«Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l’amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte»
J.R.R. Tolkien
Eminente studioso della lingua inglese antica, per opere come Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion John Ronald Reuel Tolkien è considerato uno dei più grandi autori del XXI secolo, un vero e proprio creatore di mondi fantastici e anche violenti, sebbene la sua vita sia stata soprattutto quella di un tranquillo e riservato docente di Oxford.
Era nato nel 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, dove il padre Arthur dirigeva la filiale di una banca. Nel 1915 si laureò con lode all’Exeter College di Oxford; poco tempo prima si era stabilito con il fratello in una pensioncina di Edgbaston, dove aveva incontrato Edith Mary Bratt, il grande e solo amore della sua vita. Ma Edith aveva tre anni più di lui ed era protestante, quindi padre Francis non vedeva di buon occhio la loro relazione. Per potersi dichiarare JRR dovette aspettare i 21 anni, e lei per poterlo sposare, nel marzo del 1916, si convertì al cattolicesimo. All’epoca, Tolkien era disoccupato, con pochi mezzi e poche prospettive, se non quella di finire presto al fronte, nel macello della Prima guerra mondiale. Anni dopo scrisse al figlio Michael: «A quei tempi […] era una brutta situazione essere un giovane con troppa immaginazione e poco coraggio fisico». Cercò in tutti i modi di ritardare l’arruolamento, ma già ai primi di giugno dovette imbarcar-si per Calais; arruolato nei Lancashire Fusiliers, fu spedito sul tragico fronte della Somme. L’esperienza bellica, per quanto durata in tutto cinque mesi, fu devastante, sotto ogni profilo; un grave attacco di febbre delle trincee ne impose il rimpatrio e ne fece un invalido di guerra. Dopo il congedo dall’esercito e una lunga convalescenza, Tolkien iniziò la sua lunga e brillane carriera universitaria presso il Pembroke College di Oxford; il prestigio dell’incarico e la sicurezza economica gli permisero di crescere quattro figli. Fu proprio durante i suoi anni oxoniensi che Tolkien iniziò a scrivere e i primi due volumi del sequel, (che fu completato solo dieci anni dopo), insieme a saggi di carattere filologico e a una traduzione di Beowulf, che sarebbe andata in stampa solo molti anni dopo. Non si aspettava il successo che ne derivò: , ad esempio, era stato scritto per i suoi bambini. Vi narrava le avventure del piccolo Bilbo Baggins che, spinto dal mago Gandalf e in compagnia di un gruppo di nani, era partito alla riconquista dell’antico regno nanico di Erebor, ma prima aveva dovuto detronizzare il terribile drago Smaug. Nel 1945, al termine della Seconda guerra mondiale, Tolkien si trasferì al Merton College, dove fu titolare della cattedra di lingua e letteratura inglese fino al pensionamento, avvenuto nel 1959.