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Il solito Cocktail : Grazie
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Il solito Cocktail : Grazie
E-book123 pagine1 ora

Il solito Cocktail : Grazie

Di Orie

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Info su questo ebook

La specialità (o la disgrazia) di Orie,è quella di riuscire ad ideare una variegata serie di
argomentazioni alquanto diverse tra loro,per poi raggrupparle in un libro,mescolando
assieme il tutto come se fosse un cocktail. Ora non rimane altro che sperare che sia di
vostro gradimento o non siate proprio degli”astemi totali”.
Anche in quest'occasione,Orie ha”concepito”il suo personale guazzabuglio di idee e non
v'è titolo più appropriato di: il solito cocktail: grazie...
LinguaItaliano
EditoreOrie
Data di uscita3 mag 2019
ISBN9788832598261
Il solito Cocktail : Grazie

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    Anteprima del libro

    Il solito Cocktail - Orie

    Il solito cocktail: grazie…

    Paragoni stupidini e non

    Nel capitolo dei: paragoni stupidini e non, Orie ha voluto formulare un certo numero di paragoni più o meno importanti, significativi e talvolta banali, (da qui la definizione di stupidini: non tutte le ciambelle riescono con il buco) infatti alcuni di essi potrebbero apparire anche scontati, a differenza di altri che potremmo definire quasi intelligenti. Naturalmente saranno tutti accompagnati da una loro sintetica spiegazione, anche se in taluni casi, specialmente per quelli più stupidini, ciò non sarebbe nemmeno necessario. Comunque andiamo a vedere di cosa si tratta…

    La materia studiata oggi è come la brutta avventura: può essere dimenticata.

    Mille cose passano e si cancellano nella nostra mente, magari senza che noi stessi ce ne rendiamo conto. Perciò può capitare che l'intenso studio fatto oggi, il giorno dopo, tra rabbia e stupore, possa scomparire dalla nostra memoria. Oppure che il tempo con il suo malvagio velo, riesca ad assopire per sempre tristi esperienze. Meno male!..

    La storia, se non ha insegnato nulla è come il tempo perso: inutile.

    Puntualmente l'uomo ripete fin dall'antichità gli stessi squallidi errori, ed in ogni epoca ripete le stesse crudeli atrocità, che generazione dopo generazione fatalmente si ripresentano, dando così l'impressione che la saggezza e l'esperienza vissuta vengano diluite ed annacquate in inutili secoli perduti.

    La matematica è come una persona estrosa: difficile da capire.

    Molto spesso riuscire a comprendere, ma specialmente prevedere l'atteggiamento di una persona estrosa, al fine di intuirne la reazione, è molto difficile. Proprio come lo studio della matematica, che per molti è un vero e proprio rebus.

    La geometria è come un fumetto: piena di figure.

    Leggere un fumetto può essere certamente un piacevole passatempo, invece studiare geometria… Ma il paragone (anche se in questo caso è sufficientemente stupidino) regge perfettamente, poiché in effetti si compongono entrambi di figure.

    Una recita è come una casa: può essere ben fatta.

    In realtà, qualsiasi cosa, sia essa fatta bene oppure male, la si potrà apprezzare veramente solo a totale compimento avvenuto. E' sufficiente saper aspettare con pazienza, affinché poter giudicare serenamente.

    Il canto è come il petulante: quand'è noioso…

    Ogni cantante è convinto di saper cantare bene, anche quando, con il suo ragliare, offende l'udito di chi lo sta ad ascoltare. Ma chi trova il coraggio di dirglielo?

    La stessa pecca riguarda il simpaticone che crede di essere spassoso, invece è solamente un molestatore. Molto spesso purtroppo: l'essere umano manca totalmente d'autocritica.

    La manualità è come un gioco di prestigio: richiede abilità.

    Tutto ciò che viene prodotto dalle nostre mani o dal nostro intelletto, per l'ottenimento d'un buon risultato richiede capacità e destrezza in ogni ambito.

    Tale abilità o attitudine, fa la differenza tra gli esseri umani.

    L'educazione è come la benedizione: si impartisce.

    Ogni insegnamento o ammaestramento, viene dispensato quasi sempre gratuitamente a tutti gli esseri umani, proprio come i primi rudimenti della fede. Sta poi a lui l'accumularlo in un utile bagaglio di esperienze, oppure disperderlo.

