on “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido e “Mrs Harris goes to Paris” nelle sale cinematografiche, “La Syndacaliste”, presentato a Venezia, in uscita in Francia a marzo, la ripresa di tre delle sue hit teatrali (fino a fine dicembre sarà on stage a Parigi con “Lo zoo di vetro” diretta da Ivo van Hove, a marzo a Taiwan con “Il giardino dei ciliegi”, e poi di nuovo a Parigi in aprile e maggio con “Mary said what she said”, monologo di Mary Stuart diretto da Bob Wilson), e a gennaio l’inizio della produzione di un film diretto da André Téchiné, “La révocation”, Isabelle Huppert è decisamente center stage. Una scorsa alla sua filmografia dà le vertigini: dal 1970 ad oggi ha interpretato 118 film, lavorato con il who’s who del cinema francese, da Tavernier a Chabrol, da Godard a Ozon e Patrice Chéreau, con grandi nomi internazionali, Marco Ferreri, Andrzej Wajda, Michael Haneke, David O’Russell, Wes Anderson, Paul Verhoeven, si è assunta il rischio di affidarsi anche a registi
isabelle HUPPERT
Dec 22, 2022
6 minuti
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