24 ore di consapevolezza

Di Rita Fantone

Ogni giorno inizia un nuovo viaggio: emozioni antiche o mai provate muovono il nostro sentire.

Ogni momento muore una parte di noi in una costante trasformazione; un dialogo sempre nuovo, continuo; a tutto questo abbiamo dato un nome: Vita.

Arriva un momento in cui si impone una scelta: inquietudine, paure inspiegabili, malesseri sono segnali che forse, la strada che stiamo percorrendo non è quella che desideriamo davvero.

Un viaggio può essere il pretesto per ascoltare la voce della nostra essenza e ritrovare, nei paesaggi e negli incontri, dei limpidi specchi che riflettono le diverse facce del prisma del nostro essere; le emozioni del passato riemergono chiare e concorrono alla riscoperta della capacità di scegliere.

La donna che intraprende il viaggio per raggiungere un luogo di un appuntamento, di cui non sapremo mai nulla, lascerà alle sue spalle insieme alla strada, tante paure e ritroverà il coraggio di vivere.

• Lingua: Italiano
• Editore: Rita Fantone
• Data di uscita: 21 ott 2016
• ISBN: 9788822858344

Anteprima del libro

partecipazione.

Prefazione

Ogni giorno inizia un nuovo viaggio: emozioni antiche o mai provate muovono il nostro sentire.

Ogni momento muore una parte di noi in una costante trasformazione; un dialogo sempre nuovo, continuo; a tutto questo abbiamo dato un nome: Vita.

Non stupitevi se troverete molte pagine bianche, fanno parte della scrittura; così come i silenzi aiutano l’espressione e la comprensione, la pagina bianca è l’occasione per fermarsi.

Nella musica la pausa è preziosa come le note, così come nelle conversazioni i silenzi riempiono i vuoti delle parole; in questo racconto, inventato ma non troppo, le pagine bianche sono essenziali; se volete, le potete riempire con le vostre parole e allora la donna della narrazione diverrà altro.

Primo

I saluti

Il viaggio non sarà breve, mi pare di aver preso tutto.

Penso ai chilometri che mi aspettano…. Chissà come sarà il tempo; impossibile prevedere, il territorio è talmente vario, dal mare ai monti alle pianure tanto piatte, con fiumi che tracciano vie nebbiose sempre in corsa verso il mare, pronto ad accogliere acque troppo abusate dalla volgarità umana…

Questa notte ho già viaggiato molto, non ricordo di avere con me fardelli e gli spazi erano davvero vuoti, una strana sensazione di fine, di chiusura; non mi disturbava ero leggera.

A volte i sogni ci accompagnano per molto tempo e colorano di tinte inconsuete le giornate, i discorsi e persino i paesaggi noti, a volte, mostrano particolari mai colti; la vita onirica ci svela una verità che la coscienza nasconde.

Devo correre, saluto e vado.

Mi aspettano molte ore di viaggio e domani sarà una giornata molto importante. Domani. 

Finalmente in auto, rassicurati tutti: andrò piano, sarò prudente, farò delle tappe, manderò un messaggio al mio arrivo, sicuramente ci sentiremo Domani.

Secondo

Motore acceso

Esco dal cancello di casa, bel tempo.

Attraverso incroci familiari, metto un CD: Mozart. Una strana forza nei miei muscoli, un’energia che avevo dimenticato; una sensazione