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Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre: breve storia del romanzo gotico inglese e suoi sviluppi
Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre: breve storia del romanzo gotico inglese e suoi sviluppi
Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre: breve storia del romanzo gotico inglese e suoi sviluppi
E-book58 pagine47 minuti

Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre: breve storia del romanzo gotico inglese e suoi sviluppi

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Info su questo ebook

Guida alla lettura ... è  una serie di testi volti ad avvicinare gli studenti alla lettura di testi classici . Questo testo in particolare si focalizza sul romanzo Gotico, partendo dalla sua  nascita, per poi  studiarne  l’evoluzione nelle varie epoche e dimostrare quanta letteratura moderna e contemporanea debba le sue origini proprio a questo genere – ritenuto popolare – nato alla fine del 1700. 
LinguaItaliano
EditoreCarla Aira
Data di uscita5 mar 2017
ISBN9788826035215
Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre: breve storia del romanzo gotico inglese e suoi sviluppi

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    Anteprima del libro

    Guida alla lettura ... Il Romanzo Gotico e oltre - Carla Aira

    Perchè in Inghilterra?

    Si parla normalmente di letteratura alta, classica, e letteratura bassa o popolare. In realtà entrambe condividono le stesse origini che risalgono alla fine del 1700, in Inghilterra, e la maggior parte degli autori considerati universali per la loro genialità e qualità di scrittura si sono dedicati ai generi più diversi senza che il loro stile abbia perso di consistenza e di profondità.

    Il gotico risale appunto al periodo compreso tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 – un epoca che risentì dei grandi stravolgimenti in campo politico e economico. La guerra d’Indipendenza in America e la Rivoluzione Francese furono movimenti che portarono alla ribalta il popolo e i suoi bisogni. La Rivoluzione Industriale, poi, sconvolse la situazione sociale portando il benessere e il lavoro dalla campagna alla città, indebolendo il potere della classe aristocratica e dando la possibilità alla borghesia di emergere e di farsi valere come forza sociale vera e propria. In particolare quest’ultima rivoluzione vide l’Inghilterra come nazione guida, un paese che già per primo aveva fatto firmare la Magna Charta nel 1215, documento con cui si limitava il potere del re, e che con i suoi commerci aveva fatto nascere a poco a poco la middle class, la classe media.

    Era logico che in questa nazione nascesse il genere letterario che avrebbe dato lustro e identità a questa nuova classe, il romanzo, novel in inglese. Questa opera narrativa parla di uomini che cercano di sopravvivere in un mondo dove non è tutto scontato, anzi, allora, era ancora tutto da inventare e, anche letteralmente, da scoprire e dove non esistevano fate, streghe e maghi risolvi tutto.

    Un esempio per tutti, in Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe, il protagonista è un bianco che riesce a ricostruire il suo habitat naturale su un’isola deserta. Robinson, dopo circa vent’anni di solitudine e silenzio – da lui dettagliatamente rendicontati come su un registro aziendale – trovandosi di fronte ad un indigeno pone quelle che sarebbero state le basi dei rapporti tra il mondo occidentale e il resto, da quel momento in poi: tu sei Venerdì, io sono il tuo padrone. E ancora, il Settecento fu il secolo in cui si parla di didattica perché il romanzo doveva dettare dei modelli di vita a questa classe in ascesa, doveva proporre una morale basata sul lavoro onesto, e sullo spirito di sacrificio, tenendo conto della visone puritana che ancora emergeva anche dopo la fine del periodo di Oliver Cromwell. Non sempre questi dettami vennero seguiti alla regola. Talvolta ironia e humour prevalsero come ci dimostrano gli scritti di Henry Fielding, di Tobias Smollett e di Laurence Sterne. Ma alla fine del secolo, dopo questo periodo di realismo estremo ed esplicito, nacque una nuova tendenza per mano di un bizzarro personaggio, Horace Walpole, figlio del famoso Primo Ministro, che pubblicò il suo primo romanzo, Il Castello di Otranto nel 1754. L’inizio è già particolare: un grosso elmo appare nel cielo e cade, schiacciando al suolo l’unico erede maschio di una piccola dinastia. Da lì una serie di vicende tra mistero e magia, dove, comunque, alla fine vincono i buoni sentimenti e l’onestà. Walpole stesso cercò di vivere secondo antiche regole: dopo aver trascorso un periodo girando in Europa - il Gran Tour – fece costruire uno splendido palazzo gotico, Strawberry Hill, dove andrà poi a risiedere e scrivere i suoi libri. Nelle prefazione della prima edizione de Il Castello di Otranto Horace Walpole dichiarava di aver trovato il manoscritto nella casa di una antica famiglia di cattolici nel nord dell’Inghilterra. Il manoscritto era stato pubblicato a Napoli, in italiano, e lui l’aveva semplicemente tradotto. Visto il successo seguito alla prima edizione Walpole firmò poi il manoscritto con il suo nome.

    Anticipazioni

    Le fonti di questo apparentemente repentino cambiamento di gusti letterari sono però – come sempre - da ricercarsi davvero nei tempi più remoti della letteratura e dello spirito inglese.

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