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Gusto senza confini

È lo chef #1 al mondo nella classifica “50 Best Restaurants” con il tre stelle Mirazur a Mentone, è nato a La Plata (un’ora da Buenos Aires), in una famiglia italiana: l’ibridazione in cucina è nel dna di Mauro Colagreco, le esperienze nelle cucine d’oltralpe hanno fatto il, nome “italo-spagnolo” a ribadire il métissage gastro-culturale alla base . Il locale ha da poco aperto sul quai Gordon Bennet, sotto una delle arcate dell’Esplanade de Sablettes, il lungomare pedonale che costeggia con una bella promenade la spiaggia e il porto. In menu qualche piatto di cucina – ratatouille rivisitata, insalata niçoise, sardine marinate all’olio – e le pizze, ovviamente: le classiche (margherita, marinara, diavola), la genovese (con pesto), la trois fromages (con Comtè, fior di latte e formaggio di capra), la jardin du jour (fior di latte, verdure fresche e basilico). E quella “del momento”, creata seguendo stagionalità e mercato. Tavoli e ombrelloni all’esterno per godersi, clima permettendo, un pasto vista Mediterraneo e la vivace atmosfera del Vieux Port. Pareti rosse, legno e maioliche in stile mediterraneo all’interno, nella sala dominata dal banco e dal forno a legna dove opera il pizzaiolo italiano Nicola Moscardino. Tra tovagliette di carta e mise en place semplice, integra il mood popolare con attenzioni da ristorante gourmet. A cominciare dagli ingredienti locali, a cavallo tra Francia e Italia, che condiscono le pizze di stampo napoletano: i formaggi di Anne Marie Curti da Castellar (Cuneo), il pesto di Roberto Panizza da Genova, i pomodori e le erbe del giardino del Mirazur, birre artigianali e vini naturali. E diverse etichette di olio extravergine d’oliva Taggiasca. La celebre cultivar è infatti protagonista anche qui, dove terroir e clima sono gli stessi della Liguria, e si ritrova in tanti oli di produttori al di qua del confine, insieme alla varietà locale Cailletier, o “oliva di Nizza”. In piena epoca di raccolta, mentre iniziano ad arrivare i novelli, approfittate della sosta food a Mentone per fare un po’ di shopping in tema e per portare a casa i profumi della Riviera. Per esempio all’ (rue de Bréa nr 5) con cui Mauro Colagreco ha messo a punto oli aromatizzati con ingredienti naturali in infusione a freddo. Un giro al (quai de Monleon nr 5) aperto tutti i giorni, la mattina, è una bella occasione per far scorta di olive in salamoia e oli di altri frantoi locali. Una tappa da combinare - pourquoi pas? - con un salto da per un caffè o da per un assaggio di patisserie d’alto livello.

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