IL LATO POSITIVO DELLA CRISI DEL PETROLIO
A MARZO, IL PRESIDENTE FRANCESE Emmanuel Macron ha parlato sulla televisione nazionale, in diretta dall’Eliseo, dicendo ai suoi concittadini che la Francia era “in guerra” con il Coronavirus. Tre giorni dopo Patrick Pouyanné, chief executive del gigante francese del petrolio Total, ha spedito ai suoi 100mila dipendenti un video messaggio altrettanto schietto sulle rotte energetiche del futuro. Il prezzo del petrolio era appena collassato, “dimezzando il prezzo delle nostre azioni”, notava agitato il Ceo, mentre parlava dalla Total Tower di Parigi stringendo un microfono nella mano destra, nello stile di un life coach nel pieno del suo show. Per arginare l’emorragia, Total nel 2020 taglierà del 20% le spese totali, triplicando i tagli già preventivati sulle spese operative, e sospenderà il buyback delle azioni.
Ma una cosa che Total non farà, ha detto Pouyanné ai suoi sottoposti, è ridurre l’investimento nella divisione ‘new energies’, l’unità che include gli investimenti su solare, vento
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti