In vino Veritas
Soave
tiamo parlando di un vino dalla storia lunga molti secoli, che nasce probabilmente ancor prima dei Romani là dove, ai piedi dei monti Lessini, sorge il Borgo di Soave. Una prestigiosa celebrazione di questo amatissimo bianco si trova nella lettera di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, Prefetto alla corte del Re ostrogoto Teodorico il Grande, che”. E proprio la nota floreale di fiori bianchi, oltre a una caratteristica nota ammandorlata e a delicati sentori di frutta bianca (mela, pera, pesca), costituisce l’impronta caratteristica del Soave. Questo vino si produce nelle versioni DOC e Superiore DOCG usando almeno per il 70% il vitigno Garganega, mentre, fino a un massimo del 30%, possono essere impiegati Trebbiano di Soave (cioè la versione autoctona del Verdicchio) e Chardonnay. La Garganega e il Trebbiano sono vitigni dall’elevata produttività (che deve essere tenuta sotto controllo per garantire qualità) e dall’aromaticità discreta e contenuta. Tuttavia non è quest’ultima la caratteristica da ricercare principalmente in questo vero portabandiera del vino bianco italiano (non foss’altro perché tra Soave e Soave Superiore si producono oltre 400mila ettolitri all’anno).
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti