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Aforistica-mente
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E-book228 pagine2 ore

Aforistica-mente

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Info su questo ebook

Una raccolta di frasi citazioni aforismi e pensieri sulla vita, sulla politica, sulla società.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mag 2020
ISBN9788831672832
Aforistica-mente

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    Anteprima del libro

    Aforistica-mente - Francesca Giustini

    633/1941.

    AFORISMI

    E

    PENSIERI

    parte 1

    AFORISMI

    La parola che percorre il suo confine custodisce l'universo.

    Pretendo dalle cose almeno un frammento d'infinito.

    Sugli angoli imperfetti della mente, il prodigio della genialità.

    L'artista, più di chiunque altro, è particolarmente sensibile al fenomeno del narcisismo.

    Resta un mistero l'illimitatezza interiore confinata nel corpo.

    Il pensiero, potenza dinamica della mente, tale da cogliere le cose inferiori o superiori del creato.

    La rivoluzione estetica del pensiero risiede nella sua evoluzione.

    Accarezzo l'universo in qualche porzione di discorso.

    La vera nudità, è la nudità mentale.

    L'essenza della nudità, è in sé per sé purezza.

    Si ergono capitali di coerenza sulle impronte della mente.

    La bellezza è in sé sofferenza e tormento poichè ogni forma della sua rappresentazione contiene il Divino.

    La bellezza non ha pudore essendo in sé innocenza.

    Il vitalismo intellettualistico spesso si coniuga all'algebra lessicale.

    Del sogno e del mondo, l'intuizione creativa.

    Lo spirito creatore che è nell'uomo si avvicina commosso allo spirito creatore del tempo e dell'universo.

    Il pensiero scorre e scivola dalla mente corposo, quasi possente, fin dentro il fiume del verbo.

    La parola è l'espressione più immediata delle nostre sensazioni.

    La parola che non vuole compromettersi con le ombre incerte della mente non è parola ma esercizio mentale.

    I sogni fanno l'amore con gli astri.

    L'arte, catarsi dello spirito umano, esprime l'essenza della nostra vita interiore.

    Sono soltanto gli spiriti superiori che hanno coscienza dei fini immanenti della vita.

    Sovvengono alla mente mille impetuosi pensieri, e tutti da sedurre, essendone sedotta, indicibilmente.

    Del godimento, della bellezza e della grazia, il linguaggio più nobile.

    Come un'opera d'arte la voluttà della parola manifesta il suo Essere.

    La voce è l'espressione più viva ed immediata della nostra interiorità e da essa trapela.

    Parola e azione, nel giardino futurista della mente.

    Condurre il pensiero nel labirinto della mente equivale a condurre se stessi nell'interiorità del nostro io.

    Una mente creativa trascina il pensiero in una voracità intellettuale che si eleva al di fuori di tutto e al di sopra del mondo.

    In un gioco affascinante d'inclusione col mondo, l'esistenza trova la sua grandezza e la sua realtà nell'estasi e nell'amore estatico.

    In quell'universo che è la nostra anima raggiungeremo tutta la nostra vita.

    Sulle docili rive del pensiero si addormenta l'abisso della mente.

    Scalano le fortezze della mente le domande ardimentose.

    Vivo e penso nell'imprescindibilità del supremo vizio concettuale.

    Essere al limite della sublimazione per esprimere parole rarissime, grandi, discrete, senza saperlo.

    Il pensiero somiglia solo a se stesso.

    Retorici richiami, obiettano pregevoli dissertazioni.

    Dato a inetto pasto il sapore della ilare veemenza trova in me il rammarico di un'acre disquisizione.

    Il puro desiderio, elemento essenziale del piacere supremo.

    Il narcisismo estetico del linguaggio alimenta il virtuosismo linguistico.

    Oltre la soglia del cielo, sospeso in aria, un immenso museo.

    Anima e arte assolutizzano il silenzio in un dipinto, per poterlo raccontare.

    Le abissali profondità della parola ne custodiscono l'intrinseca bellezza.

    Lo sfoggio del linguaggio erudito non è per nulla facile.

    Purifica l'anima il travaglio creativo.

    Le parole, in ragione della loro proporzione e coerenza, si trasferiscono oltre ciò che appare.

    Il raccontare attrae la poetica universale verso un richiamo di liricità.

    Emerge, in termini essenzialmente spirituali la nudità della parola.

    Non si può ambire alle alte mete del pensiero senza soffrire le vertigini dello spirito.

    La grammatica della mente, sintassi dell'anima, pneuma vitale del pensiero, alito e soffio dello spirito.

    Nella dialettica oratoria si costituiscono molteplici rappresentazioni e fioriture filosofiche.

    Certe notti, rivolte al vuoto e allineate ai lati del silenzio, si scrivono a riva del respiro.

    Dalla recita delle astrazioni, emerge uno scenario che partecipa all'apertura fra noi e il cosmo.

    Il divenire è il principio a cui assegnare una fine, è il liquido nero in cui la parola diviene arte.

    L'io che muore nella sua esistenza interiore, fedele alla vita, vivrà senza negazioni nell'indicibile tutto, dove respira Dio.

    La meraviglia che appartiene alla natura, è in sé opera, poesia, capolavoro dell'arte.

    Affondano e si ergono, fra gli spazi più severi del cervello, novizie e silenti, le mobili sculture della mente.

    Si pone ai nostri occhi la nostra maturità nel suo porsi di fronte al più celato, interrogante dubbio.

    Le parole alludono alla forza di seduzione ampliata da un sogno forse inconfessabile.

    Sulle questioni della mente l'esercizio del linguaggio amplia l'intelletto.

    Pensiero e parola, spettatori di ogni tempo e di ogni esistenza.

    Arriva alla mia soglia la danza del pensiero, fianco a fianco al soffio dello spazio.

    Restano oscuri gli spazi cavi del pensiero in cui si aggirano tempeste equinoziali.

    Siamo carne nella mente, e mente nella carne.

    Squisitamente sfugge la misura di ciò che seduce tutte le cose che si possono ammirare sotto la volta del cielo.

    L'abolizione dei limiti nell'intensità della scrittura, opera in sé la sovranità dell'erotismo e la freschezza dell'innocenza.

    Sgorgato dal futuro, un altrove dell'immaginario, percorre sommamente l'aura del mondo.

    Alla ricerca di un senso, l'insostituibile unicità della creazione verbale, scruta in sé l'apice metafisico.

    L'eco delle parole è più forte delle parole.

    Nello spirito eccentrico, una sorgente di contraddizioni permette all'intelligenza di sfuggire alle costrizioni.

    La vita è un intricato insieme di pensieri e frasi da ordinare.

    Le parole, un complesso intricato di rapporti fondati su di esse.

    La visionarietà non conosce le esitazioni del reale e si esprime attraverso il contatto col divino da cui sgorga la sua essenza.

    La libertà di filosofare contiene tutto il mondo delle idee che hanno i caratteri della necessità, dell'universalità, dell'eternità.

    I pensieri sono germi vivi e fecondi che sviluppano e animano di rinnovata linfa le diverse direzioni filosofiche dei nostri giorni.

    Piena ed eccentrica nelle intenzioni, la ragione che plasma l'essere che io sono.

    Si rivela in noi stessi l'universo sfidato dalla mente che in sé osa contenerlo.

    Occorre una diversa pienezza intellettuale alla vita.

    La parola ispirata sa descrivere se stessa.

    Viviamo in un briciolo di tempo in cui tuona la parola d'amore e sofferenza.

    Nell'immediatezza della parola c'è sempre qualcosa di osceno, vi si scopre l'esplicita evidenza; il suo rumore ne consuma il senso.

    Pur non essendo siamo, pur non essendo è.

    Nulla è mai come prima, nulla si limita verso un altrove, nulla accoglie e nulla respinge schermaglie d'intelletto.

    Ogni forma di ibridazione teologica favorisce il meticciato filosofico.

    La contemplazione di un orizzonte non limitante né limitato, protende verso l'infinito.

    Il pensiero, tutto è in esso continuo stupore che in sé crea eterne fioriture.

    Supera i limiti dell'esperienza sensibile, l'inconoscibile.

    I pregevoli strumenti dell'intelletto ci avvicinano agli dei.

    La poesia è un leggero affresco sulla magia delle parole.

    Nell'unicità si evidenzia l'irripetibile.

    La coerenza, essendo in sé per sé, non necessita che di se stessa.

    Il sommerso della nostra mente è una finestra spalancata al sole di una luminosa giornata, dove le idee risplendono.

    L'emozione racchiude il miracolo che solo la vita riesce a regalare.

