UNA CAPITALE IN PIENO FERMENTO, CON TANTE NUOVE APERTURE DI LIVELLO, DAL CENTRO STORICO ALLE PERIFERIE, IN GRADO DI ARRICCHIRE LA SCENA DEL BERE MISCELATO.
Un drink è come un abito. Bisogna sentircisi comodi. Ognuno ha la sua, di dimora del cuore. E il suo, di sarto di fiducia. Voi cosa preferite? Banconi scintillanti e decibel alti o secret bar da confidenze? Grandi classici della Golden Age o signature cuciti su misura? Una delle domande che mi fanno più spesso è: “dove vado a bere un buon cocktail a Roma?”. Per anni le risposte sono state sempre le stesse, ché gli indirizzi buoni per davvero erano tanti quanti gli ingredienti di un Negroni. Ma ecco che questa lunga e faticosa stagione pandemica, sorprendentemente, ci ha riconsegnato una capitale in pieno fermento – di cui si sono visti i prodromi