Mi Preparo per la Mia Prima Calopsitta

Di Laurel A. Rockefeller

Mi Preparo per la Mia Prima Calopsitta è una guida per te e per i tuoi figli che ti aiuterà a capire come prepararti a portare a casa la tua prima calopsitta.

Diversamente dalla maggior parte dei libri sulle calopsitte, questo non cerca di coprire tutto, ma rimane focalizzato su ciò di cui hai bisogno per essere pronto alla tua nuova vita con il tuo uccello.
 

Ricco di storie personali e di foto, imparerai a conoscere com'è la vita con le calopsitte da tutti gli anni che ho vissuto con loro amandoli. Un libro divertente per chi ama gli animali!
 

Gli argomenti trattati includono:
-- Calopsitte come cacatua
-- Gabbie principali
-- Gabbie da trasporto/ospedaliere (comprese le gabbie per i voli nazionali e internazionali)
-- Spazi di gioco 
-- Cibo
-- Giocattoli
-- Posatoi 
-- Ciotole per il cibo 
-- Comunicare con una calopsitta nuova o timida 
-- Prevenzione della psittacosi (la malattia principale che si trasmette tra umani e uccelli)
-- Giochi per giocare con il tuo nuovo uccello

• Lingua: Italiano
• Editore: Laurel A. Rockefeller Books
• Data di uscita: 16 ago 2018
• ISBN: 9781547544981

Anteprima del libro

Tavola dei contenuti

Introduzione

Capitolo Uno: Cos’è una Calopsitta?

Capitolo Due: Più di Una Gabbia

Capitolo Tre: Posatoi e Spazi di Gioco

Capitolo Quattro: Gabbie da Trasporto e Ospedaliere

Capitolo Cinque: Giocattoli, Cibo e Ciotole Per il Cibo

Capitolo Sei: Imparare a Conoscersi

Letture Suggerite

Immagini Usate

Introduzione

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Amo le calopsitte!  Se c’è qualcosa che qualcuno impara di me sin dall’inizio è che amo le calopsitte, soprattutto le mie calopsitte Mithril e Arwen.

Non ho sempre avuto uccelli.  Infatti, la mia famiglia preferisce di molto i cani.  Ma dal primo momento in cui vidi un cacatua bianco, probabilmente allo zoo locale, ho sempre desiderato un pappagallo, specialmente un cacatua bianco.  Li ho sempre amati.  Prendere un uccello però non è stato facile.  Ogni volta che chiedessi un uccello a mia madre, lei mi rispondeva con un no secco.  Per la maggior parte della mia infanzia sono sentita dire di no.  Questo fino a quando mia madre, esasperata dalla mia insistenza, finalmente mi offrì un patto: potevo prendere una cocorita (ciò che gli americani chiamano ‘parrocchetto’) se avessi acquistato io l’uccello, la gabbia, il cibo e mi fossi presa cura di lui da sola.  Mi è stato anche chiesto d’imparare il più possibile riguardo le cocorite e dimostrare di sapere quello a cui andavo incontro.  E questi erano solo i punti principali scritti da mia madre sulla lista di cose da fare.

Le intenzioni di mia madre erano chiare dal primo istante: far in modo che le condizioni per prendere un uccello fossero così difficili che nessun bambino normale potesse soddisfare tutti i requisiti.  Comprare un uccello da sola (cosa non facile quando la tua paghetta settimanale per le faccende domestiche è di soli venticinque centesimi) fece sì che per me valesse di più.  Nel frattempo, fare ricerche mi ha armato di conoscenza per farlo vivere felice e al sicuro.

Anche con le migliori informazioni che una bambina delle scuole elementari potesse trovare, ho avuto un percorso di apprendimento arduo con la mia prima cocorita (1980-1996) e in seguito le mie calopsitte (1996 a oggi).  I pappagalli sono estremamente intelligenti.  Anche l’avicoltore più esperto (colui che alleva uccelli da compagnia) ha la possibilità d’incontrare nuove situazioni e sfide con gli uccelli presi individualmente.

In questa guida ti insegnerò come preparare te stesso e la tua casa per il nuovo arrivato.  Parleremo di alloggio, spazi di gioco e cibi che dovresti avere pronti per il nuovo arrivo.  Parleremo anche un po’ di cos’è una calopsitta e come rendere la prima settimana col tuo uccello il meno stressante possibile.

Ricorda, quando inizierai questo viaggio nessuna calopsitta deve mai essere portata in una casa che già ha cani, gatti o altri animali predatori.  I predatori e le prede non devono mischiarsi, non importa quanto tu creda di poterti fidare dell’animale che hai già.  Serve solo un attimo di mancata attenzione per porre fine alla vita del tuo amato amico pennuto.  Per favore, non rischiare la vita del tuo uccello.  Credimi, perdere il tuo uccello a causa del tuo gatto o del tuo cane è un dolore che ti rimane per moltissimo tempo.  Tre delle mie cocorite, inclusi due dei miei primissimi uccelli, furono mangiati dal fidato, colui che non avrebbe mai fatto male a una mosca, cane di famiglia, che li uccise quando furono accidentalmente lasciati da soli tra di loro senza supervisione umana.

Da allora non ho avuto più un cane!  Ha fatto fin troppo male quando persi i miei uccelli per colpa del cane e non voglio rischiare di nuovo