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L’Astrologia alla portata di tutti - Trattato completo teorico-pratico
L’Astrologia alla portata di tutti - Trattato completo teorico-pratico
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L’Astrologia alla portata di tutti - Trattato completo teorico-pratico

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Indice dei Contenuti

INTRODUZIONE
I. PRINCIPI FONDAMENTALI
Lo zodiaco, i 12 segni e i 9 pianeti
Aspetti planetari
Orbite degli aspetti
Prontuario degli aspetti
L’oroscopo e le sue case
Classifica e natura dei 12 segni
Dominio esercitato dai segni
Suddivisioni dei segni
Natura dei vari gradi dei segni
Decani
Termini o confini (secondo Tolomeo)
Termini o confini (secondo Fludd)
Prospetto dei decani e dei termini dei 12 segni
Classifica e natura dei pianeti
Dominio esercitato dai pianeti
Prospetto delle ore astrologiche
Prospetto del levare e del tramontare del sole per la latitudine di Roma
Potenze o dignità planetarie
Debilità planetarie
Gradi di dignità planetarie
Gradi di debilità planetarie
Potenza essenziale dei singoli pianeti
Debilità essenziali dei pianeti
Prospetto delle potenze e debilità dei 9 pianeti
Signori e significatori
Nodi della Luna e parte di fortuna
Simboli e significato dei 12 segni zodiacali
Simboli e significato dei 7 pianeti classici
Regole riguardanti i segni
Regole riguardanti i pianeti
Regole riguardanti le case astrologiche
Regole riguardanti gli aspetti
II. INFLUENZE ASTRALI
Influenze fisiche e morali esercitate da ogni segno dello zodiaco collocato all’ascendente
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Capricorno
Acquario
Pesci
Influenze fisiche e morali esercitate da ogni pianeta nelle diverse posizioni occupate
Nettuno
Caratteristiche
Influenze generiche nei vari segni
Influenze generiche nelle varie case
Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti
Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività
Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo
Influenze in aspetto con gli altri pianeti
Urano
Caratteristiche
Influenze generiche nei vari segni
Influenze generiche nelle varie case
Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti
Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività
Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo
Influenze in aspetto con gli altri pianeti
Scorpione
Sagittario
Saturno
Caratteristiche
Influenze generiche nei vari segni
Influenze generiche nelle varie case
Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti
Influenze come signore dell’ascendente e del tema di natività
Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo
Influenze in aspetto con gli altri pianeti
Giove
Caratteristiche
Influenze generiche nei vari segni
Influenze generiche nelle varie case
Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti
Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività
Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo
Influenze in aspetto con gli altri pianeti
LinguaItaliano
Data di uscita30 set 2015
ISBN9788893156035
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    L’Astrologia alla portata di tutti - Trattato completo teorico-pratico - Alberto Fidi

    ALBERTO FIDI

    L’Astrologia alla portata di tutti

    TRATTATO COMPLETO TEORICO-PRATICO

    Come si erige un oroscopo Come si interpreta

    Come si calcolano le DIREZIONI

    Prima edizione digitale 2015 a cura di David de Angelis

    INDICE

    INTRODUZIONE

    I. PRINCIPI FONDAMENTALI

    Lo zodiaco, i 12 segni e i 9 pianeti

    Aspetti planetari

    Orbite degli aspetti

    Prontuario degli aspetti

    L’oroscopo e le sue case

    Classifica e natura dei 12 segni

    Dominio esercitato dai segni

    Suddivisioni dei segni

    Natura dei vari gradi dei segni

    Decani

    Termini o confini (secondo Tolomeo)

    Termini o confini (secondo Fludd)

    Prospetto dei decani e dei termini dei 12 segni

    Classifica e natura dei pianeti

    Dominio esercitato dai pianeti

    Prospetto delle ore astrologiche

    Prospetto del levare e del tramontare del sole per la latitudine di Roma

    Potenze o dignità planetarie

    Debilità planetarie

    Gradi di dignità planetarie

    Gradi di debilità planetarie

    Potenza essenziale dei singoli pianeti

    Debilità essenziali dei pianeti

    Prospetto delle potenze e debilità dei 9 pianeti

    Signori e significatori

    Nodi della Luna e parte di fortuna

    Simboli e significato dei 12 segni zodiacali

    Simboli e significato dei 7 pianeti classici

    Regole riguardanti i segni

    Regole riguardanti i pianeti

    Regole riguardanti le case astrologiche

    Regole riguardanti gli aspetti

    II. INFLUENZE ASTRALI

    Influenze fisiche e morali esercitate da ogni segno dello zodiaco collocato all’ascendente

    Ariete

    Toro

    Gemelli

    Cancro

    Leone

    Vergine

    Bilancia

    Scorpione

    Sagittario

    Capricorno

    Acquario

    Pesci

    Influenze fisiche e morali esercitate da ogni pianeta nelle diverse posizioni occupate

    Nettuno

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Urano

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Saturno

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente e del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Giove

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Marte

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Sole

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Venere

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Mercurio

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze in aspetto con gli altri pianeti

    Luna

    Caratteristiche

    Influenze generiche nei vari segni

    Influenze generiche nelle varie case

    Influenze in ciascuno dei 12 segni ascendenti

    Influenze come signore dell’ascendente o del tema di natività

    Influenze come signore dell’ascendente nelle altre case dell’oroscopo

    Influenze esercitate dal pianeta dominante ognuna delle case dell’oroscopo collocato in ciascuna delle 12 case

    Il signore della casa I

    Il signore della casa II

    Il signore della casa III

    Il signore della casa IV

    Il signore della casa V

    Il signore della casa VI

    Il signore della casa VII

    Il signore della casa VIII

    Il signore della casa IX

    Il signore della casa X

    Il signore della casa XI

    Il signore della casa XII

    Influenze esercitate dalle principali stelle fisse

    Natura e influenze delle stelle fisse secondo Cornelio Agrippa

    Natura e influenze delle stelle fisse secondo Fludd

    Natura influenze e posizioni delle stelle fisse secondo Julevno

    Ascensione retta e declinazione per il 1930 delle principali stelle fisse

    Influenze per ogni segno e grado dello zodiaco, estratte dal prospetto dei paranatelloni dei decani di Leopoldo, figlio del Duca d’Austria (Venezia, 1520)

    III. COME SI ERIGE L’OROSCOPO

    L’oroscopo

    Linee ideali terrestri e celesti

    a) Sfera terrestre

    b) Sfera celeste

    c) Coordinate terrestri

    d) Coordinate celesti

    1.° Coordinate equatoriali

    2.° Coordinate eclittiche

    Tempo siderale

    Traduzione della longitudine in tempo

    Tempo medio, tempo ufficiale o legale, tempo locale

    Efemeridi di Raphael

    Tavole delle case

    Determinazione geografica del luogo

    Coordinate geografiche (arrotondate in minuti) delle principali città italiane e straniere

    Calcolo del tempo siderale

    Determinazione dei gradi e segni zodiacali da iscrivere sulle punte o cuspidi delle case astrologiche

    Calcolo delle longitudini dei pianeti

    l.° Metodo della regola del tre

    2.° Metodo dei logaritmi

    3.° Metodo delle parti aliquote di 24 ore

    Movimento medio dei pianeti giornaliero e orario

    Iscrizione dei pianeti nelle case dell’oroscopo

    Calcolo della parte di fortuna

    Nodi della Luna

    L’oroscopo completo

    Calcolo degli aspetti

    Calcolo della latitudine e declinazione dei pianeti

    Indice dell’oroscopo

    IV. COME SI INTERPRETA L’OROSCOPO

    L’interpretazione

    CASA I: Natura

    a) Vitalità

    Influenze esercitate dai diversi paralleli di rettifica

    b) Complessione fisica

    c) Disposizioni morali e carattere

    CASA II: Fortuna

    a) Acquisizione dei beni di fortuna

    b) Perdita dei beni di fortuna

    CASA III: Ambiente

    a) Fratelli e sorelle

    b) Viaggi

    CASA IV: Paternità

    a) Il padre o la madre

    b) Fortuna verso la fine dell’esistenza

    CASA V: Espansione

    a) I figli

    b) Affetti

    CASA VI: Correlazione

    a) Malattie

    b) Dipendenti

    CASA VII: Unione

    a) Il matrimonio e il coniuge

    b) Il celibato

    c) Rivalità e processi

    CASA VIII: Fatalità.

