È una pedalata lunga ben 50 chilometri quella attraversa la ciclabile del fiume Adda nel tratto che da Cassano d’Adda arriva fino a Lecco. Una passeggiata su due ruote abbastanza lineare (il dislivello massimo è di 150 metri), di media difficoltà e percorribile in circa tre o quattro ore – soste a parte – che si snoda di fianco al fiume Adda tra larghe strade bianche e sentieri leggermente più sterrati e circondati da rigogliosa natura. Il punto di partenza di questo itinerario in bicicletta è, appunto, Cassano d’Adda e, più precisamente, il bivio ben conosciuto dai biker lombardi più esperti, dove a sinistra parte la ciclabile della Martesana (che si conclude nel centro di Milano) mentre, svoltando a destra, inizia il percorso della ciclabile dell’Adda.
Tra le meraviglie dell’Ecomuseo Adda di Leonardo
Uno dei motivi per cui questo tratto della ciclabile dell’Adda è particolarmente suggestivo sta proprio nella sua prima parte (da Cassano a Imbersago) che attraversa che oggi possiamo ammirare è però una ricostruzione fedele dell’originale realizzata alla fine degli anni ’80 e rimessa a nuovo nel 2009. Proseguendo sulla ciclabile dell’Adda, lasciato il paese di Groppello alle spalle, inizia un tratto più sterrato del percorso che porta fino a Canonica d’Adda dove, dal ponte sulla sinistra, si scorge in tutta la sua bellezza Villa Melzi d’Eril, dimora che ha ospitato Da Vinci tra il 1511 e il 1513. Tra le mura della villa Leonardo ha condotto studi ed esperimenti per il trattato e ha ritratto numerosi paesaggi del corso dell’Adda. La ciclabile dell’Adda, dopo qualche chilometro, arriva a Trezzo sull’Adda e poi ai resti del Ponte Visconteo. Simbolo di Trezzo è il Castello Visconteo, raggiungibile in bicicletta e sempre facente parte dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, è stato costruito su volere di Bernabò Visconti (come il ponte) e nei secoli è stato anche dimora dei Signori di Milano, oltre che importante struttura difensiva. La sua torre, che è ciò che rimane della fortezza insieme al pozzo quattrocentesco, è circondata dalla rigogliosa natura del Parco Adda Nord. Dalla cima si ha una vista straordinaria sul fiume e sul territorio circostante, dalle Prealpi alla pianura. Anche i sotterranei, con tanto di prigioni, sono visitabili.