, ci vuole anche l’aiuto delle persone vicine.

    148) Riuscire a dimenticare un passato infelice, può essere una svolta verso una nuova vita.

    149) Una valida regola da seguire per essere un buon uomo politico, può essere quella di sorridere molto. È proprio per questo, che molti di loro, vengono scambiati per imbecilli.

    150) Il finto tonto può essere colui che riesce a raggirare chi si crede intelligente.

    3) Non è

    101) Non è abbinando razionalmente i colori degli abiti che otteniamo un’accattivante eleganza. Ma usando l’estro della creatività.

    102) Il bravo titolare non è mai soddisfatto di quanto produce il suo operaio, ma chiede sempre qualcosa in più ed in minor tempo.

    103) Non è pensando molto e lavorando poco che produciamo assai.

    104) Il pigro non è mai un solerte volontario, ma nemmeno un rompiscatole. È invece un gran esperto in apatia.

    105) Non è con una raccomandazione che si esorcizza il vizio.

    106) La vittoria o la sconfitta d’una battaglia, non è detto che compromettano l’esito finale della guerra. Così è nelle belligeranze reali, come nella vita.

    107) Il permaloso non è mai disposto a prendere in considerazione le osservazioni che gli altri gli fanno, giuste o sbagliate che siano. Così facendo non si migliorerà mai.

    108) Chi non è di bocca buona seleziona e snobba quello che per gli altri sarebbe la sussistenza.

    109) Non è il pentimento che cancella la colpa né placa la coscienza. (Per chi la possiede).

    110) Chi è sempre esacerbato, non è mai una piacevole compagnia per gli altri e sta costantemente male anche con se stesso.

    111) Non è ostentando le nostre elemosine che diventeremo generosi.

    112) Non è saggio accettare o rifiutare un consiglio senza prima valutarlo.

    113) L’esempio del perdente non è mai servito a nulla.

    114) Non è parlando a vanvera che colmiamo graditamente gli imbarazzanti silenzi nei dialoghi. È molto meglio continuare a tacere.

    115) Il dubbio non è mai un ospite gradito nella casa dello stolto e del presuntuoso.

    116) L’uomo ricco non è detto che sia avaro o cattivo, ma vive in un modo troppo lontano dalla miseria, perciò difficilmente la comprende.

    117) Non è desiderando e dormendo che otteniamo qualcosa, ma volendo e lavorando.

    118) Non è confondendo ed ingarbugliando i discorsi che riusciamo a convincere gli altri, anzi: alimentiamo dubbi e sospetti legittimi.

    119) Ogni stranezza umana non è sempre considerata una lieve bizzarria, ma viene erroneamente etichettata come follia.

    120) Chi s’illude d’essere qualcosa che non è , sarebbe meglio se lambisse la realtà attraverso l’autocritica, per evitar cocenti delusioni.

    121) Non è arrabbiandoci che otteniamo immediatamente la ragione dagli altri, ma attestiamo solamente la nostra mediocrità.

    122) Non è la vanteria a procurarmi ciò che mi manca, ma la mia capacità reale.

    123) Non è tentando senza convinzione che raggiungeremo il nostro scopo.

    124) Non è aspettando invano che costruiamo qualcosa, ma invecchiamo solamente.

    125) Non è anticipando i tempi che raccoglieremo prima i nostri frutti migliori, ma forse al momento opportuno, saremo considerati dei geni.

    126)

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1