    a) Durata dell’esistenza

    b) Morte violenta

    Morte per parto

    Morte per cadute o crolli

    Morte per avvelenamento

    Morte per morsicature d’animali velenosi

    Morte per armi e operazioni chirurgiche

    Morte per fuoco

    Morte per acqua

    Morte per condanna capitale

    Morte per causa di donne

    Morte subitanea

    CASA IX: Spirito

    Idee religiose, studi

    CASA X: Condizione

    a) Professione

    b) Dignità, e onori

    CASA XI: Amicizie

    CASA XII: Ostilità

    a) Nemici

    b) Prigionia, prove e dolori, pericoli

    V. LE DIREZIONI

    Calcolo delle direzioni

    Tabella di equazione del tempo (in minuti e secondi)

    per tutti i giorni dell’anno

    Regole concernenti le direzioni

    Effetti delle direzioni:

    Direzioni del Sole

    Direzioni della Luna

    Direzioni del Medium Coeli

    Direzioni della parte di fortuna

    Direzioni dell’ascendente

    Direzioni dei promettitori tra loro

    INTRODUZIONE

    L’astrologia è la scienza che studia le relazioni tra gli aspetti del cielo e quelli della vita umana e può essere definita: il complesso dei rapporti che esistono tra il macrocosmo e il microcosmo. Rapporti che non è possibile negare, che ci sono stati documentati da un’esperienza (parecchie volte millenaria e che hanno richiamato l’attenzione delle menti più elette: Tolomeo, Plotino, Porfirio, Proculo, Giamblico, Newton, Keplero, Grozio, Cardano, S. Tommaso, Paracelso. Il caso non esiste. Ogni effetto deve possedere una sua causa, ogni cosa una sua finalità e tutte le cose sono fra loro collegate armonicamente, le une reagendo sulle altre ed equilibrandosi nel loro insieme, così da assicurare il ritmo mirabile dell’universo. Tuttavia le discipline astrologiche che una volta, specie durante il medioevo, erano tenute in sommo onore, sono state oggidì poste al bando dalla scienza ufficiale, che non solo ha voluto ignorarle di partito preso, ma le ha anche coperte di ridicolo. Ma quanti di coloro che alzano le spalle al solo udir profferire la parola astrologia ne conoscono i primi elementi e ne hanno controllato i risultati? Avviene dell’astrologia quanto già è avvenuto nei confronti dell’alchimia e, in genere, di tutte le cosiddette scienze occulte, che sono state dai contemporanei negate e sconfessate. Pure, in questi ultimissimi tempi, la scienza ufficiale ha incominciato a parlare di unità della materia, consacrando con il rimodernato concetto, il già deriso sogno dell’alchimista, il quale, inseguendo l’utopia della trasmutazione dei metalli e della pietra filosofale, tendeva appunto alla pratica realizzazione della unità della materia. Così dicasi, delle discipline magiche in generale, le quali, attraverso il magnetismo e l’ipnotismo, le vibrazioni dell’etere e le recentissime teorie sulla elettricità., hanno ricevuto luminosa conferma della realtà dei loro effetti. Negare alcunché è cosa estremamente agevole. Ma se la negazione può non esser discussa in materia di fede e di tutto quanto sfugge al controllo dei sensi fisici, diventa inaccettabile nei casi di fenomeni e conseguenze facilmente controllabili. L’ateo può negare Iddio, che non si rivela che attraverso la fede, la quale non è né dimostrabile né discutibile; il dotto non può negare invece la possibilità di certe leggi e di certi fenomeni, per quanto assurdi al raziocinio, senza averli studiati. E quanti di coloro, ripetiamo, che negano l’astrologia, hanno voluto perdere qualche ora del loro tempo per prendere visione dei suoi elementi e controllarne almeno le prime elementari risultanze?

    Certo nessuno di costoro. Perché basterebbe sfogliare anche un modesto trattato d’astrologia, soffermarsi a considerare i soli presagi e influssi generici offerti dal segno ascendente della propria natività., per convincersi che l’astrologia non è scienza vana o da femminucce credule. L’astrologia parte dal presupposto che tutti i corpi celesti disseminati nell’Immensità senza fine dell’universo reagiscano gli uni sugli altri, ciascuno estrinsecando una sua influenza benefica o malefica, a seconda della propria natura intrinseca e della natura acquisita in determinati momenti sotto il potere di influssi esercitati da altri corpi celesti con i quali vengono a trovarsi in una qualsiasi relazione transitoria positiva o negativa. Tale presupposto non è affatto arbitrario, ma esorbiteremmo dal nostro compito e troppo dovremmo dilungarci per darne una spiegazione sia pure sommaria. Ogni corpo celeste possiede dunque, isolatamente (pianeti) o collettivamente (costellazioni), caratteristiche proprie ed emana proprie influenze, che sono state stabilite in seguito ad osservazioni numerose volte millenarie e codificate nei trattati di astrologia. E’ evidente che se tutti i corpi celesti fossero immobili nello spazio, le influenze emanate da ogni singolo astro non solo sarebbero intrinsecamente costanti, ma si esplicherebbero costantemente in un’unica direzione e in un unico modo, cosi che ogni singola parte del mondo che abitiamo riceverebbe costantemente ed eternamente i medesimi influssi. Il che varrebbe a semplificare lo studio dell’astrologia, giacché ogni punto della terra, in ogni ora e sino alla consumazione dei secoli, diverrebbe ricettore duna sua propria determinata influenza astrale. Tutti gli astri invece, siero essi Soli pianeti o satelliti, anche se in apparenza moltissimi ci sembrano occupare costantemente in cielo lo stesso posto, turbinano instancabilmente nell’etere, il che ci dà. per ogni punto della terra e per ogni minuto che scorre una ricezione differente di influssi astrali e una complicazione nello studio dell’astrologia. In conseguenza tale studio dovrà essere orientato come appresso. In primo luogo ci occorre familiarizzarci coi vari termini tecnici e possedere la conoscenza generica del significato, della disposizione, del movimento e delle configurazioni dei corpi celesti. In secondo luogo dovremo conoscere e sceverare le varie influenze benefiche o malefiche esercitate da essi nei riguardi della nostra terra. In terzo luogo dovremo arrivare ad essere capaci di erigere praticamente un oroscopo, ossia un grafico che rappresenti l’aspetto della volta celeste per un qualsiasi punto del nostro globo e per qualunque ora giorno e anno. Il che rientra nel campo vero e proprio dell’astronomia. Ottenuta poi la posizione degli astri per l’ora e per la località del tema, ci occorrerà passare all’applicazione pratica delle conoscenze generali assimilate nel primo tempo e leggere, o meglio interpretare, l’oroscopo. Cosa questa che ci riporta ancora nell’ambito dell’astrologia propriamente detta. Infine dovremo apprendere a dirigere le influenze astrali cercate e trovate, in modo da riuscire a pronosticare con sufficiente approssimazione l’epoca in cui si realizzeranno gli avvenimenti buoni mediocri o cattivi preannunziati dall’oroscopo. Una delle difficoltà principali, se non la maggiore, offerta dagli studi astrologici è appunto quella dell’erezione dell’oroscopo, o tema di natività. La maggior parte dei trattati, specie classici, anche se ben fatti, è muta su tale punto vitalissimo, o ne parla in modo comprensibile solo da chi possiede serie conoscenze delle matematiche e dell’astronomia. I lavori pubblicati in lingua italiana saltano poi addirittura di piè pari l’ostacolo, o lusingano il lettore con la possibilità di diventare astrologhi senza bisogno di erigere alcun oroscopo. Cosa questa assurda, che vale ad allontanare quei pochi volenterosi che si sono arrischiati a varcare la soglia del misterioso santuario. Il presente trattato si propone di colmare la lacuna e, sulla scorta dei classici e delle migliori opere straniere del genere, moderne e costose, offrire la possibilità, a tutte le persone di media cultura di erigere un oroscopo e di pervenire a leggerlo più o meno correntemente. Per conseguenza, nei propositi almeno del compilatore che non s’illude di poter condurre a termine opera perfetta, è destinato a volgarizzare la conoscenza dell’antichissima scienza degli astri.

    I. PRINCIPI FONDAMENTALI

    Lo zodiaco, i 12 segni e i 9 pianeti

    Astrologicamente i corpi celesti vengono classificati in stelle fisse e pianeti. Chiamiamo stelle fisse, quegli astri che ci appaiono pressoché immobili nello spazio, non spostandosi che di circa 1° in longitudine ogni 70 anni (all’incirca 50 secondi di grado in un anno) e che sono corpi di natura simile al nostro sole e centro di altri sistemi planetari. Chiamiamo invece pianeti quei corpi celesti che fanno parte del sistema solare a cui appartiene il nostro globo e che vediamo spostarsi lungo la volta celeste con quella maggiore o minore rapidità dovuta alla combinazione del loro moto intorno al Sole con la prospettiva risultante dal moto della Terra. Le stelle cosiddette fisse, sino dai più remoti tempi, vennero raggruppate in un certo numero di costellazioni, dodici delle quali, quelle che fondamentalmente interessano l’astrologo, si trovano scaglionate lungo quel cerchio massimo della sfera celeste che è stato chiamato zodiaco e che può essere definito "quella specie di strada celeste fissa lungo la quale vediamo muoversi i pianeti". Questa specie di fascia circolare che avvolge per intero la Terra ha una larghezza di 18° e contiene le 12 costellazioni che influenzano successivamente i 12 mesi dell’anno e sono percorse tutte luna dopo l’altra appunto in un anno dal Sole che si sposta lungo l’eclittica. L’eclittica è una linea immaginaria che attraversa nel mezzo tutto lo zodiaco e lo divide esattamente, di qua e di là, in due parti eguali ciascuna di 9° di larghezza. I pianeti invece, nel percorrere le 12 costellazioni, non seguono rigorosamente la linea dell’eclittica, ma se ne discostano alquanto sia dall’una che dall’altra parte. L’intera circonferenza dello zodiaco è divisa in 12 parti eguali dette segni, a cominciare dal punto detto vernale (da ver, primavera), situato a 0° dell’Ariete, ed è inclinata di 23°7 sul piano dell’equatore celeste. Per conseguenza l’equatore e l’eclittica non si trovano sullo stesso piano e si tagliano solo in due punti: a 0° dell’Ariete (equinozio di primavera) e a 0° della Bilancia (equinozio d’autunno). Da questi due punti vanno allontanandosi gradatamente per raggiungere, tanto al nord che al sud, la loro massima rispettiva distanza di presso a poco 24° nei due punti: 0° del Cancro (solstizio destate) e 0° del Capricorno (solstizio d’inverno). Ogni segno dello zodiaco è diviso in 30 parti eguali, dette gradi (0 ), ciascuno dei quali è frazionato in 60 minuti, composti ciascuno di 60 secondi . Complessivamente quindi lo zodiaco, come ogni altro cerchio, ha un’estensione di 360°. I 12 segni hanno ricevuto il nome delle 12 costellazioni che un tempo, circa 2000 anni fa, li occupavano esattamente. Ma, per effetto della processione degli equinozi, le costellazioni oggi non corrispondono più ai segni, così che abbiamo due zodiaci: quello dei segni e quello delle costellazioni. Qui non dovremo occuparci che del primo. Ecco, nell’ordine, i nomi dei 12 segni dello zodiaco coi rispettivi geroglifici che li rappresentano:

    l primi sei segni sono esattamente opposti agli altri sei. I pianeti sono 9, considerandosi come tali in astrologia. Sole e la Luna, detti anche luminari.

    L’astrologia classica ignorava i due primi pianeti, scoperti rispettivamente: Urano nel 1871 da Herschel, Nettuno nel 1846 da Le Verrier. Le osservazioni astrologiche relative a Urano e Nettuno sono perciò esclusivamente moderne e per conseguenza limitate in confronto a quelle dei sette pianeti classici. Non pochi cultori dell’astrologia propendono anzi a ricollegare questi due pianeti alla zona d’influenza di Saturno. Altri ha avanzato l’ipotesi che entrambi siano i due primi pianeti d’un secondo settenario che verrà completato dall’ulteriore scoperta di altri cinque pianeti più lontani gravitanti intorno al nostro Sole. Ipotesi questa che sembra avere ricevuto una prima conferma dalla scoperta del nuovo pianeta Plutone avvenuta nel decorso anno 1930. Secondo tale teoria, Urano corrisponderebbe al pianeta Mercurio in questa seconda ottava e Nettuno corrisponderebbe al pianeta Venere, simbolizzando per contrapposto l’amore esclusivamente ideale.

    Aspetti planetari

    I pianeti, nel loro movimento di rivoluzione intorno al Sole, si spostano lungo lo zodiaco in un tempo più o meno lungo a seconda della distanza che li separa dal Sole e della velocità da cui sono animati. Il tempo impiegato da ognuno dei pianeti per percorrere la intera circonferenza dello zodiaco si chiama rivoluzione siderale. La rivoluzione siderale di ogni pianeta risulta come dal seguente specchietto.

    NETTUNO: 162 anni, o più esattamente 60.181 giorni.

    URANO: 84 anni.

    SATURNO: 29 anni e 167 giorni.

    GIOVE: 11 anni, 10 mesi e 17 giorni.

    MARTE: 1 anno, 321 giorni e 22 ore.

    SOLE: 365 giorni e 7 ore.

    VENERE: 224 giorni, 16 ore, 49 minuti e 8 secondi.

    MERCURIO: 87 giorni, 23 ore, 15 minuti e 46 secondi.

    LUNA: 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi.

    Ciascuno dei pianeti, come si è detto, occupa sempre in cielo uno dei 12 segni dello zodiaco e le varie configurazioni che formano tra loro prendono il nome di aspetti. Si dice che due pianeti sono in aspetto, quando si comunicano l’un l’altro le rispettive qualità. Gli aspetti sono determinate distanze zodiacali tra i pianeti. Però non tutte le distanze che separano i pianeti l’uno dall’altro sono aspetti. Si dividono in aspetti maggiori e minori. Sono maggiori: la congiunzione, il sestile, la quadratura, il trigono e l’opposizione. Sono minori: il semi sestile (o dodecagono), la semi quadratura, la sesquiquadratura e il quinario.

    Eccone il quadro completo:

    CONGIUNZIONE: distanza nulla fra due pianeti, che si trovino quasi nello stesso punto dello zodiaco, in modo da tracciare un angolo di 0 gradi. Aspetto di natura variabile, ossia benefico coi pianeti benefici e malefico coi malefici.

    SEMISESTILE: angolo di 30°, distanza di 1 casa, natura benefica debole.

    SEMIQUADRATURA: angolo di 45°, distanza di 1 casa e mezza, natura malefica.

    SESTILE: angolo di 60°, distanza di 2 case, natura benefica.

    QUADRATURA: angolo di 90°, distanza di 3 case, natura malefica.

    Demmo: angolo di 120°, distanza di 4 case, natura benefica forte.

    SESQUIQUADRATURA: angolo di 135°, distanza di 4 case e mezza, natura malefica.

    QUINARIO: angolo di 150°, distanza di 5 case, natura benefica debole.

    OPPOSIZIONE: angolo di 180°, distanza diametralmente opposta (6 case), natura malefica forte.

    Fra gli aspetti minori alcuni considerano anche il SEMIQUINO, angolo di 75°, distanza di 2 case e mezza, natura benefica debole.

    Pochissimo usati sono gli altri aspetti minori stabiliti da Keplero: il VIGILATILE (angolo di 18°), il QUINDICILE (angolo di 24°), il DECILE (angolo di 36), il QUINTILE (angolo di 72°), il TREDICILE (angolo di 108°), il DIQUINTILE (angolo di 114°). Vi è infine il PARALLELO. Due o più pianeti sono detti in parallelo tra loro, quando si trovano dallo stesso lato dell’equatore celeste e hanno la stessa declinazione, come meglio vedremo in seguito. Tutti. gli aspetti, eccetto l’opposizione e la congiunzione, si classificano in destri e sinistri. Sono Destri quelli che, a contare dal segno preso per origine di tutti, sono retrogradi, vale a dire procedono nel senso contrario all’ordine dei segni. Sono Sinistri invece quelli che procedono nel senso diretto, ossia secondo l’ordine dei segni. E’ da osservare che non occorre che il numero dei gradi che caratterizza un aspetto sia esattamente quello sopra indicato. L’influsso dell’aspetto si esercita un po’ prima che i pianeti abbiano raggiunto l’intervallo esatto di separazione voluto dall’aspetto stesso e seguita ad esercitarsi un po’ dopo che si siano separati;

    in altre parole nel calcolo degli aspetti si tollera un certo scarto, detto orbita, indicato nello specchio seguente.

    Orbite degli aspetti

    CONGIUNZIONE 8°

    SEMISESTILE 2°

    SEMIQUADRATURA 4°

    SESTILE 7°

    QUADRATURA 8°

    TRIGONO 8°

    SESQUIQUADRATURA 2°

    QUINARIO 2°

    OPPOSIZIONE 8°

    PARALLELO 1°

    L’influenza dell’aspetto tra due pianeti comincia dunque a esplicarsi quando rispettivamente si avvicinano al limite minimo di distanza indicato nello specchio di cui sopra, va aumentando via via che i due pianeti si avvicinano e decresce man mano che si allontanano per cessare del tutto non appena oltrepassato il limite di tolleranza dell’orbita. E’ da rimarcare che il pianeta Venere, che non si allontana mai dal Sole più di 48°, non può formare con esso altri aspetti che la congiunzione, il parallelo, il semi sestile e la semi quadratura. Mercurio non si allontana mai dal Sole più di 28° e non può formare con esso che la congiunzione e il parallelo. Infine Mercurio e Venere non si trovano mai distanti più di 76° e non possono formare tra loro altro che la congiunzione, il parallelo, il semi sestile, la semi quadratura e il sestile.

    Prontuario degli aspetti

    L’oroscopo e le sue case

    Si chiama oroscopo il grafico che raffigura l’aspetto del macrocosmo (il cielo) rispetto al microcosmo (l’uomo) in un dato momento e per un dato luogo. Esso è una carta del cielo, in cui vengono indicate le posizioni degli astri rispetto alla terra per un determinato luogo geografico nell’ora esatta del tema. Se l’oroscopo si riferisce all’istante della nascita di una creatura umana, assume la denominazione di tema di natività. Anticamente l’oroscopo assumeva la forma quadrata.

    Oggi si ricorre alla forma circolare, molto più logica.

    La sfera celeste è divisa in due emisferi dall’orizzonte, l’uno settentrionale e l’altro meridionale, e in altre due parti dal meridiano, luna orientale o ascendente, l’altra occidentale o discendente. Il che ci dà quattro parti, ciascuna delle quali è a sua volta frazionata in tre parti. Complessivamente queste 12 divisioni della sfera celeste costituiscono le case dell’oroscopo. L’inizio di ogni casa è chiamato punta o cuspide. Si osservi infine che astrologicamente i punti cardinali vengono segnati: il nord in basso, il sud in alto, l’est a sinistra e l’ovest a destra (vedi fig. 1). Le case si cominciano a contare dall’angolo di sinistra, dove astrologicamente è collocato l’oriente. Nella parte inferiore, tra l’angolo orientale e quello settentrionale, stanno le case dall’1 al 3; tra l’angolo settentrionale e quello occidentale di destra, le case dal 4 al 6; tra l’angolo occidentale e quello meridionale, le case dal 7 al 9; tra l’angolo meridionale e quello orientale, le case dal 10 a 12. Le 4 case di angolo, la I la IV la VII e la X, restano tagliate dall’orizzonte e dal meridiano e sono dette angolari. Sono le case che possiedono maggiore influenza.

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