Dispettoso folletto salentino
“U Municeddhru” è uno spiritello birichino che fa parte da tempo immemore delle leggende salentine. Si racconta che sia un folletto alto più o come un elfo. Ha occhi vispi e di un nero profondo, i capelli sempre fuori posto, sopra cui indossa un cappello a punta ornato di campanellini. U Municeddhru è goloso di biada e ama le belle ragazze. Ha un animo , pur non essendo malvagio riesce a essere davvero cattivo con le persone spregevoli che lui ama tormentare con mille provocazioni. Non abita in un luogo particolare, ma resta là dove individua una persona antipatica, per perseguitarla con i suoi scherzi. La tradizione popolare sostiene che chi fissa negli occhi u Municeddhru resta paralizzato per un certo tempo e diventa sua vittima, senza via di scampo. Tra i ci sono anche i cavalli e si dice che intrecci i peli delle loro code per rendere quasi impossibile sbrogliarle. E poi sembra che si diverta a , a bisbigliare nelle orecchie degli esseri umani, a pizzicare e a tirare i capelli. Uno dei suoi scherzi prediletti consiste nel sedersi sul petto degli uomini che dormono oppure sul seno delle donne. Il solo modo per liberarsi del Municeddhru sembra quello di togliergli il cappello, all’alba, quando il giorno ha inizio.
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