    La chimica è come il molestatore: può creare reazioni.

    In natura come nella vita, ad ogni azione corrisponde solitamente una reazione.

    Il raggiungimento d'un buon equilibrio, sta nel saperla controllare (la reazione).

    Il voto è come l'agente: segreto.

    Quando chi comanda si deciderà a rendere palesi tutte le cose, che ostinatamente ancora tende a mantenere occulte, avrà fatto il suo bel passo in avanti per il bene di tutta l'umanità.

    Il comportamento umano è come il tempo atmosferico: può essere variabile.

    Ogni alternanza, racchiude in se un'immancabile dose d'imprevedibilità. Ma quando tale comportamento tocca i livelli di una eccessiva estrosità, il tutto può diventare fastidioso per chi lo dovrà subire.

    La morale è come la cena al ristorante: può essere ottima o pessima.

    Rimproveri, prediche e raccomandazioni in generale, per loro natura sono tendenzialmente fastidiose, eccezion fatta di quando tali appunti, vengono raccolti di buon grado e messi in pratica positivamente da chi lo desidera.

    Il comportamento sovente è come un libro: si studia.

    Non deve apparire strano, che in molti programmino il loro modo di porsi o di atteggiarsi, secondo le situazioni che gli si prospettano. Al giorno d'oggi chi vuol ottenere, è meglio se si prepara bene, studiando ogni particolare.

    Il pranzo completo è come il benzinaio: riempie.

    La percezione della sazietà o di completezza in ogni campo, è la sensazione più appagante per ogni essere umano.

    La proprietà è come una schiava: può essere venduta.

    Nel suo delirio di onnipotenza, l'essere umano compera e rivende ciò che più gli aggrada, anche gli esseri umani. Ma non può fare ciò con i sentimenti ne i rancori.

    Il gioco del lotto è come un pazzo: da i numeri.

    Ogni azzardo comporta il suo rischio e quando il tutto degenera diventa ludopatia, la quale non sarà più un semplice gioco, ma una vera e propria malattia.

    La pagella è come lo schedario: classifica.

    Le valutazioni che si fanno tra persone e persone, sono come selezioni sociali che si effettuano fin dall'adolescenza, anche attraverso l'utilizzo d'una semplice pagella.

    Poi sarà sempre peggio…

    Il manuale è come il bimbo: va seguito.

    Le regole sociali impongono i loro schemi, che è sempre opportuno seguire, poiché la diversità spaventa e crea emarginazione.

    L'incarico è come l'evento: si svolge.

    Nel nostro contesto sociale, ognuno deve espletare le proprie incombenze con la regolarità d'un evento. Chi non lo fa rimane indietro e l'aspetta la strada.

    Il vetro è come il carattere: può essere fragile.

    La nostra indole è immutabile, come ogni nostra naturale tendenza ed inclinazione.

    Quand'essa è debole, tale rimarrà per sempre.

    La bottiglia è come lo stadio: si riempie.

    Svariate cose ed oggetti possono avere le medesime finalità di valenza.anche se puramente banalizzate, come in questo caso.

    L'ombra è come il detective: segue.

    Molte cose sono talmente ovvie e banali, da non venir nemmeno notate, proprio come un'ombra. Assumono però un particolare interesse quando qualche bravo artista riesce a spettacolarizzarle.

    La fantasia è come l'entusiasmo: può essere irrefrenabile.

    Esistono delle produttive sensazioni che andrebbero vissute a briglia sciolta, senza il vincolo di alcuna remora, affinché goderle appieno.

    L'alternativa è come una cena: se è offerta è meglio.

    Un'altra possibilità, salvo rarissime eccezioni, dovrebbe essere sempre concessa e sarebbe opportuno se ciò avvenisse spontaneamente.

    L'artista è come Dio: crea.

    Ogni espressiva opera d'arte è certamente da considerarsi una creazione, anche se umana.

    Portare il lutto è come perdere una gara: è sempre spiacevole.

    Le competizioni che spesso siamo costretti ad affrontare nel corso della nostra vita, talvolta si risolvono con una perdita, la quale: in chiave metaforica, può essere equiparata ad un lutto.

    La penna è come l'arma: dopo l'utilizzo

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