Nella Sicilia nord-orientale vi è una linea che collega idealmente due luoghi ricchi di grazia e mistero. Da una parte una chiesa, la Basilica di Santa Maria Assunta di Randazzo, con la sua spiritualità e un passato che si lega intimamente all’animo gentile di una nobildonna generosa; e poi, un’altra anima, quella dirompente e indomabile della natura che trova libero sfogo in un posto davvero magico: le Gole del fiume Alcantara, che scorre violento, trainato dalla sua storia e dai suoi miti.
La squadra di Freedom è partita proprio da qui, per scoprire cosa unisce questi due luoghi, inseguendo la leggenda tra la magnifica potenza delle acque e lo spettacolo della roccia vulcanica.
L’attuale aspetto del fiume nel tratto delle Gole è dovuto all’invasione di imponenti colate laviche provenienti dall’Etna negli ultimi 8.000 anni.
a formazione del letto dell’Alcantara – fiume di circa 50 chilometri che nasce dai monti Nebrodi e sfocia a Naxos, poco distante da Taormina, segnando il confine tra le province di Catania e Messina – risale a circa 300.000 anni fa. Tuttavia, l’attuale aspetto del fiume nel tratto delle note Gole dalla particolarissima conformazione è dovuto all’invasione di imponenti colate laviche provenienti dal mediobasso versante settentrionale del monte Etna negli ultimi 8.000 anni. A nord dell’edificio vulcanico dell’Etna si trova