Uomini e Donne Magazine

Un libro sul comodino

TITOLO: La carezza della memoria

AUTORE: Carlo Verdone

PAGINE: 224

EDITORE: Bompiani

In un momento come questo, dove l’imperante pandemia ci annebbia l’anima impedendoci di vedere un chiaro futuro, abbiamo scelto un racconto d’evasione, un autore che nel corso della sua esistenza non ha mai smesso d’emozionarci. Stiamo parlando di Carlo Verdone e Volume dove il comico romano rievoca ricordi, racconti ed esperienze adolescenziali che dapprima lo hanno formato come uomo e in seguito forgiato come artista di successo. Esperienze che, nel corso della sua esistenza, sono state fonte inesauribile d’ispirazione per i suoi esilaranti e molteplici personaggi che hanno affollato i suoi tanti film, oggi divenuti veri cult. L’autore, come se percorresse una strada, racconta a ritroso scavando qua e là, nella sua memoria in maniera disincantata evocando storie o particolari accatastati in un cantuccio remoto o riposti in uno scrigno segreto. Queste reminiscenze, di tanto in tanto, si rianimano e rivivono illuminando gli angoli più bui della sua anima sempre prodiga e in movimento. Le storie riportate non sono scritte seguendo una cronologia dei fatti, ma seguendo un proprio e personale filo logico in maniera da raccontare episodi inediti della sua vita passata sempre con leggerezza e simpatia. In uno dei tanti racconti, l’attore romano scrive che negli anni della sua adolescenza, per un certo periodo aveva frequentato le” bische”, posti poco raccomandabili dove si giocava di tutto e su tutto, luoghi dove entravi povero e uscivi ricco e viceversa. Insomma, locali dannati e impregnati di fumo, frequentati non certo da artisti. Difatti, per ingannare le autorità dell’epoca i proprietari facevano ricorso a denominazioni alquanto posticce, tipo “Centro culturale Garbatella”, oppure nomi come “Ostelli della gioventù artistica” e così via. Insomma, sigle dove la cultura la faceva da padrona, ma che nella realtà celavano ben altro. L’autore ci immerge in questi e altri luoghi dove s’intrecciano le storie e i legami con i suoi amici e i suoi familiari. Se volete sorridere, riflettere, a volte commuovervi non perdetevi questo libro che sembra il seguito naturale del suo racconto del duemiladodidici dove iniziava l’introspezione della sua anima e della sua memoria.

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