THE BEAUTY OF SHYNESS
Ritratta, fin da quando era una bambina, dall'obiettivo di Peter Lindbergh, Helmut Newton e Paolo Roversi, Mélanie Thierry quando si è presentata al casting parigino per il film di Spike Lee, “Da 5 Bloods” (Come fratelli, Netflix), sapeva che il regista, vincitore di un Oscar, stava cercando il suo opposto. vvero unʼattrice francese sulla ventina, alta, magra e decisamente con una grande carica di glamour. Si è presentata portando in dote i suoi 38Ko lʼimpressione che per forgiare il proprio gusto, per trovare te stesso e per determinare a quale famiglia vuoi appartenere, ci voglia del tempo. Tanto meglio se il pubblico o chi mi segue non riesce a etichettarmi. Questo mistero lascia spazio anche al-lʼimmaginazione, dandomi la possibilità di mettere insieme progetti molto diversi tra loro. Nel segno di quella libertà tanto ricercata e voluta. «Non sono cresciuta con il mito delle attrici, non ho mai avuto feticci, e ho anche visto pochi film, non ho avuto un’adolescenza cinefila, ho passato quegli anni in una fattoria, amavo gli animali. Sono stata prima una campagnola, poi una parigina e, quando ho incontrato il mondo che alla fine sarebbe diventato il mio, l’ho trovato magnifico e spaventoso insieme. Ma c’è qualcosa di talmente bello in questo mestiere che ti dà il desiderio di andare avanti, di non mollare, di far parte di questa comunità».
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti