Melaverde

Territorio ARANCIA SANGUINELLO

ncredibile a dirsi, ma il capoluogo più alto d’Italia si trova nella mediterranea Sicilia: è la città di Enna. Inerpicato a 931 metri sopra il livello del mare – ma nel suo punto apicale tocca i 990 metri! – questo affascinante centro abitato, spesso invaso dalle nebbie, offre numerosi punti di interesse nel suo centro storico, la cosiddetta Enna Alta. Senza alcun dubbio, il simbolo più riconoscibile della città è il Castello di Lombardia, un’imponente fortezza (è tra le tre più grandi d’Italia!) di fiorire al riparo dalle sopraffazioni delle città rivali e di diventare il centro principale della zona. Fu la dinastia Sveva, nel XII secolo, a dare al maniero l’aspetto odierno e il suo nome, che si deve alla costante presenza di un presidio di soldati della guardia lombarda. Nel XVIII secolo, l’avvento dei Borbone, casata avversa a Enna, portò il Castello di Lombardia a un declino che lo vide trasformato in prigione da cui era impossibile evadere, ruolo che mantenne fino alla prima metà del Novecento. Abbandonata infine questa tetra funzione, il maniero divenne la maggiore attrazione turistica di Enna e il monumento medievale più importante dell’intera provincia. Lasciato il Castello, basta percorrere 500 metri lungo via Roma per giungere alla seconda tappa, il Duomo. Costruito nel Trecento per volere della Regina Eleonora d’Angiò, moglie di Federico II d’Aragona, e dedicato alla Vergine Maria Santissima della Visitazione, il Duomo, inizialmente gotico, fu profondamente rinnovato dopo un secolare restauro a seguito di un incendio avvenuto nel Quattrocento, che gli conferì l’odierno aspetto, prevalentemente barocco. Il mastodontico campanile (crollato ben due volte nei secoli scorsi) e la gigantesca campana risalgono invece al XVII secolo, e sono quasi fuori proporzione rispetto alla mole complessiva dell’edificio. L’impressionante stratificazione di stili e di epoche che si può ammirare visitando il Duomo non si ferma alla struttura: le colonne che costeggiano le navate, le innumerevoli e le pregiate opere d’arte e gli arredi ecclesiastici preziosi conservati al suo interno non mancano di lasciare i visitatori a bocca aperta.

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