LA GIOIA DEI MOCHI
dello State Bird Provisions di San Francisco mi è particolarmente caro, perché è stato uno dei primi che ho creato per il ristorante. È nato in occasione di una sfida sull’alga kombu, nella quale lo chef/co-proprietario Stuart Brioza ha coinvolto tutto lo staff, nell’autunno del 2014. In quel periodo ero il saucier di turno al mattino, non ancora il vero e proprio chef del locale. Ho pensato di abbinare l’alga kombu al riso, come spesso succede, ma di trovare un tocco originale. Mentre escogitavo cosa preparare, mi sono ricordata della prima volta in cui mia nonna mi ha servito come merenda una versione salata dei mochi, fritti e accompagnati da salsa di soia e alga nori. Avevo 7 o 8 anni e, all’inizio, non ho fatto che lamentarmi e protestare: i mochi, per me, dovevano rimanere un dessert. Mi rifiutavo di credere che avrebbero potuto diventare anche salati. Il