    Strane malie della notte, e le parole raccontano emozioni, assolute e perfette.

    Ciò che ferve nella nominazione poetica, nel segno e nella testimonianza di libertà espressiva, pur nella sua frammentarietà, ospita il sentimento vissuto e la malinconia che lo fa rivivere.

    E' vero solo ai nostri occhi ciò che abbiamo raggiunto nell'interiorità che ha compiuto con sforzo la sua opera, per arricchire la nostra esistenza della sua propria essenza.

    La parola ci rivela se stessa.

    In nessun luogo abita il linguaggio, che vive in sé, se stesso.

    L'idea ricondotta allo stato nascente è in sé senso e non senso dell'idea stessa.

    L'ampiezza e la vastità del creato non ha bisogno d'essere scritta.

    La mente, un'ala leggera che incide l'atemporale vastità del nostro cielo interiore.

    La mente, un utero immenso che partorisce pensieri su pensieri.

    L'energia erotica del cosmo è convergente all'intimità con la natura.

    L'erotismo, un cruciverba a schema libero.

    La cultura, cardine imprescindibile di una crescita non solo intellettuale.

    Nel compiersi, uno sforzo intellettuale, si tramuta in piacere.

    Attratti dallo spirito sensuale dell'animo, è coerente affascinare ed essere affascinati da congeniali duttilità intellettive, da intelligenze consapevoli e aperte, ed è coerenza perseguirne le pulsioni.

    Confrontarsi nella contraddizione o nell'unificazione discorsiva, proprie di ogni parametro teoretico analitico, è atto, nella sua mutevolezza, della nostra intelligenza che evolve nel comprender-ci.

    Si attardano sul pensiero segrete ambasciatrici di parole rifugiate nelle falle sommerse della mente.

    In una scomposizione di forme, si celano perfezione e bellezza.

    Svanisce il linguaggio nell'esprimersi  parte di un immenso silenzio.

    La chiarezza proiettiva della liricità poetica, riporta alla fonte mentale la permanenza dei nostri sentimenti e in parti di noi stessi il profondo rapimento del cuore.

    L'umano desiderio dell'inconoscibile implica la follia che tesse l'immaginario, contrapponendo l'ebrezza del pensiero alla lucidità, dove tutto precipita.

    Più nitida, nel suo sgorgare sul parto lirico dell'amore, una compiacenza poetica dello scritto risveglia lo spirito e rapisce tutti i sensi.

    Ogni singolo istante descrive di sé ogni singolo frammento che scandisce il nostro tempo sulla vasta scena del linguaggio.

    Le ore, mutevoli e creanti, senza freni.

    È vero solo ai nostri occhi ciò che abbiamo raggiunto nell'interiorità che ha compiuto lo sforzo della sua opera per unire la nostra esistenza in un'unica essenza. È inutile qualsiasi altra via terrena.

    La scrittura che riporta all'eternità della parola, ne è estensione ed emblema.

    Estasi e rapimento, esteriorità, estetica, arte, erotismo e conoscenza, nelle frasi che si elevano dal profondo del cuore, verso l'intimo bacio dell'elegia.

    La vita, nel tutto che la va ad assorbire, è fascinazione, bellezza, mistero nei quali anima e mente si confondono alle pulsioni del cuore e a quel pò di follia che fa della nostra esistenza stupore e continua scoperta.

    Esiti di purezza in un volo breve, leggero e intenso come la poesia.

    Tutto ha un prezzo, ma il più alto, per la fattura squisitamente umana di cui si compone, è quello morale.

    Oscure retoriche parole attraversano il buio e stretto corridoio della mente.

    L'educazione estetica, etica e morale del pensiero, afferma l'Idea della libertà umana, contenuto e contenitore della nostra materia spirituale.

    La poesia, se carica di dimensioni liriche, s'impone Lettura e apre il diaframma mentale.

    Esalta la solennità della bellezza la sua sacralità.

    L'innocenza indica il suo destino sull'atlante del tempo.

    Nel labirinto brumoso della mente, il pensiero, senza apparente coesione alle proiezioni intellettuali dello spirito, trova la sua grandezza.

    Non lasciate che la genialità muti in abilità e si riduca a plagiare se stessa trasformando in stampigli quelli che sono i sensibili moduli della sua fantasia.

    Non è la firma di un autore a qualificare la sua opera  ma

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