’indagine 2022 Waste Watcher mostra anche perché sprechiamo cibo nelle nostre case: un italiano su 2 (47%) ammette di scordare spesso il cibo acquistato, il 46%. Programmando quindi i pasti e di conseguenza gli acquisti, ritornando a utilizzare la lista della spesa. Organizzare il frigo distribuendo le pietanze in ordine di scadenza, è un altro piccolo trucco utile. In secondo luogo, è importante imparare a , sperimentando ricette anti-spreco che, il più delle volte, fanno parte della tradizione culinaria italiana. La cucina popolare e contadina regionale è “maestra” in questo: impiega ingredienti stagionali e sfrutta al massimo gli avanzi, come sughi, zuppe, brodi, frittate, polpette o ripieni, che prevedono il riuso di carne, bolliti, affettati, pane, latte, per nuove pietanze. Inoltre, in cucina non si butta via niente: imparare a usare bucce, foglie, o semi è un esercizio che può dare grandi soddisfazioni. Tempo permettendo, la fermentazione è un’antica tecnica di conservazione dei cibi che rende edibili e gustosissime anche quelle parti che sono da sempre state erroneamente considerate scarti.
